Strabismo verde

Buongiorno,

Giancarlo Porta
a tutti quelli che mi accusano di bastonare vilmente il PD (anch'io la porto benissimo, la coda di paglia :-)), da buon pennivendolo regalo due righe di post sul perchè spesso sia facile fissarsi  sull'analisi "antropologica" dell'elettore di destra.

E parto da questa lettera al Corriere della sera del Sig. Giancarlo Porta, sindaco di Macherio, che ieri ha fatto un po' di rumore.

Innanzitutto un ben svegliato da parte mia al sig. Porta, che dopo anni di cecità (politica) oggi ha visto la luce e si è improvvisamente reso conto dell'inconsistenza e delle incoerenze della politica leghista, e, per questo, incontra spesso l'approvazione dei più, di quelli che ormai di questa maggioranza ne hanno piene le tasche.

Magari domani sarà in grado di rendersi conto che talvolta i suoi compagni di partito sono un tantinello volgari nel comportamento, non date nulla per scontato, finchè c'è vita c'è speranza.

Ma quella cui si plaude è veramente una abiura, una conversione da festeggiare? Vi segnalo un paio di frasi.

Lui è uno che "si è accorto di come sia terrificante oggi il potere della Lega" ed è convinto dell'esistenza di una "tenaglia probabilmente ricattatrice del premier -che- ci sta portando alla deriva "

Noi leghisti siam così,...
Traduco: non è colpa nostra, noi siamo duri e puri, ma siamo ricattati da Silvio. E, da intrepido discendente dei guerrieri celti, ci metto un probabilmente per evitare la querela. Che, politica o meno, tengo famiglia. E il fatto che il potere terrificante della Lega possa essere ricattato da Silvio non vi deve far venire il sospetto di essere in presenza di un ossimoro. Perchè non so cos'è, l'ossimoro. Sarà una bestia extracomunitaria.
 
"Non ho mai cavalcato slogan razzisti o partecipato a quel seminare paura del «diverso» nei miei anni da militante. A Macherio abbiamo una moschea, che per ora riesco a tenere chiusa per motivi di sicurezza legati ai Vigili del fuoco: queste scelte rientrano nelle linee della Lega ed anche nelle mie, ma non eccedo nei termini o nello spaventare i cittadini su chissà quali paure"

Non aprite quella porta!
Una frase che dice tutto, meriterebbe un applauso: lui non è uno che vuole spaventare con la paura del diverso, ma per fortuna ha l'appiglio dei VVFF per poter tenere chiusa la Moschea, luogo di perdizione ed origine di ogni male nel mondo (questo lo leggo io in trasparenza: rettificherò volentieri se sbaglio). Chissà poi perchè ha sentito la necessità di specificarlo, non l'avremmo dato tutti per scontato?

Fantastico. 

Vien da pensare che la ormai abustata "Non sono io ad essere razzista, sono loro ad essere negri" sia stata sbianchettata, perchè nella lettera non la si trova. 

Probabilmente il sig. Porta è sinceramente convinto di non avere responsabilità e di contribuire a diffondere paure e tensioni, è più forte di lui. Un istinto al limite dell'innato. Come quello dello scorpione che uccide la rana che lo sta facendo guadare il fiume. Vedi un po' dove ti porta l'antropologia...

Ciao
Paolo

3 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Anche io leggendo la lettera di costui ho pensato le medesime cose, specialmente la fesseria sulla moschea mi ha fatto pensare alla frase "non siamo noi a essere razzisti... ecc".

Evviva la Lega!

Ciao

T.

Michele R. ha detto...

non leggo quasi mai il corriere ma ieri l'ho acquistato per leggere della famosa lettera della bce. Ma l'occhio é caduto anche su quella lettera dell'ex leghista. La frase della moschea puo essere tradotta come "sono contento che i VVFF non diano i permessi per aprirla cosi non mi devo giustificare per il mio razzismo..."
Questa gente non ha nemmeno il coraggi delle proprie azioni, cosi come capitò un po di tempo fa ad Adro per giustificare una scuola marchiata con il simbolo leghista Roba da chiodi!

Michele R. ha detto...

Paolo,
Ti va bene se ti posto il Buongiorno di stamane, dedicato alle parole del Presidente ai beoti padani?