Post economico - complottista

Buongiorno,

credo che raramente in questo blog abbiate trovato dei post tacciabili di complottismo, ma oggi probabilmente potrete leggere qualcosa che vi si avvicina.

Elio Di Rupo: la fine di un'epoca
Mentre anche il ventre più molle dell'Europa (trad.: l'Italia) sembra decidersi a fare il suo per affrontare la crisi ed evitare di trascinare tutta la costruzione dell'euro in una caduta rovinosa promuovendo (anche tra le lacrime ministeriali) una manovra finanziaria forte e finalmente con molti profili strutturali, mentre stati in situazioni politiche inadeguate ad affrontare la crisi come Spagna, Grecia e Belgio (nooo! anche il Belgio ha un governo! non ci posso credere!) risolvono i nodi che affliggevano i loro governi, mentre si realizzano quindi le condizioni che dovrebbero essere sufficienti a fornire alla cancelliera Merkel garanzie tali da trarla dalla sua indecisione rispetto alla possibilità di far intervenire la Germania con decisione (adesso è chiaro che l'Italia non sta più chiedendo ai Paesi virtuosi di essere gli unici a pagare la crisi) cosa succede?

Lo strumento della speculazione?
Succede che, a fronte quindi di un miglioramento delle prospettive della stabilità delle economie europee, con un tempismo ed una sincronia sospette, nonchè con una apparente mancanza di logicità, Standard's  & Poor di fatto annuncia un declassamento del rating dell'intera area euro, Germania e Olanda comprese (!) e l'autorità di vigilanza USA sugli investimenti e sui futures, la CFTC, vieta l'acquisto dei titoli di stato Europei, con decisioni che sembrano non prendere atto di una condizione migliorata (attestata invece dai recenti comportamenti dei mercati dei titoli), ma anzi apparentemente volte a mettere ulteriormente sotto pressione i debiti statali europei, togliendo dal mercato un consistente numero di possibili acquirenti.

Sinora mi avete sentito dire che secondo me nella attuale crisi la speculazione era una componente minore e scarsamente gestibile rispetto al debito pubblico italiano ed all'assenza di una politica volta al suo contenimento, cosa di cui sono tuttora convinto.

Il male assoluto?
Rispetto a questi ultimi sviluppi, non so dirvi se si tratti di indicazioni intempestive, di una svolta in chiave nazionalista dell'economia Usa o di un freddo e spietato complotto dempoplutogiudaicomassonebancario.

Ma mi pare che rispecchi molto più da vicino la logica di una speculazione finanziaria che potrebbe trarre vantaggio da un crollo dell'area euro che quella di una valutazione dei rischi che secondo me ormai dovrebbe portare in altra direzione.

Se le cose stanno come appaiono avremo modo di misurare la reale forza della speculazione.

Resta una domanda a chi sta facendo molte insinuazioni sul Premier Monti: perchè lo attaccano se è uno di loro?

Ciao

Paolo

5 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

C'è un grande vecchio.

Luciano Moggi!

Ciao

T.

x ha detto...

Già.
E ad aumentare l'inquietudine aggiungasi la dichiarazione lapidaria di Mario bis, quello che secondo molti tirerebbe i fili del governo MM, secondo cui la BCE non puo' comprare titoli dei debiti sovrani all'infinito.....

Germano Scarpa ha detto...

Buonasera.

Non so se siamo al centro di un complotto ordito per distruggere l'area euro.

Quello che so è che viviamo una serie di logiche del mercato internazionale fortemente basate sulla speculazione e che, proprio nel tentativo di arginare questa situazione, il CFTC ha imposto dei limiti (non ha bloccato completamente) d'acquisto ai contratti futures emessi nell'area euro, anche e soprattutto visto il recente fallimento di MF Global.

Possiamo -e io la vedo così- anche vedere questa mossa come una limitazione alla libertà totale di cui goono gli operatori sul mercato U.S. i quali, incuranti del rischio, coi soldi (ma senza esplicito consenso) dei propri clienti, acquistano prodotti probabilmente tossici ma ad alta (formale) redditività.

Un articolo che riprende questa notizia, ma con una chiave di lettura diversa è disponibile a questo indirizzo ( http://www.investisicuro.com/ctfc-limiti-operazioni-broker/ ).

Per chi avesse la pazienza di leggere c'è sempre il sito ufficiale del CFTC ( http://www.cftc.gov/IndustryOversight/MarketSurveillance/SpeculativeLimits/index.htm )

Non ho invece opinioni su S&P, non avendo letto nessun loro documento ufficiale in merito. Al titolo del telegiornale non faccio più caso, ma se avrò tempo questo weekend approfondirò.

PaoloVE ha detto...

@ Germano:

scusa per il ritardo nella risposta: sono stato un po' preso da altre cose.

Il punto dell'intervento del CFTC per me non è la legittimità della scelta di impedire l'acquisto dei titoli di stato italiani, che, vista la situazione delle finanze di molti stati europei, ci sta tutta, come giustamente sottolinei.

Quello che non mi torna è il momento: nei mesi scorsi la situazione era peggiore, ma il CFTC non interveniva. E S&P nemmeno.

Da cui l'ipotesi complottista...

Ciao

Paolo

Germano Scarpa ha detto...

Diciamo che dal 1° novembre 2011 gli Stati Uniti, e il CFTC hanno dovuto fare i conti con il fallimento di un operatore dei mercati che ha lasciato un passivo in denari di circa 31 miliardi di dollari.

I meccanismi di valutazione di S&P non li conosco, però non ci vedrei nulla di strano se avessero tenuto conto anche degli accadimenti riguardanti MF Global nel valutare il debito.

A me fa molto meno paura una misura come questa, piuttosto che vivere situazioni alla Rogue Trader ( http://www.imdb.it/title/tt0131566/ ). Il film non è recentissimo però ne consiglio la visione :-)


GS