Buongiorno,
voglio mettere alla prova la vostra immaginazione, il vostro sense of humor, la vostra pazienza ed il vostro fegato (e vi assicuro che ve ne servirà un bel po'), sfidandovi a indovinare chi possa essere stato, nell'esercizio delle sue alte funzioni, ad affermare che:
"La musica
popolare è non solo un prezioso metodo di trasmissione della lingua e della
cultura dei popoli, ma fa parte della loro anima più recondita e vitale, a
volte rivoluzionaria.
Non a caso
infatti, storicamente sono proprio i regimi più bigotti e totalitari a
censurare l’arte e la musica, mettendo alla gogna musicisti e compositori.
Ma nella storia il canto di libertà va sempre
oltre le vicende dei suoi singoli autori, essendo di per sé - come ha mostrato
in passato il nostro Risorgimento - forte, gioioso e quindi invincibile"
Ok, ok, ve lo dico: si tratta di affermazione fatta il 19/5/2012 presso l'Università Gaidai di Kyoto dal console generale italiano ad Osaka Mario Vattani. Questo qui:
Se rileggete l'affermazione e pensate che si tratta del console sospeso perchè si esibiva in pubblico come front man degli Intolleranza e dei Sotto Fascia Semplice cantando stornelli un tantinello fascisti, e che in quel momento il console era sottoposto a "procedimento disciplinare" per quanto fatto sono sicuro che il post vi farà ridere (o incazzare, fate voi).
Questi sono talmente sicuri di sè che non solo non ci pensano nemmeno a chiedere scusa, ma ci prendono pure scopertamente per il culo, certi di farla franca.
Questi sono talmente sicuri di sè che non solo non ci pensano nemmeno a chiedere scusa, ma ci prendono pure scopertamente per il culo, certi di farla franca.
Ah, per non lasciar dubbi: c'ho le prove.
E adesso potete bervi la boccetta di malox...
Ciao
Ciao
Paolo
1 commento:
Io penso sia un grande del nostro tempo.
Grande di cosa dovete deciderlo voi :-)
Saluti,
MS
Posta un commento