Siamo noi, siamo noi, i migliori dell'Italia siamo noi...

Oggi post di Michele (thanks). Io ci metto il nuovo sondaggio e due commenti finali.

No, non siamo meglio di voi.

La lettura di questa riflessione di Enrico Mentana, che sostiene che

Umberto Eco
"... quando Eco manda in visibilio il Palasharp dicendo che «non tutti gli italiani hanno la sveglia al collo che ondeggia al ritmo del bunga bunga» rassicura gli anti-berlusconiani, ma scava ancor di più il fossato con «gli altri». Quelli che in misura del 30 per cento (stando a tutti i sondaggi) voterebbero ancora oggi per il partito di Berlusconi, bunga bunga o non bunga bunga, e che ovviamente saranno ancor più motivati a farlo sentendosi dire <<Noi siamo meglio di voi>>".

mi offre uno spunto per cercare di instaurare un dialogo con coloro che votano per Berlusconi in quanto vorrei conoscere il loro pensiero.

Dichiaro per correttezza che sono anti-berlusconiano. Sono convinto però che, al di là della demonizzazione reciproca che ormai da 16 e più anni si trascina in una guerra civile strisciante fatta di una contrapposizione feroce (esagerato, mi fai venire voglia di mettere la  sigletta di Radio Londra :-) ), ci sono dei temi di questo paese che credo possano essere riconosciuti da tutti come da affrontare indifferibilmentee: la corruzione, la criminalità organizzata, la scarsa efficienza della pubblica amminstrazione (compresa la giustizia), la necessità di revisionare il nostro assetto legislativo, l’eccessivo peso del fisco, l’elevata evasione fiscale, l’elevato debito pubblico, la scarsa crescita economica. 

Ciò che ci potrebbe rendere diversi, forse, è la capacità di critica: Se si sfoglia questo blog, o quello dal quale quasi tutti i frequentatori di questo provengono, credo che sarà evidente che non manchi la critica, anche feroce, alla parte che dovrebbe rappresentarci. Posso pensare che altrettanto avvenga per voi che votate per Berlusconi?

Perché non penso che tutti voi che siete dall’altra parte dello steccato crediate “a tutti gli asini che volano”, ovvero alle crociate anticomuniste del Cavaliere, o al fatto che non abbia niente da chiarire sulle sue questioni che riguardano almeno uno i suoi processi, o anche che il conflitto d’interessi non sia un problema.

Noi non siamo meglio di voi, ma ci sono delle ragioni per me imperscrutabili per cui voi continuate a dare il vostro sostegno al Cavaliere: se siamo d’accordo sui temi che ho elencato sopra e che giacciono irrisolti ormai da lungo tempo, se siamo d’accordo che assistiamo ad un lento declino del paese, nonostante una promessa di una svolta in senso liberale mai arrivata (il maligno Michele si è ricordato un riferimento storico a questo tema: lo trovate qui)e nonostante che dal 2001 al 2006 e dal 2008 ad ora il governo ha potuto godere di larga maggioranza, credo che si converrà che chi è stato chiamato ad assumere la guida del paese, al di là del suo colore, non ha fatto l’interesse di tutti. 

Se tutto questo è vero abbiamo trovato un punto di contatto e allora possiamo discutere su cosa possiamo fare per rialzare la testa.

Ciao
Michele

Riprendo la linea per un paio di considerazioni mie. Concordo con gran parte di quanto scrive Michele (se no, con la sensibilità democratica che mi ritrovo lo bannavo, ovvio! :-)). 

La cosa che più mi lascia perplesso è che una considerazione ovvia come "non siamo meglio di voi" sembra non essere patrimonio in primo luogo degli intellettuali di entrambe le parti, che dovrebbero essere invece i primi a rendersene conto. 

Alessio Vinci
Giovedì sera Alessio Vinci ha passato a Matrix un servizio intitolato "il corpo delle donne" in cui per venti minuti sono passate immagini tratte esclusivamente dai media del gruppo Espresso Repubblica che evidenziavano come non sia solo Berlusconi a ledere la dignità della donna, ma anche chi è la punta di diamante nell'accusare lui ed i suoi media di farlo. 

Sarà strumentale ma è vero ed evidente. Possibile che Eco, Mauro e la De Gregorio non se ne accorgano? Possile sull'altro lato che Veneziani, Facci, Belpietro non si accorgano che ogni loro articolo sull'opposizione esordisce con pesante sarcasmo a discredito personale di chi vota all'opposizione prima ancora di (e spesso invece che) argomentare una critica alle loro scelte sia generali che nello specifico di una singola questione?

Il pio auspicio di Michele di giungere ad un confronto vero sui temi reali tra parti diverse (e di conseguenza di sbloccare la politica italiana da una impasse ormai quasi ventennale) è destinato a fallire sinchè sarà mediato attraverso costoro: l'essere di parte li ha ormai resi incapaci di leggere compiutamente la realtà: degli intellettuali falliti, anche se magari  ben celebrati e remunerati.

Il confronto dovrà eventualmente nascere e svolgersi tra altri soggetti che politici ed intellettuali ed a livello diverso.

Ciao

Paolo

32 commenti:

B ha detto...

Cercare un contatto con gente che non riesce (o non vuole riuscire, perchè retribuita allo scopo) a distinguere tra reato e comportamento sconveniente è lo scopo della mia vita.
Magari della prossima, però. Adesso passo.

PaoloVE ha detto...

@ B:

verrebbe da risponderti che evidentemente ti senti migliore di loro :-)...

Ciao

Paolo

Pale ha detto...

In Italia ci sentiamo tutti costretti al gioco delle parti. O sei con me, o contro di me. Una visione manicheistica della vita politica (intesa come vita nella polis) italiana.

E cio' si riflette quando si parla di res pubblica (pro o anti-Berlusconi), di sport (pro o anti-inter, juve, etc..), di musica (vasco o ligabue).
Non sono un sociologo per descrivere con accuratezza e per cogliere le motivazioni di questa situazione.

Mi sembra pero' evidente che in Italia si hanno problemi ad ammettere gli sbagli. Non solo. Credo che vi sia un problema molto profondo di identita'. Ci sentiamo sempre costretti a incasellare noi stessi e gli altri in determinate categorie. Perche'? Secondo me e' per paura dell'ignoto e per ignoranza. Mi sembra di avere davanti una societa' che teme il futuro e che preferisca costantemente mantenere lo status piuttosto che avventurarsi in qualcosa di ignoto, che come tale fa paura.

Pale (in versione "stream of consciousness")

x ha detto...

.....della deriva elitaria, del ditino alzato e in definitiva del disprezzo per chi la pensa diversamente....


tutto questo perchè in tanti come me detestano il populismo di bassa lega, la bava alla bocca di certa stampa bastonatrice militante filo-governativa e la pratica della menzogna e del discredito personale a danno di avversari e istituzioni?

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

non ho tempo di argomentare meglio, butto lì due pensieri.

1) Sbaglia di grosso chi crede che la superiorità intellettuale/morale stia da una parte sola. Purtroppo gli ignoranti e i fessi sono ampiamente bipartisan.

2) Ho il sacrosanto diritto di pensarmi migliore di un ignorante che non sa e non vuole sapere nulla della storia del suo paese, qualsiasi cosa egli voti.
Credo che un microtest molto basilare di italiano, storia e educazione civica dovrebbe costituire un prerequisito per il voto nel 2011, visto che gli strumenti per informarsi ci sono e c'è una scuola che ti insegna a leggere.

Saluti

T.

B ha detto...

@Paolo: non è questione di sentirsi migliori, è che è tempo perso.
Intellettuali di destra ce ne saranno anche, ma chi sono? Veneziani, Ferrara? E' gente che ha il cartellino del prezzo attaccato al bavero. In qualche caso anche qualche turba revanscista nei confronti dell'ambiente che li ha prodotti.
Poi ci sono quelli che pencolano dalle loro labbra: gente, appunto, con qualche difficoltà di comprensione di un testo, anche semplice, e completamente priva di memoria e senso critico. Gente che va in crisi con una facilità disarmante e si rifugia nei mantra 'e però sempre meglio dei comunisti'... come se non ci fosse alternativa, come se ci fossero due uniche scelte, entrambe definitive.
In sostanza non è questione di sentirsi migliori dei sopra menzionati, è questione di non poterci avere a che fare perchè questi sono sprovvisti dei più elementari strumenti di confronto.
Non è nemmeno una scelta quella di comunicare con costoro: è semplicemente impossibile.

Attenzione: non sto dicendo che i "diversamente pensanti" siano solo nella platea degli elettori berlusconiani. Ce ne sono anche altrove, a sinistra... I problemi di quelli di sinistra però, ne converrai, sono generalmente altri: spaccare il capello in 16, prima di tutto, e dividersi sulle questioni più elementari. In un certo senso si tratta del problema opposto, e quindi secondo me meriterebbe una trattazione a parte... volendo.

PaoloVE ha detto...

@ B:

...mi pare che le accuse che arrivano da dx siano in qualche modo simmetriche: gli intellettuali di sinistra chi sono? radical chic distaccati dalla reatà alla Eco o Vattimo. Che poi qualche nostalgia per regimi non belli la evidenziano anche loro. Ed una massa di elettori capace di mobilitarsi acriticamente ed incoerentemente per andare in piazza a lamentarsi perchè a Dx fanno le stesse cose che non li scandalizzano a SX (vedi l'esempio che faccio di Matrix di ieri).

Nemmeno con questi dovrebbe essere possibile comunicare. Tutto molto speculare.

Il fatto è che se si resta dietro al mirino sulle due sponde della barricata si continuerà a paralizzare il sistema. Qualcuno dovrà iniziare a provare ad operare diversamente: non saranno dei centristi che si adeguano al vincitore per proprio interesse (ma non sono dei mediatori, rimangono dei profittatori), non saranno nè gli Eco nè i Veneziani, che non riconoscono di fatto a nessun avversario dignità come interlocutore... qua sembra che la speranza sia quella di rimanere in piedi per ultimo, ammesso di andar d'accordo con sè stessi...

Ciao

Paolo

Charles ha detto...

Nella mia ingenuita', penso che una parte dell'Italia non crede nel dipinto che un'altra parte dell'Italia ha tratteggiato del ns Presidente del Consiglio.
Si rende conto che B. non e' un imprenditore candido come un agnello ma pensa altresi' che nel mondo dei Big nessuno puo' rimanere a galla se non sa un po barare.
Sa che B. fa festini e si immagina cosa vi accada, ma pensa altresi' che nel mondo dei Big sia piuttosto normale, come per le Rock Star per capirci!
Ritiene che i magistrati di Milano potrebbero aver un po calcato la mano, per motivi politici o personali. Non crede nella sua concussione con la mafia ne con le accuse riguardanti la prostituzione.

Ora una visione del genere, non e' facile da sostenere (d'altra parte finche' non si dimostra il contrario) ma e' lecita e con quello che offre il panorama italiano il passo verso il voto a B. non e' automatico ma e' breve.

Il discorso degli intellettuali migliori di qua o di la', pagati o mossi da filantropia e' presuntuoso e inconcludente. "Chi vota a destra e' ignorante" non suona piu intelligente di "Chi vota a sinistra e' coglione"

B ha detto...

@Paolo
D'accordo sulla reciprocità e parziale simmetria delle imputazioni. Torniamo però a quanto scritto nel mio primo post, ossia il fatto di saper distinguere tra comportamenti sconvenienti e reati, tra comportamenti sconvenienti e danni alla collettività. L'Espresso mette le donne nude, come fa Panorama. Benone, non compro nessuno dei due. Il Presidente del Consiglio mette a libro paga dello Stato le signorine che sono gentili con lui? Meno bene, non posso evitare di pagarle.
La differenza mi sembra davvero, davvero sostanziale.
Circa i cosidetti intellettuali: parliamo di come Saviano sia diventato cattivo cattivo nelle teste di certe persone, solo perchè ha sollevato delle questioni? Eppure Saviano era stato un simbolo anche per loro. E qui torniamo alla mancanza di senso critico e memoria. Anche memoria breve.

Qui non si tratta di fare a chi rimane in piedi per ultimo, si tratta di eliminare il grosso problema che ci portiamo dietro da tanto, che abbiamo solo noi tra gli Stati occidentali, e che ha un nome e un cognome. Il problema che condiziona qualsiasi aspetto della vita del Paese, persino le scenette di Sanremo.
Dopo, forse, potremo tornare a confrontarci... per quanto sarà possibile farlo con gente in grado solo di ripetere slogan, e con cui personalmente non riesco a trovare un sostrato etico comune. Chi sarebbe lieto di mandare le proprie figlie a pagamento con un ricco signore di 75 anni, perdonami, non ha nulla a che spartire con me. Mi sento migliore di loro? Puoi giurarci, perchè loro stessi me lo consentono.

B ha detto...

Ah, una precisazione: votare a destra e votare per Berlusconi sono due cose che coincidono solo in un Paese con grossissimi problemi. Appunto.
La destra dovrebbe essere un'altra roba (e infatti speravo che Fini... e invece mi sa di no...)
Personalmente avrei rispetto di un elettore di destra, di un elettore berlusconiano molto difficilmente.

x ha detto...

Applausi a B per questo:

Non è nemmeno una scelta quella di comunicare con costoro: è semplicemente impossibile.

x ha detto...

mooooolto diversi!

"L'operazione di Ricci e company, nel tentativo di difendere se stessi e il padrone, risulta palesemente in malafede e manipolatoria. Con l'intento di colpire Repubblica sono state mandate in onda quasi esclusivamente immagini pubblicitarie, che evidentemente sono uguali in tutti i media e che nessun giornale può certo permettersi di rifiutare, e immagini tratte da filmati postati sul sito del quotidiano romano. Ma un filmato su un sito lo si clicca solo se lo si vuole vedere, mentre il trionfo di culi e tette delle tv del Biscione viene proposto 24 ore su 24 senza che il telespettatore possa scegliere, e - cosa ancora più grave - come contorno di qualsiasi contenuto e programma: pseudo satira, informazione, sport, varietà e via di seguito.

Straordinario anche il passaggio in cui si indugiava su un articolo su Miss Italia e sulla possibilità di votare la concorrente più bella nel sito Repubblica.it, sottolineando la minore età di molte delle ragazze in lizza, quasi a suggerire un parallelismo con le minorenni dei festini del padrone. Ma cliccare su una ragazza, per dirla in termini brutali, non è certo la stessa cosa che fottersela!"

http://teleipnosi.blogosfere.it/2011/02/striscia-e-matrix-sul-corpo-delle-donne-contro-repubblica-la-fabbrica-del-fango-ha-nuovi-protagonist.html

Michele R. ha detto...

buonasera,
grazie Paolo di aver corretto, migliorandolo, il testo. L' ho scritto stanotte ma ero troppo distratto per concentrarmi su quello che scrivevo. Questo post non mi voglio rivolgere ai Veneziani, ai Ferrara, agli Sgarbi, ai Cruciani... ovvero coloro che "pascolano" all' ombra di B. ma a persone comuni, come me e voi, che votano per B. e che hanno visto poco o niente di realizzato delle tante promesse fatte.

x ha detto...

L'intervista a Boncompagni.... il padre del tele-lolitismo!

http://www.ilriformista.it/stories/Prima%20pagina/351635/

PaoloVE ha detto...

@ B:continuo a vedere molte simmetrie anche dove secondo te non dovrebbero esserci:

"L'Espresso mette le donne nude, come fa Panorama. Benone, non compro nessuno dei due.". Io invece li compro entrambi :-P,ops, insomma no, ma cosa centra?

"Il Presidente del Consiglio mette a libro paga dello Stato le signorine che sono gentili con lui? Meno bene, non posso evitare di pagarle."
A sinistra Del Bono lo faceva con la sua amante: è diverso perchè è più in piccolo, ma è speculare.

"parliamo di come Saviano sia diventato cattivo cattivo nelle teste di certe persone, solo perchè ha sollevato delle questioni? Eppure Saviano era stato un simbolo anche per loro.". Ecco, questo mi ricorda come gli eroi che avevano abbandonato il PdL per fondare FLI siano diventati traditori prezzolati quando hanno fatto il percorso alla rovescia...

Insomma il mio punto è che se uno pretende di estendere a tutto il corpo degli avversari politici le caratteristiche peggiori di una loro parte, nessuno ne esce bene e nessuno potrà sperare in un dialogo costruttivo. Da cui la sindrome dell'Highlander...

Ciao

Paolo

PaoloVE ha detto...

@ Francesca:

l'ho detto che l'operazione fatta da Vinci e Ricci era strumentale, ma resta il fatto che a promuovere la manifestazione delle donne erano in gran parte le stesse persone che non hanno fattola benchè minima piega davanti a quelle immagini NEL LORO CAMPO. Il che dovrebbe far riflettere sul fatto che forse anche parte dell'indignazione era per altri motivi strumentale.

E, no, non era tutta pubblicità, c'erano copertine e foto da pezzi di costume e filmati da Repubblica TV...

Ciao

Paolo

x ha detto...

@ PaoloVE

Prendo atto.
Come ben sai io non guardo Merdaset e quindi non so nulla del programma di Cat-Alessio Vinci.
Personalmente alla manifestazione del 13 ci sono andata mica per la mia dignità di donna che so difendere da sola, che non sento minimamente infangata da quelle sgualdrinelle e iene succhiasoldi delle feste di Hardcore, ma per urlare il mio sdegno di cittadina e contribuente presa per i fondelli!

B ha detto...

Ok, Paolo, però Del Bono ha fatto un percorso ben diverso da Berlusconi (leggi: dimissioni). E non ricordo di aver sentito levare voci in sua difesa, a sinistra, a proposito di inesistenti persecuzioni. Parlo della cosidetta base, per intenderci.
Rimanendo nell'ambito dei sindaci, quanti leghisti criticano Tosi perchè non paga le multe? Quanti criticano il nepotismo di Bossi verso il Trota?
Ci vedi ancora della simmetria?
A me il doppiopesismo sembra una prerogativa se non di una precisa parte, almeno catastroficamente polarizzata a destra.

A proposito di FLI, mai considerati eroi. Rilevo semplicemente che chi passa all'opposizione, essendo in posizioni di potere, non ha da guadagnarci nell'immediato, quindi si presume sia spinto da qualche altra cosa. Calcolo? Può darsi anche, ma comunque compie un azzardo.
Ad occhio il percorso inverso risulta molto meno virtuoso e molto più remunerativo. Diciamo che ci vuole coraggio per abbandonare il potere, molto meno per abbracciarlo (Scilipoti, chie era costui?).

Tornando alle signore discinte sulla stampa di entrambi i segni, il senso del mio discorso è il seguente: mi infastidisce che si cerchi di fare il discorso craxiano del 'tanto siamo tutti uguali, tutti marci', cercando di mettere sullo stesso piano una pubblicazione privata e i comportamenti di un uomo pubblico, sottintendendo che L'Espresso non deve criticare Berlusconi perchè, insomma, in un certo modo, dai, quasi, circa si comporta alla stessa maniera.

Ah, pssst, Paolo... vieni qui... le donnine le trovi in rete, non stare a spendere i soldi per Panorama ;-))

francesco.caroselli ha detto...

Eh certo, ora l'espresso e panorama hanno la stessa qualità...
ma fatemi il piacere!
Sinceramente non ho visto donne nude sulle copertine dell'espresso (l'80% delle volte c'è B) mentre su quelle di Panorama la cosa è molto frequente, ma non è questo che contesto.
Gli articoli dell'espresso spesso anticipano di mesi quelli che poi saranno veri scandali ed inchieste della magistratura come ad esempio il magna-magna per il G8 della Maddalena (mai fatto).
Panorama mi sembra invece un'accozaglia di strampalati pareri che portano acqua ad un solo mulino.

Se i "sinistri" vogliono la libertà dei costumi, le libertà sessuali etc.. e quindi si scelgono un Vendola e si guardano un bel pornazzo del Rocco nazionale la cosa va benissimo, perchè manifestano ciò, fa parte del loro modo di presentarsi e di essere personaggi pubblici oppure per i normali cittadini fa parte del loro modo di pensare...

se lo fa un oltranzista del family-day, un bacciapantofole di preti, un custode dei sacri valori etc... beh la cosa mi fa incazzare alquanto.


Ad esempio se la Bonnino e pannella si fanno le canne non ci sarebbe nessuno scandolo, cazzo è una libertà che loro rivendicano per tutti, non c'è niente di segreto.
(mi ricordo ad esempio la stupida campagna stampa prima delle elezioni nel Lazio in cui "Il Geniale" se ne usci con lo scoop nel quale si annunciava a nove colonne: la Boninno è pro-aborto. Sai che notizia).

Il problema è che la gente che vota B non ce la farebbe mai a leggere tutte le parole che ci sono nel testo di Michele...
chiamatemi arrogante e presuntuoso, ma tutti i pro-berlusconiani che ho incontrato sono dei fan sfegatati di Uomini e Donne e Gigi D'Alessio...
un ragionamento un po piu lungo non lo riescono a fare...
Non sono tutti cosi, of course, ma la percuntuale è altissima.
Gente di certa risma (per capirci per questa gente la capitale del Brasile è Rio de janeiro) c'è ne tanta anche che vota a sinistra...

Per questo motivo ferrara è riconosciuto intelligente...guardate da chi circondato!

Per quanto mi riguarda io non mi sento migliore di un berlusconiano, semplicemente sono un tipo meno boccalone e molto piu curioso.
Migliore è un accezione troppo vasta...

Le posizioni Berlusconiane hanno cittadinanza nell'opinione pubblica perchè, anche se non hanno nessun fondamento logico, sono ripetute ossessivamente da "posizioni" che si suppone siano autorevoli....invece andando a fondo si scopre che c'è solo un gran polverone creato ad arte proprio per creare confusione.
E' un po come la storia del latte in polvere che è meglio del latte materno.
Per anni centinaia di studiosi prezzolati hanno sostenuto quest'assurdità.
Il tempo ha sconfessato le loro bugie, ma nel frattempo i danni sono stati enormi, non tanto da noi del primo mondo, ma nel terzo mondo dove la difficoltà di trovare acqua potabile ha ucciso milioni di bambini.
Uno sterminio in cambio di una piccola bugia.

francesco.caroselli ha detto...

A volte mi capita di leggere dei commenti di "intelletuali di destra" (alla Veneziani per intenderci) che sono confutabili da persone che hanno soltanto la terza elementare (Vi ho già raccontato quando lessi che sul Giornale un articolo di Veneziani in cui spiegava che i Musulmani sono una razza a parte, sono disumani, perchè il terrorismo è una peculiarità ESCLUSIVAMENTE islamica)


Scusate se puntualizzo anche questo, ma i sostenitori degli esportatori della democrazia e i paladini dell'"enduring Freedom" mi psssono spiegare perchè siamo andati a fare la guerra all'Iraq e all'afganistan?
Ve lo dico io che sono presuntuoso: Sono scoparsi e non parlano di questo.
Dick Cheney si è scandolasamente auto-assegnato la maggior parte dei finanziamenti per la ricostruzione dell'Iraq.
Parlaimo di questo. parliamo di quanto i giornalisti si vendano...
di quanto siano falsi...


A Paolo vedi che le donne vanno in piazza perchè hanno un pres del Consiglio puttaniere e che ha l'Harem non sicuramente perchè panorama mette in copertina un paio di tette


Sono d'accordo su B:
Il popolo di sinistra è il contrario di quella di destra, mette tutto in dubbio vuole dividere il capello in 16 etc. E infatti la frammentazione e la dispersione in mille rivoli è il problema fondante della sinistra

L'altro giorno ho visto a Ballarò un padre che candidamente diceva che per 7.000 euro avrebbe mandato ad Arcore la figlia 16enne.
Questo è un elettore di B.
Oltre ad essere un padre di merda.
Come si può spiegare ad cotale testa di cazzo che una ragazza di 16 che viene toccata da un 74enne rischia pesantemente di non avere una vita normale?
>Come si può spiegare che ci sono cose che non hanno prezzo?
Ci sarebbe la publicità della Mastercard...
ma non so se basta.


PS-La prossima volta che farò una discussione con un Berlusconiano la registro e ve la posto perchè certe cose sono incomunicabili con la sola tastiera!

Michele R. ha detto...

@Paolo

Sono convinto però che, al di là della demonizzazione reciproca che ormai da 16 e più anni si trascina in una guerra civile strisciante fatta di una contrapposizione feroce

Spero che quando hai scritto esagerato tu scherzassi, perché io la vedo, purtroppo, cosi!

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo & B

capisco quanto dice Paolo quando cerca le simmetrie in ciò che viene detto da una parte per contrastare e ribaltare le accuse dell'altra.

Lo capisco ma non posso concordare, trovo che B abbia più ragione in tutti i suoi commenti di quanta possa averne Paolo nelle sue repliche.

Repubblica ha la colonna delle tette come tutti gli altri quotidiani online? Benissimo, ma questo cosa c'entra con la critica a un Premier che paga delle prostitute minorenni, che eleva al rango di ministro giovani belle e immeritevoli o più immeritevoli maestri di sci?

Allora seguiamo ciò che scrivono i "giornali" del capo: e del Bono? E Marrazzo?
Quanto ci hanno messo a dimettersi? Non ripeto quanto ha già scritto ottimamente B, sottolineo ancora una volta: non sono tutti uguali e diversi comportamenti hanno pesi diversi. Lungi dal pensare che a sinistra ci sia il bene assoluto.

Altra nota su una frase che mi fa roteare i totani quando la sento dai terzisti radiofonici à la Forbice: "perché se passo dalla maggioranza all'opposizione sono un eroe, e se faccio il contrario sono un delinquente?". Al di là delle categorie di eroe e delinquente, che sono fuori luogo, a meno di reati di corruzione tutti da provare, la risposta che non può non essere data è: se esci dalla maggioranza corri un rischio, perché perdi la partecipazione al potere, se fai il percorso inverso guadagni la partecipazione al potere. Glissare su questo punto non è onestissimo intellettualmente.
Naturalmente mi rendo conto benissimo che chi è saltato in FLI lo ha fatto perché riteneva che la barca affondasse e ora ritorna perché sembra che la barca tenga, tuttavia il primo salto era qualcosa di "coraggioso" il secondo è da conigli.

Infine B scive bene: "votare a destra e votare per Berlusconi sono due cose che coincidono solo in un Paese con grossissimi problemi".
Solo in un Paese malato il partito di Berlusconi è da definirsi moderato e coincide con la Destra liberale. Per non parlare della Lega.

Saluti e buon weekend

Tommaso

Michele R. ha detto...

Ho trovato questo blog

http://chediconodinoi.blogspot.com/

Che parla di come ci vedono all'estero.

x ha detto...

Un premier compos sui di una Paese democratico moderno nel III^ millennio puo' dire le cose che oggi sono state da Mr.B(ean) della scuola pubblica?

che vergogna!
ma un cordone sanitario efficace attorno a quest'uomo ormai devastato dal delirio di onnipotenza, no??

PaoloVE ha detto...

@ MR:

non scherzavo: per nostra fortuna una guerra civile è ben altra cosa.

@ Tommaso:

"un Premier che paga delle prostitute minorenni, che eleva al rango di ministro giovani belle e immeritevoli o più immeritevoli maestri di sci?"

mi pare che si corra un po' troppo: la prima cosa è ancora da provare (anche se la ritengo probabile), quanto alla seconda ricordiamoci che sono stati eletti. Con la stessa acriticità con cui a sx si è eletto Calearo. Ancora una simmetria.

"chi è saltato in FLI lo ha fatto perché riteneva che la barca affondasse e ora ritorna perché sembra che la barca tenga, tuttavia il primo salto era qualcosa di "coraggioso" il secondo è da conigli": secondo me, in almeno la metà dei casi entrambi i salti sono stati dettati da buona bose di opportunismo. Non è coraggio salire su quello che si pensa essere il carro del vincitore: è prepararsi a condividere il potere.
Quanto al fatto che alcuni vengano fatti dimettere ed affrontino il processo e gli altri no, avete ragione. Ma non sono d'accordo sull'indispensabilità delle dimissioni al primo sospetto: io miro al primo grado...

Chiariamoci: io non la penso in quel modo, ma credo che ci possano essere ragioni e dignità nel farlo, tutto qui...

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo

mi dispiace, ma queste simmetrie mi sembrano poco speculari.
Un padrone che seleziona in liste bloccate degli yes-men and yes-women è una cosa diversa di un cretino che inserisce in liste altrettanto bloccate un personaggio come Calearo. È di tutta evidenza che il PDL è formato in larga parte di uomini e donne disposti a fingere di credere che B fosse convinto della storia della nipotina di Mubarak. La totale inadeguatezza di queste persone al ruolo istituzionale che ricoprono si paga. Ministri come Frattini o Calderoli sono solo gli esempi più evidenti.

Concordo con te sull'opportunismo dei salti in un senso e nell'altro. Si tratta palesemente di uomini meschini, tuttavia continuo a pensare che il primo salto abbia richiesto più coraggio del secondo. Se io entro nella maggioranza, le probabilità che possa avere un immediato tornaconto sono superiori.

Saluti

T.

x ha detto...

Il pianista da crociera, con i clienti ormai storditi dal mal di mare, attacca il suo cavallo di battaglia: "I comunisti".
Qualcuno li ha visti in giro?
Chi sono? Dove sono? Che mestiere fanno? Dove vivono? Dove abitano?

Al famoso italiano medio, che vota B perchè gli dice quello che lui vuol sentire, semianalfabeta, cultore del dito medio, telespettatore di striscia la notizia, parcheggio il SUV allacazzodicane, cazzoculofigatette, guardo i cinepanettoni, minchiachebellabelen, bisognerebbe togliere il diritto al voto!

Il ministro dell'Istruzione oggi ha LODATO il PDC per aver rimarcato che ognuno ha la LIBERTA' di scegliere quale scuola!

x ha detto...

Dal pezzo di Natalia Aspesi:

"Si capisce che il ragionamento deve essere stato questo: noi possiamo permettercelo, perché il profitto è tutto per noi e della dignità delle donne non ce ne importa nulla; voi che siete "progressisti" (parola quanto mai antiquata, che si potrebbe sostituire con la più pertinente "democratici"), dovreste preferire l´estinzione piuttosto che ricavare denaro indispensabile alla sopravvivenza, dalla pericolosa pubblicità:
oppure pretendere dagli inserzionisti solo immagini di arzille ottantenni o di ragazze in abito monacale, o ancora meglio, di soli uomini, purché privi di quel vistoso pacco o del montagnoso torace sbarbato e tatuato che adesso pare indispensabile per lanciare profumi o mutande o surgelati."

C'è anche la replica di Cat-Alessio!

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/articolo-23143.htm

Michele R. ha detto...

Buonasera,

Siamo qui a parlare tra di noi... Ho provato a postare il link a questo articolo con la speranza di coinvolgere qualcuno che è dall'altra parte dello steccato, ma per ora niente.

giuly ha detto...

buongiorno, sono nuovo di questo forum (e dell'altro...) che leggo spesso con attenzione e piacere. Voglio solo dire che non sono d'accordo con le argomentazioni di Paolo sulla specularità. Da una parte c'è una sinistra (parlo di corpo dirigente e cittadini) spesso cialtrona, a volte furbetta, altre ingenua, ma nel suo complesso idealista e onesta. Dall'altra un aggregato di gente unita da interessi concreti sotto le spoglie dell'ideologia neo liberale che continua con successo a puntare sulla paura del comunismo e sull'illusione di tanti piccoli imprenditori sul fatto che B. risolva i loro problemi economici.

PaoloVE ha detto...

@ Giuly:

Welcome!

Permettimi di dire che la tua visione mi pare piuttosto semplicistica.

Anche a sx c'è un bel coacervo di forze diverse, ed anche un bel mix di interessi che poco hanno a che vedere con l'idealismo (trad: anche la sinistra nomina i DG delle ULSS, i dirigenti della Municipalizzte, partecipate, gestisce appalti, ...)

Ciao

Paolo

giuly ha detto...

sì, la sinistra fa anche questo. Ma quando qualcuno viene colto con le mani nel sacco, si dimette, ne affronta le conseguenze e nell'aria in genere si sente un'atmosfera di sincera vergogna. "Questa" destra ha invece divelto tutti i paletti che, magari con una certa ipocrisia, rendevano accettabile il vivere comune. C'è sempre un motivo per non pagare le tasse, sputtanare la costituzione, sparare sui giudici. Per questo ogni discorso sulla specularità, secondo me ovviamente, è improprio. Anche se la presenza di Fassino alle primarie in Piemonte sembra congiurare per farmi cambiare idea... :-) Ciao.