Rate in scadenza

Buongiorno,

diciamoci le cose come stanno: il governo di Silvio Berlusconi in questi giorni sta dando, con il suo immobilismo, con l'assenza del Premier sulla scena in momenti di cruciale importanza, con messaggi contraddittori e fumosi, un segnale di debolezza de facto ancora superiore a quello della fine del 2010.
 

Sono fortissimo!

Dopo il tentativo di spallata con la mancata sfiducia del 14 dicembre il Cavaliere sembrava aver ripreso fiato e soprattutto numeri appoggiandosi alla stampella degli improbabili Responsabili, erodendo rappresentanti a FLI ed IDV, accettando di portare il giogo della Lega e chinandosi dinanzi alle bizzarrie di altri partiti / movimenti pittoreschi (quanto meno sulla scena nazionale) come la SVP.

La politica asfittica condotta in questi mesi è però lo specchio di un Premier che, benchè sbandieri una alleanza più coesa di prima, pare ormai paralizzato dalla necessità di accontentare chiunque tra i suoi, perchè ogni gruppo parlamentare suo alleato ha il potere di ricatto. E, uno alla volta, stanno passando a riscuotere il debito, rata per rata, chiedendo pure consistenti interessi.

Ministro "con riserva"

E così assistiamo a cose che hanno poco di decoroso e nulla di decente e passiamo dal ministro "a sua insaputa" al ministro "con riserva" (sono d'accordo con chi ha chiosato che la nota Presidenziale era irrituale. Ma è forse normale avere un candidato Ministro indagato per fatti di Mafia?) dovendo assecondare la brama di poltrone dei poco disinteressati ma ormai molto influenti Responsabili, che con Saverio Romano si portano a casa il Ministero dell'Agricoltura.

Oppure vediamo una Lega che impone incontrastata le linee di una politica estera anti islamica, prima opponendosi all'intervento contro la Libia che tratteneva i migranti nei suoi lager per conto nostro, poi, in subordine e davanti al precipitare degli eventi, pretende per l'Italia (dispiaciuta per Geddafi) il comando navale dell'operazione contro il Raìs in modo da poter provare ad arrestare gli sbarchi.  

Visovse pev la Plebe? Nessuna!

Oppure ancora assistiamo ad un Tremonti che non trova le risorse per finanziare alcuna attività di utilità sociale, ma le rastrella per sdoppiare gli appuntamenti elettorali o per aumentare la disponibilità di poltrone nei consigli comunali (con i ringraziamenti dell'imbarazzato Alemanno), cioè in generale per gli sprechi della politica.

Malgrado la poco allegra situazione non penso che ci siano i margini perchè Berlusconi cada, perchè l'opposizione sembra essere fermamente intenzionata a non farsi carico del governo del Paese  (sempre che abbia idea di fare qualcosa di diverso da quanto sta facendo SB) e quindi non vuole disturbare il Premier più di tanto.

Un esempio lo vedo ad esempio nella mancata approvazione dell'emendamento che avrebbe reintrodotto l'election Day, rendendo più probabile il raggiungimento di un quorum che avrebbe probabilmente portato a certificare l'opposizione degli italiani sia al nucleare che alla privatizzazione della gestione dell'acqua,  approvazione mancata per un solo voto e di cui la responsabilità è stata attribuita attribuita al radicale Marco Beltrandi, ma soprattutto grazie alla molto taciuta assenza di12 parlamentari dell'opposizione. Ed anche ieri, non fosse stato per gli assenti dell'opposizione, il governo sarebbe potuto andare sotto.

Temo che si stia concretizzando il rischio di tenerci fino a fine legislatura un governo sempre più immobile, stanco e vorace (il più immobile, stanco e vorace degli ultimi... si, insomma, avete capito).

In Belgio, in una situazione di governo vacante da quasi un anno (!), stanno meglio di noi: la gestione della sola ordinaria amministrazione almeno ti limita nella voracità.

Ciao

Paolo

Cose che succedono se non si pagano i debiti?