Oddio, mi succedono cose normali!

Buongiorno,

comincio a rientrare gradatamente in servizio evitando di commentare il trionfo teutonico in Coppa del Mondo, cosa che per altro mi affascinerebbe assai: sicuramente la Germania avrebbe vinto lo stesso, ma, da parte dell'Argentina, schierare un interista -Palacio, ma il Brasile con l'ex Julio Cesar non è stato da meno- è andarsele a cercare :-).

Il post di oggi, in assenza di novità sostanziali su un fronte politico che vede Renzi perfettamente immobile dai tempi degli ottanta euro e ciononostante applauditissimo dai suoi sostenitori, verterà invece su uno strano articolo che ho trovato sul Post a firma di Filippo Facci.

In sintesi: Facci segnala che il suo editore gli sta chiedendo un risarcimento danni a fronte di una condanna per quanto ha scritto nel libro "Di Pietro, la storia vera".

Il tutto a fronte, come dicevo, di una condanna, ma anche di clausole contrattuali di manleva che prevedevano proprio questo e che lui stesso dichiara apertamente di aver sottoscritto in toto.

Di cosa pensa di doverci avveritire con il suo post dal tono sorpreso ed allarmato (1): del fatto che le clausole contrattuali non sono un inutile orpello? del fatto che condizioni contrattuali, fiduciarie e consuetudini sono cose diverse e ben distinte? del fatto che si può essere chiamati a rispondere del proprio operato? del fatto che che a quello che viene considerato un buon collaboratore/fornitore/cliente possono essere accordate condizioni di favore extra contrattuali di maggior favore che agli altri? del fatto che se il padrone cambia o cambia idea su te o sul tuo lavoro è possibile che vengano meno i privilegi che ti accordava? del fatto che un rapporto di lavoro sbilanciato quale può essere quello tra un singolo ed un grande azienda è potenzialmente dannoso per il singolo?

Mi paiono tutte cose piuttosto banali e di immediata comprensione (di più: spessissimo di diretta esperienza) di qualsiasi persona comune, cose che quindi, a maggior ragione, dovrebbero quindi essere l'ABC di un affermato opinionista.

Ma questo nel caso di Facci, che non credo sia intenzionato a rivendicare per sè privilegi castali, evidentemente e purtroppo, non è.

Sia ben chiaro: non sto minimamente provando alcun piacere per quanto sta succedendo a Facci, anzi mi dispiace per lui quanto gli sta capitando (2), ma la realtà della gente comune è proprio quella che lo sta spiacevolmente sorprendendo e l'impressione che l'articolo mi dà e quella di un pezzo scritto da una persona avulsa dalla vita reale e che ne ha una visione alterata. Insomma non esattamente il meglio che si possa chiedere ad un opinionista.

Ciao

Paolo

(1) Oddio, non so quanto guadagni Facci, ma per le cifre che gli chiedono io dovrei allarmarmi, ed in questo lo capisco pienamente.

(2) Pur dissentendo spessissimo da quanto scrive, ho una discreta considerazione di Facci, almeno quando non si fa abbagliare dalle "mulete" Di Pietro o Travaglio, ed ammiro il mazzo tanto che si è fatto come gavetta...

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