Buongiorno,
spero che quando questo post (preparato con congruo anticipo rispetto alla sua uscita) sarà pubblicato la situazione che segnalo abbia già avuto una adeguata risposta e, ancor meglio, che si sia dimostrata essere unicamente uno scherzo di quella pratica pseudo - divinatoria della quale si dilettano i giornalisti retroscenisti e che passa sotto il nome di toto-ministri (1).
Lo spero perchè Renzi sinora è stato molto abile a fare una politica a base di dichiarazioni, promesse, immagine e simboli, per cui ho trovato molto strano ma soprattutto piuttosto preoccupante sentire che, tra i tanti nomi "trendy" che avrebbero dovuto governare il Paese (da Barca a Farinetti, da Guerra alla Boschi, da Baricco alla Bonino...), ricorreva quello di Moretti (no, non il regista Nanni -che d'altra parte è vecchio e di sinistra, quindi è escluso possa in qualche modo legare con Renzi-. E nemmeno il Baffo di una delle birre più bevute in Italia).
Che sarà anche una degnissima persona, ma rappresenterebbe una smentita netta ed evidente a tutta una serie di richieste cui Renzi prometteva di rispondere.
Conflitto d'interesse? Non si era detto che è giunto il tempo di superare situazioni equivoche e potenzialmente foriere di mala gestione della cosa pubblica? Non si era forse detto che non era opportuno creare situazioni di commistione tra interessi politici, professionali e personali? Qua si tratta di ferrovie e non si parla di televisioni, ma anche in questo caso si opera in regime di concessioni, se non sbaglio. E avere al governo l'A.D. di Trenitalia Feroovie dello Stato, nonchè presidente del CDA del Gruppo Grandi Stazioni è una bella inversione a U su quest'argomento.
Politici indagati? Non si era forse detto che i politici avrebbero dovuto essere scelti tra quelli che non avevano pendenze con la giustizia? Mi risulta che Moretti sia rinviato a giudizio per la strage di Viareggio, un reato mica da poco. E credo che poco importi (o che addirittura aggravi la situazione) il fatto che non sia candidato ma nominato e che l'inchiesta che lo riguarda sia ben lontana da alcuna sentenza: scegliere un ministro in questa situazione mi pare un indebito azzardo.
Abilità manageriali? Su questo fronte il giudizio può essere al più equivoco: pur avendo presente la difficoltà dell'opera di Moretti, a fronte di qualche successo sul fronte dei treni veloci a lunga percorrenza non mi pare ci sia da vantare granchè: tagli di linee, riduzione dei convogli, allungamento dei tempi di percorrenza e cronica problematicità nel garantire degli standard minimi nel servizio (2).
Persona al servizio dello Stato? la gestione delle Ferrovie dello Stato sotto Mauro Moretti è stata contraddistinta da una conversione verso i servizi più remunerativi piuttosto che verso quelli rivolti al trasporto di massa, da una crescente conflittualità con le Regioni che chiedevano il rispetto di standard qualitativi decenti per quanto riguarda il trasporto pendolare, con gli attori che avrebbero voluto operare in regime di mercato per migliorare l'offerta al pubblico e con i dipendenti che,dall'interno dell'azienda provavano a contestarne scelte spesso discutibili in materia di sicurezza ed appalti. Tutto legittimo e forse addirittura auspicabile in ottica aziendale, ma che ha riversato sul Paese una notevole quantità di problemi.
Fatemi quindi capire, se questa fosse la scelta di Renzi, al governo Mauro Moretti sarebbe il simbolo di cosa? Quale disegno di Stato e di servizio ai suoi cittadini debbo aspettarmi? E quale idea di apertura al mercato?
Ciao
Paolo
(1) pratica per certi versi altrettanto aleatoria, ma sicuramente meno divertente, della redazione della schedina al bar il sabato pomeriggio, per chi ancora se la ricordi. Pensa che si dicscuteva anche sulle proposte degli interisti...
(2) su questo fronte qualche minimo progresso in realtà mi sembra ci sia stato almeno sul fronte pulizie e manutenzioni: spero di non sbagliarmi...
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