Cronaca di un sabato particolare

Buongiorno,
poiché mentre scrivo la Gabanelli mi sta fregando l’argomento che pensavo di sviluppare molto più superficialmente di lei, vi parlerò di un piccolo fatto personale.

Sabato ho passato la giornata lavorando per rimettere in sesto la scuola che frequentano i miei figli.
 
Grazie!
Ho infatti aderito ad una meritoria iniziativa di Legambiente che ha mobilitato alcune decine di genitori per effettuare tutta una serie di lavori di dipinture, pulizie, idraulica, giardinaggio e manutenzioni varie oltremodo necessarie nella scuola frequentata dai nostri figli. Non che la scuola fosse decrepita, né che il suo dirigente la trascuri, anzi, ma i soldi per la manutenzione nella scuola pubblica non ci sono, quindi molti interventi erano rimasti in sospeso.


Sabato sono stati quindi ridipinti gli interni ed i cancelli, abbelliti gli arredi esterni, puliti approfonditamente tutti i locali, messe a dimora numerose piante nel giardino, sistemati arredi interni, sanitari ed infissi, sistemate le apparecchiature dell’aula informatica.

E’ stata una giornata intensa: per fortuna tra tante persone ve n’era più d’una del mestiere, in grado di coordinare anche chi non era particolarmente pratico.
Anche chi aveva meno manualità e tecnica ha avuto modo di rendersi utile: le pulizie non richiedono particolari skill, ed era necessario anche chi evitasse che i bambini rompessero le palle a chi lavorava intrattenesse in giardino i bambini.

Adesso: la gratitudine dei figli!
I risultati non sono stati miracolosi, ma la scuola ha cambiato volto in maniera percettibile: gli studenti oggi entreranno in ambienti più accoglienti, funzionali e puliti.

Da parte mia vanno i complimenti e la gratitudine a chi ha promosso l’iniziativa e a chi vi ha partecipato. In fondo non è stata un’opera titanica né impossibile.

Al margine restano però due considerazioni negative: quegli interventi erano necessari, richiesti ma spesso nemmeno pianificati. La conferma di come la scuola pubblica sia penalizzata anche in aspetti diversi da quelli relativi al personale.

Data la meritoria operazione, mi sarei anche aspettato che dal Comune una qualsiasi autorità avrebbe trovato il tempo di ringraziare almeno chi aveva organizzato l’iniziativa: una veloce comparsa, una pacca sulla spalla, un grazie davanti a senso civico, partecipazione, risorse risparmiate.  Vi ricordate la famosa frase di Kennedy "Non Chiedetevi cosa può fare il vostro Paese per voi. Chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro paese"? Cosa si potrebbe pretendere di più dalla propria cittadinanza? La cosa invece non si è verificata, per quanto io sappia.

Sarò forse un malpensante, ma credo che per i politici locali sia stato più pesante il fastidio di vedere evidenziate le carenze della propria gestione, carenze che cercano pervicacemente di negare, che la soddisfazione di veder risolto qualche problema. In fondo, avrebbero potuto chiederci lo stesso impegno anche loro, non credo che la nostra partecipazione sarebbe stata diversa, ma non l'hanno fatto, nè hanno supportato chi lo faceva.

Ciao

Paolo
Punti di vista sulla scuola pubblica

14 commenti:

x ha detto...

:-D
Grande PaoloVE, scommetto che tu eri alla DL e tutto il cantiere ordinato alle tue direttive !!!

mariolino ha detto...

Speedy Francesca mi ha fregato l’argomento. Bravo Paolo anche da me.
Paolo Ve vuol dire Paolo da Verona? Verona vuol dire il leghista Flavio Tosi. Che fra tutti i leghisti è uno di quelli migliori…figuriamoci gli atri.

PaoloVE ha detto...

@ mariolino & Francesca:

VE sta per Venezia (in provincia).

Ho passato l'intera giornata da solo a rimettere in sesto l'aula informatica, cannibalizzando Ram dai PC defunti, aspirando polvere da quelli ancora funzionanti, pulendo e deframmentando gli HD, installando OOffice.org ed antivirus, pulendo mouse e monitor e sostituendo monitor e casse di qua e di là.

Sputerò polvere per qualche giorno, ma ce n'era bisogno: sono abbastanza soddisfatto: miracoli non se ne fanno, ed anzi un vecchio osso mi è defunto in mano, ma ho fatto pari con un'altra postazione reinventata cannibalizzando di qua e di là e potenziandone altre tre con ram aggiuntiva: sono abbastanza soddisfatto, ma ho deciso che l'anno prossimo lavoro in giardino: idropulitrice e ripulire i muri esterni. Molto più sano e meno alienante.

Ciao

Paolo

x ha detto...

Ora vi faccio ridere.....

Pensate che mia figlia Greta con i suoi compagni (ma la "mente" è stata lei, prevedendo anche tutta l'organizzazione ed il coordinamento necessari) da alcuni anni, per raccattare soldi per il Liceo Linguistico Manzoni di Varese che attende invano soldi dal Ministero, necessari alle fotocopie e altri acquisti di materiale vario, si è inventata "la colazione a scuola" al prezzo di 1.50 euro con brioche di pasticceria sostenitrice e caffè portato da casa!

Michele R. ha detto...

grande Paolo,
per un fan dell'opensource e del mondo linux,
leggere di queste cose è poesia!

PaoloVE ha detto...

@ mariolino:

non voglio lasciar nulla alla tua immaginazione circa la qualità degli amministratori leghisti:

http://corrieredelveneto.corriere.it/appsSondaggi/votazioneDispatch.do?method=risultati&idSondaggio=8780

In questo momento il primo anno di Zaia è dato come insufficente o totalmente deludente dal 74,7% degli oltre mille votanti.

Ciao

Paolo

mariolino ha detto...

Gravissimo da parte mia confondere VE con Verona! Ma chissà perché, fin dai tempi di Authan, avevo deciso che eri veronese e non mi sono più posto il problema.
Piuttosto: il link su Zaia non si apre.

Michele R. ha detto...

"Non che la scuola fosse decrepita, né che il suo dirigente la trascuri, anzi, ma i soldi per la manutenzione nella scuola pubblica non ci sono, quindi molti interventi erano rimasti in sospeso."

Il mio bimbo va alla materna e talvolta le maestre chiedono ai genitori di acquistare di alcuni materiali tipo fazzoletti di carta, salviette, 35€ di contributo volontario per l'acquisto di materiale didattico...
Alla faccia delle chiacchiere a sproposito del ministro Gelmini e del ministro Tremonti!

La cosa mi fa salire nell'animo una rabbia furibonda, sono ancora qui che aspetto di vedere dei sacrifici dalla politica sul taglio del numero dei parlamentari, riduzione degli stipendi, sulle pensioni a go-go dopo 5 anni di legislatura (quando a me, e peggio ancore per molti precari chissà che razza di pensione toccherà!), e benefit vari di cui non dovrebbero godere, e sempre sul tema, per chi ha visto Report di ieri sulla Fiat, illuminante Gabanelli che mostrandoci la residenza di Marchionne, ci ha dato un altro fulgido esempio di come la classe dirigente pretende ma non da mai l'esempio.

PaoloVE ha detto...

@ mariolino:

No problem: a Verona hanno un ottimo amarone, del buon Valpollicella, l'Arena e qualche bel monumento, nulla di cui offendersi.

Il sondaggio lo trovi nella pagina del Veneto dell'informazione locale del corriere della sera (a me si apre...)

Ciao

Paolo

PaoloVE ha detto...

@ MR:

e diventa anche sempre più difficile contribuire. Sino all'anno scorso fornivamo qualche risma di carta ed il toner per le fotocopie, in modo che non ci fossero problemi.

Da quest'anno la fotocopiatrice si utilizza solo inserendo la scheda contatore che predetermina il numero massimo di copie per classe: i nostri materiali non sono più utilizzabili: dobbiamo quindi fare a turno a casa, se e quando riusciamo a programmare la cosa.

Chissà a che altezza verrà fissato l'ostacolo la prossima volta...

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
mariolino ha detto...

A scanso di equivoci: quando ho scritto “gravissimo da parte mia confondere VE con Verona”, la gravità non era riferita ad una supposta minor dignità di Verona rispetto a Venezia in quanto città con amministrazione leghista (non sono così di parte) ma solamente alla mia ignoranza sul codice postale. Verona, nonostante la Lega, è pur sempre una bellissima città dove si vive bene.

Per quando riguarda gli aiuti alla scuola di ieri e di oggi: fino a qualche anno fa, quando mia moglie lavorava nella scuola materna, era mia abitudine fare un centinaio di fotocopie al mese in programmazioni, disegnini da far colorare ai bambini, canzoncine, poesiole, ecc. Nonostante io viva e vegeti a Bologna la grassa.
La scuola pubblica è sempre stata bistrattata e oggi lo è molto di più.

Michele R. ha detto...

@Paolo,
Hai fatto bene a citare la famosa frase di JFK, se dovessi rispondere oggi a quella domanda a mente fredda direi armarmi di un bastone e andare a Roma. Ecco cosa potrei fare per il mio paese!

mariolino ha detto...

Giuliano Ferrara stasera a Radio Londra.
Ha iniziato circa così: “Buonasera, la crisi di Lampedusa causata dagli immigrati è grave e chi non lo capisce è cretino, lasciatemelo dire…”
Offese gratuite. Alla fine si è capito dove voleva andare a parare. Ha citato una dichiarazione di D’Alema: avrebbe detto che l’Italia, per poter soddisfare le proprie potenzialità produttive, ha bisogno di 30 milioni di immigrati. Sembra che d’Alema si riferisse all’Europa, ma il panzone, pur segnalando questa possibilità, ha insistito sputtanando D’Alema per questa dichiarazione.
Il solito antipaticissimo Ferrara con faccia truce, fazioso e in malafede.
Scommettiamo sulla probabilità di vedere Guliano Ferrara sorridere? I bookmakers inglesi la quotano a 1000.