Buongiorno,
per quanto possano valere, molte analisi sull'elettorato grillino sostengono che questo provenga ampiamente dal centro sinistra e da quell'area del non voto
che, nel tempo questo ha tanto ben nutrito (1), ragion per
cui il fatto che il comune avversario Silvio Berlusconi riesca ad
avvantaggiarsi di questa divisione risulta particolarmente indigesto ad
entrambi.
Ciononostante la frattura tra M5S e PD appare insanabile e nello scambio di battute che c'è stato tra Michele e Tommaso nei commenti al post di venerdì c'é, a mio modo di vedere, la rappresentazione piena dello scontro che sta di fatto portando al trionfo politico un PdL che invece ha accusato un tracollo elettorale di dimensioni enormi e che sta trovando un balsamo miracoloso nelle insanabili divisioni degli avversari.
Sul lato del M5S c'è la frustrazione degli ex e dei delusi per il troppo tempo perso, per le troppe promesse lasciate cadere e per le troppe occasioni buttate via. Troppo è la parola chiave: l'elettorato grillino credo condivida in gran parte i programmi e gli obiettivi del PD ma, semplicemente, ritiene -a torto o a ragione poco importa, ma sicuramente purtroppo ragionevolmente-, di non poter riporre fiducia in chi ha collezionato così tanti insuccessi e/o è stato così a lungo connivente con il principale avversario di entrambi.
E ha maturato questa convinzione sino al punto di rifiutarsi di vedere che il PD è ben diverso dal PdL e che forse, timidamente, sta iniziando a cambiare verso una forma più decente.
In fondo è una posizione che non trovo poi così irrazionale: per quanto brutto possa essere l'orizzonte politico, dopo dieci naufragi, non ti affido il timone della nave nemmeno se dici che vuoi fare le stesse cose che farei io. (2)
Sul lato del PD invece c'è la pretesa che i potenziali alleati debbano necessariamente considerare una alleanza con il PD desiderabile in quanto il migliore dei ripieghi davanti al Nemico con la N maiuscola (pretesa sbagliata: se il migliore dei ripieghi non raggiunge il minimo accettabile può non essere votato), c'é lo spaesamento di chi per decenni ha puntato convintamente il timone verso il centro politico, pensando che l'area alla sua sinistra fosse destinata all'irrilevanza (3) e adesso misura con sgomento che gli elettori che ha scontentato proprio lì sono pochi meno di quelli rimasti nel partito e c'é l'indecisione di chi ha iniziato un rinnovamento per ora ancora un po' troppo limitato (4) e rischia di rimanere travolto a metà del guado.
Ma soprattutto nel PD continua ad esserci l'incapacità di vedere le ragioni degli altri e l'incapacità di confrontarsi seriamente con i propri errori: dall'idea che i governi di Prodi siano caduti per il logorio di una sinistra radicale a quella che contro Berlusconi si perdesse unicamente per l'effetto delle TV o a quella che i successi degli avversari siano sempre e comunque dovuti all'ignoranza dell'elettorato (non trovo la citazione sul risultato delle regionali lombarde, ma credo che non vi sia sfuggita la dotta analisi circolata in questi giorni sul dualismo tra la colta e civile Milano -dove Ambrosoli ha vinto- ed la rozzezza dell provincia e delle valli dove è stato sconfitto) un susseguirsi di argomenti che sembrano più scuse che analisi (infatti non sfociano in adeguate contromisure: se sei convinto di perdere a causa delle TV di certo non ti fai sfilare il web, quando questo esplode. Infatti adesso é Grillo, e non il PD a cavalcarlo...).
Il tragico risultato di questo mix é che, in questo momento, le sorti dell'Italia e la possibilità di archiviare una anomalia politica come quella di Berlusconi sono strettamente legate ad una improbabile apertura di credito reciproca tra PD eM5.
Ciao
Paolo
(1) In realtà si trovano anche analisi che dicono cose diverse, ma, per i temi trattati e gli elementi fondanti dell'ideologia del M5S ho deciso, a mio insindacabile giudizio (:-)), di credere all'altra campana.
(2) In fondo é lo stesso ragionamento per cui il PD ritiene inaccettabile ragionare su di un governo con il PdL: se nei vent'anni trascorsi questo non si fosse dimostrato sistematicamente un partito illiberale e votato agli interessi personali del fondatore i margini per potersi accordare ci potrebbero anche essere...
(3) Questa idea ha pervaso anche l'ultima campagna elettorale, in cui il PD ha sostanzialmente avuto attenzione solo per il mitologico centro: Renzi voleva sostituirsi a Monti, Bersani allearcisi insieme, entrambe condizioni che avrebbero reso complicato il rapporto anche con SeL, che pur era già alleato
(4) a frenarlo non sono stati i meccanismi delle primarie, ma i giochi successivi sui listini protetti
(2) In fondo é lo stesso ragionamento per cui il PD ritiene inaccettabile ragionare su di un governo con il PdL: se nei vent'anni trascorsi questo non si fosse dimostrato sistematicamente un partito illiberale e votato agli interessi personali del fondatore i margini per potersi accordare ci potrebbero anche essere...
(3) Questa idea ha pervaso anche l'ultima campagna elettorale, in cui il PD ha sostanzialmente avuto attenzione solo per il mitologico centro: Renzi voleva sostituirsi a Monti, Bersani allearcisi insieme, entrambe condizioni che avrebbero reso complicato il rapporto anche con SeL, che pur era già alleato
(4) a frenarlo non sono stati i meccanismi delle primarie, ma i giochi successivi sui listini protetti
27 commenti:
In particolare condivido il punto n°(2) che poi è (anche) una delle ragioni fondanti del M5S.
Mi piacerebbe fare una domanda ad Angelino Alfano o, se dovesse capitare nuovamente da queste parti, a Lucio Malan:
Berlusconi a 75 anni, politicamente non avrà ancora molto tempo davanti a sè. Cosa aspettano ad emanciparsi e a mandare avanti qualche faccia più credibile? Perché una volta tramontato il loro padrone, al contrario del csx non ci saranno persone spendibili nel cdx, e oggi o domani si ritroveranno nella scialuppa in alto mare, senza aver mai vogato.
Dico questo anche perché il fattore di stallo del panorama politico italiana, alla fine resta sempre lui: Silvio Berlusconi. Una riflessione sul fatto che gli uomini non sono eterni l'avete mai fatta?
Buongiorno,
come prevedibile devo replicare ai molti punti sui quali sono in disaccordo, specialmente perché vedo che le posizioni del M5S, le dobbiamo comprendere, quelle del PD invece, sono sbagliate.
1) Con buona pace dell'insindacabile giudizio di Paolo osservo che, anche nel link citato nell'articolo, l'elettorato del M5S è diviso circa a metà tra ex elettori di dx e sx. L'area del non voto non può essere attribuita tutta a delusi di sinistra*.
2) Come ho già scritto altre volte non condivido il pensiero unico che Paolo sintetizza con la metafora dei "dieci naufragi". Il centrosinistra ha governato nella legislatura 1996-2001, risultando pur con molti limiti il miglior governo degli ultimi vent'anni**. Il resto dei naufragi sono stati elettorali: hanno perso le elezioni, con o senza onore, oppure hanno vinto non potendo di fatto governare.
Allo stesso tempo si è visto quali qualità di governo avesse chi le elezioni le ha quasi sempre vinte.
Dove sta la logica per cui non bisogna fidarsi per governare di chi ha come limite scarse capacità comunicative, peraltro in un contesto svantaggioso e ostile?
3) Il rinnovamento del PD non sarà mai abbastanza, a quanto pare. Viste le eccellenze che ci regala il nuovissimo grillismo, direi "Meno male". E continuo a sostenere che la novità non è un valore in sé. Non servono "i giovani" o "le donne", servono persone serie.
4) L'ultima parte dell'articolo mi pare uno straw-man argument. Nessuno crede che le sole cause delle sconfitte siano la TV o l'ignoranza degli elettori. Ma non si può negare che esse costituiscano un grosso svantaggio: pur facendo una campagna seria, senza vaffanculi o IMU, numericamente Bersani ha vinto. Con dei media dignitosi e un 10% di alfabeti in più, sarebbe cambiato qualcosa si o no? È vero o no che l'80% della popolazione prende informazioni dalla TV e questa è sempre stata ostile al PD, tanto che l'unica cosa che si ricorda della campagna elettorale di Bersani è il giaguaro? Ricordo che su questo stesso blog si faceva fatica a rilevare che Bersani del debito della PA, ne aveva parlato in campagna elettorale.
5) Ho linkato più volte www.quitthedoner.it dove si parla diffusamente di come sia ingenuo aspettarsi che il M5S sia di sinistra e soprattutto di come il mito del web che influenza il voto in Italia sia una bufala.
6) "Pretesa sbagliata: se il migliore dei ripieghi non raggiunge il minimo accettabile può non essere votato". Questo è il ragionamento per cui nel 2008 ci siamo beccati Berlusconi. Il M5S, concretizzazione parlamentare dell'astensionismo gioca allo stesso gioco.
7) L'apertura di credito al M5S è stata fatta! Bersani si è pubblicamente umiliato davanti agli intollerabili capigruppo grillini. Però, oggi, su questo blog come nel pensiero unico, pare che l'atteggiamento sia di chiusra reciproca.
E così, come negli ultimi vent'anni sono stati tutti uguali, così oggi, il PD è responsabile dello stallo come i grillini.
Saluti
Tommaso
*Va anche osservato come nel grafico linkato:
1) la fetta gialla (27%) sia piccolissima
2) la fetta arancione (1.4%) sia circa un terzo
3) la fetta verde (4.4%) sia assente
Congratulazioni al ladro di ossigeno di turno.
**La legge sul conflitto di interessi e sulla TV non sono state fatte, vero. Ciò non toglie che il debito pubblico calava, e che si parlava di cuneo fiscale con quindici anni di anticipo rispetto a oggi.
@ Tommaso:
come estensore del post sono di parte, quindi mi è difficile dire se ho scritto male oppure se stai fraintendendo il senso del mio post (o magari se è questo che leggo nel tuo commento).
La premessa è che, in queste elezioni ho fatto quella che potrebbe essere la trafila del fan non pentito di Bersani: mi ha convinto, quindi l'ho votato al ballottaggio delle primarie (prima aimè, Puppai), l'ho votato alle politiche e, ribadisco, non sono pentito.
Anzi, confermo che secondo me era e resta la scelta migliore che si potesse fare: meglio di Grillo, meglio di Renzi, meglio di Monti, per non parlare del resto.
E, di conseguenza, credo che il voto al M5S, per quanto comprensibile, sia un errore che, se non verrà in qualche modo emendato, avrà le conseguenze nefaste del caso.
Insomma, mi piace pensare di fare una critica costruttiva all'operato del PD...
Esaurita la premessa, vengo ai punti del commento:
1) credo che la sinistra alimenti il non voto tra potenziali elettori attivi, perchè ha sistematicamente portato avanti una politica ormai trentennale che ha cancellato dallo scenario politico e trascurato alcune aree che vi afferivano (dalle cosiddette estreme -rimproverate ed indesiderabili solo per la sinistra- all'ambientalismo). Da qui l'idea che se al 34% di provenienti dal csx sommo due terzi degli ex non votanti (per un 18%) sto cooptando più di metà del movimento. (hai ragione: nella grafica l'inversione dei colori tra non votanti ed altri non aiuta la comprensione :-)). Mi piacerebbe che il PD smettesse una inutile corsa al centro che mi pare non gli abbia sinora portato un voto, mentre secondo questa lettura gli ha fatto perdere oltre il 12% dell'elettorato.
2) gli insuccessi elettorali non sono una bazzecola. Non in democrazia. E, nel caso del PD, non hanno unico fondamento in un problema di comunicazione dei programmi: la riforma del mercato del lavoro è stata iniziata da Treu.
3) perfettamente d'accordo con te. Senza strillare contro l'apparato, mi sarebbe però piaciuto che il listino di Bersani fosse stato un po' meno riservato a maggiorenti, talvolta di dubbia consistenza politica
4) Non mi pare uno straw man argument: se un partito si lascia sfilare con le TV il predominio sulla sfera culturale (che un tempo meritatamente aveva) da parte del PdL, con i banchetti davanti alle fabbriche e nelle piazze il richiamo alla classe operaia da Lega e M5S, con il Web la penetrazione nei nuovi media da parte del M5S, deve chiedersi come sta giocando la partita politica. Perchè diversamente, perdendo un pezzo di qua un pezzo di là, muore. E io, per il PD, non lo voglio.
5)...
6)"Questo è il ragionamento per cui nel 2008 ci siamo beccati Berlusconi". Esatto: quello è il ragionamento. Facciamo in modo che non vi siano le basi perchè situazionianaloghe possano ripetersi. Perchè se il PD continua ad aspettarsi di trovare in maniera naturale degli alleati (o ritene che questi debbano accettarene gli schiaffi come fu durante il Prodi I) perchè ritiene le alternative peggiori, sbaglia.
7) credo che il mio post precedente risponda in parte a questo punto ed anche al fatto che ritengo la chiusura del M5S l'erore più grosso che sta condizionando l'attuale situazione. Ma il PD, mi verrebbe da dire purtroppo, non è solo il civilissimo Bersani. Le prese di posizione contro il M5S da parte di molti nel partito durante la campagna elettorale non erano aperture, anzi. E i "Fondino un partito e vediamo" non li si paga solo in termini di ironie su Youtube, ma anche in termini politici nei rapporti successivi.
Ciao
Paolo
Cerco di spiegare cosa non mi è piaciuto nel post:
Manca la condanna di quello che è l'errore che purtroppo è alla base del M5S.
1) Non è vero che sono tutti uguali
2) Non è vero che sia meglio non scegliere se il meno peggio è sotto una certa soglia*
3) Non è vero che il PD è talmente impresentabile che è sotto il minimo accettabile
Il M5S esprime l'opposto di questi concetti, pretendendo di essere esso stesso migliore. Non avendo vinto Grillo le elezioni, le conseguenze di questo atteggiamento, coerente quanto si vuole, sono dannose.
L'errore del M5S sta qui: c'è la possibilità di cambiare, ora. Per opportunismo e inmpreparazione i grillini condannano invece il Paese ad altri mesi di stallo.
Anche i suoi elettori sedicenti di sinistra possono rendersene conto.
Ciò che si attribuisce al PD è la lontananza dall'elettorato, la non comprensione della posizione del M5S, uno scarso rinnovamento e l'incapacità di mantenere o recuperare spazio sui media.
Critiche condivisibili almeno in parte, ma sono errori che non hanno a che vedere con lo sblocco della situazione attuale.
Ciò che vedo nel pensiero unico FB e radiofonico è che ad oggi sembra che lo stallo sia responsabilità di tutte le forze politiche allo stesso modo.
Cosa che non mi pare corrispondere ai fatti.
Forse comunque ho sbagliato io a voler cercare una coerenza tra le due critiche, il titolo del post parla solo di "Errori politici".
In tal caso me ne scuso.
1) Sulla necessità di più sinistra nel PD, sarei d'accordo in astratto, temo però che la maggioranza degli italiani voterebbe chiunque, piuttosto che i "comunisti". Va anche detto che alle dichiarazioni "più a sinistra" corrispondono alti lai uguali e contrari a quelli che si levano quando ci sono dichiarazioni "centriste".
Infine, e più importante, tra gli elettori sedicenti di sinistra, esiste un nutrito gruppo che non voterà mai PD perché "connivente con il nemico". Questa volta hanno votato Grillo, un due per cento ha votato Ingroia, alle scorse elezioni hanno votato di Pietro e altri.
2) Qui proprio non capisco, che rapporto c'è tra le sconfitte elettorali e le capacità dimostrate al governo?
4) Lo straw man argument era riferito a quanto scrivevi nel post: mi pareva di aver capito che sostenessi che la linea del PD sia sostenere che si perda "unicamente per le TV e l'ignoranza della gente".
Quanto scrivi nel commento è condivisibile, ma molto difficile. Perché la popolazione è disinformata per colpa sua e dei media.
6) Nel post scrivevi "pretesa sbagliata: se il migliore dei ripieghi non raggiunge il minimo accettabile può non essere votato".
Il fatto che una cosa non venga compresa o accettata non la rende giusta.
I grillini sbagliano, saranno pure coerenti, ma sbagliano nell'ottica del bene del Paese.
7) Il PD, insultato da mesi pesantemente dal capo del M5S ha offerto mille volte la collaborazione per dei punti condivisi. E adesso le dichiarazioni di Fassino giustificherebbero il loro atteggiamento?
Saluti
*Se la conseguenza concreta è la vittoria del "più peggio" questo è un errore esiziale, come ampiamente dimostrato dai fatti.
[si parlava di cuneo fiscale con quindici anni di anticipo rispetto a oggi.]
Esatto. "Si parlava".
Sandro59.
[si parlava di cuneo fiscale con quindici anni di anticipo rispetto a oggi.]
Esatto. "Si parlava".
Sandro59.
@ Sandro:
nella finanziaria 2007 il governo Prodi tagliò il cuneo fiscale del 5% (3% alle imprese e 2% ai dipendenti)...
Non ne parlava solamente.
A cesare quel ch'è di Cesare.
Ciao
Paolo
@ Tommaso:
1) Non è vero che sono tutti uguali
2) Non è vero che sia meglio non scegliere se il meno peggio è sotto una certa soglia*
3) Non è vero che il PD è talmente impresentabile che è sotto il minimo accettabile
1) oggettivamente vero
2) purtroppo può diventare abbastanza indifferente quando la distanza dalla soglia è molto ampia
3) l'ho votato, quindi sono d'accordo con te. Ma è soggettivo...
Quanto alle sconfitte elettorali: il governo è chiamato a fare quello che l'elettorato chiede. Se gli offri altro, l'elettorato chiama a governare altri. Per governare bisogna essere capaci di capire e rispondere a delle esigenze. Il PdL ha dimostrato di non essere capace di rispondere, il PD, spesso, di capire.
Era anche Bersani a dirgli di venir fuori dalla rete. Anche la Bindi...
Insomma, il senso del post è che prima capiamo dove si sta sbagliando, maggiori probabilità abbiamo di salvarci. Con fatica, ma credo che ce la possiamo ancora fare
Ciao
Paolo
@PaoloVe
Allora ne venga informato anche il militante dal nick impronunciabile, visto che io mi son fidato delle sue parole...
:)
In compenso potrei ricordare tante altre belle politiche di sinistra (risata) del Pd.
Mi limito a una: il ritocco delle aliquote irpef.
Purtroppo (per il Pd - allora Ulivo, credo -) questo ritocco se lo sono ricordato molti salariati alle elezioni successive, a torto o a ragione...
Sandro59.
@Paolo
la severità con cui l'elettorato giudica il PD è sproporzionata rispetto al giudizio su tutti gli altri, mi pare. Ciò detto condivido che, rebus sic stantibus, bisogna che ne prendano e ne prendiamo atto.
Questo non sarà tuttavia senza conseguenze sulla politica di in un ipotetico (sempre di più) governo di centrosinistra.
Se avesse vinto Renzi, non sarebbe stato lo stesso PD, per dire. E io sono ancora così idiota che cerco di scegliere delle idee, non delle persone.
"Era anche Bersani a dirgli di venir fuori dalla rete. Anche la Bindi..."
1) Avevano ragione. Hanno ragione. Le offese volgari di Beppe Grillo sono inaccettabili.
2) Dopo mesi e mesi di contumelie, Bersani che dice "Fascisti del web" è qualcosa per cui la Lombardi e Crimi hanno il diritto di fare gli offesi? Stiamo scherzando?
Saluti
Tommaso
@Sandro59
il mio nome è scritto in fondo ai miei commenti.
Sono perfettamente a conoscenza del fatto che il taglio del cuneo fiscale fu fatto dal governo Prodi.
Ciò che intendevo nel commento cui ti riferisci è che, già quindici anni fa, il vituperato governo Prodi aveva compreso che lì ci fosse un problema e ha provato ad agire di conseguenza.
Non capisco la tua polemica.
Saluti
Tommaso
Scusa, Tommaso.
Quando ho scritto l'ultimo commento ero di fretta e mi son trovato spiazzato quando ho deciso di scrivere il tuo nick.
In ogni caso era una battuta bonaria.
Verissimo che il POTENZIALE elettorato di partiti che si dichiarano di (centro-)sinistra è molto più critico nei confronti del Pd di quanto lo siano gli altri nei confronti dei propri...referenti.
La cosa si spiega facilmente.
Chi pensa "di sinistra" o "progressista" si aspetta che le cose cambino nel senso di una maggior giustizia sociale. Ed è obiettivamente dura, visti i tempi.
(Però, però...)
Fra chi vota Pdl c'è chi si accontenta di allontanare lo spauracchio dei... "Komunisti che mettono le tasse e sono miscredenti" (purtroppo, sì, esistono anche elettori così, e non è affatto detto che siano incolti - vedi blog di Guzzanti*) e chi ha il culetto al caldo (spesso perché evasore, delinquente o semplicemente nababbo per nascita o conoscenze) e vuol mantenere lo status quo, alla faccia delle roboanti dichiarazioni "pro riforme" e "pro rivoluzione liberale".
Io ti posso solo raccontare, a titolo di esempio, come parte dei miei colleghi di lavoro (operai, la maggior parte turnisti) ha vissuto il sospirato arrivo del governo Prodi dopo anni di sofferenza: come un'enorme delusione.
Giusto o sbagliato che sia - come dicevo sopra - han fatto due conti e si sono resi conto che le nuove aliquote Irpef avevano sensibilmente diminuito il netto della propria busta paga.
Destino vuole che il successivo Governo Berlusconi lo abbia invece consistentemente aumentato, detassando, insieme agli straordinari, anche le maggiorazioni turni.
Che gli potevo andare a spiegare, secondo te?
*Per darti un'idea di come la penso, ti riporto uno dei commenti che ho postato lì (segue).
(segue):
@Desculpame
Si era in debito di una risposta. A questo:
[Desculpame scrive:
29 marzo 2013 alle 17:00]
A tutti quelli che hanno votato Movimento 5S: “VAFFANCULOOOOO… “]
Eccola:
Noi preferiamo non "mandarci" nessuno.
Vorremmo invece esprimere, educatamente, un sentito e dovuto ringraziamento a coloro,
grazie al cui voto (ostinatamente reiterato negli anni), personaggi notoriamente
"moderati" (gasp!!!) come i Giovanardi, i Quagliariello, i La Russa, i Bossi, gli Sgarbi,
le Garnero...........................................................................
(tutti indiscutibili campioni nella difesa delle più elementari libertà individuali*)
e "progressisti" (triplo gasp! carpiato ALL'INDIETRO con doppio avvitamento!) tipo i
Fassino e consorte, i Latorre, le Finocchiaro, i Violante, i Boccia e i Letta
nip......................................................................................
.
(tutti dediti a tempo pieno e con encomiabile impegno alla tutela delle categorie sociali
più disagiate** - (!)),
hanno potuto spadroneggiare in lungo e in largo a loro piacimento e, ciliegina sulla
torta, soddisfare qualcosina in più dei bisogni primari, incrementando le proprie magre
(!!!) disponibilità finanziarie e garantendosi una vecchiaia serena-e-super-garantita-a-
prova-di-crisi-galattica, grazie al volontario (...), generoso ed entusiastico contributo
economico dei cittadini italiani.
Grazie di cuore, davvero. W la demo-Krazìa. W la me(a)rito-Krazìa.
*E non si guardi sempre al pelo nell'uovo! Ritenere che per quei Signori alcuni
(pochi&selezionati - da loro) individui siano molto ma molto più...individui di tutti gli
altri, sono solo sottigliezze da azzeccagarbugli, mere questioni di lana caprina, no?
**Non stiamo necessariamente parlando della nostra. Abbiamo l'inconsueta abitudine di non
dimenticarci di chi sta peggio.
------------------.....................____________-------------------...................
.....
[elezioni...anche a costo di vedere vincere il terribile Berlusconi, il babau della
politica (Guzz)]
Sarebbe un'esito di una noia mortale...non una novità, comunque (la noia).
In fondo il "Popolo Sovrano" ha già stra-dimostrato di meritarselo, il ma(ia)le RELATIVO.
Fox & Trot ("all'unanimità").
Cancer:
http://www.youtube.com/watch?v=NEzcLTAMrRA
(segue)
Purtroppo il copia-incolla ha comportato un'impaginazione di difficile lettura.
Spero si riesca a capire lo stesso.
Sandro59.
@Sandro59
il tuo pensiero è un po' più chiaro, adesso.
Il copia incolla un po' meno :-).
Quando sostengo che l'elettorato è disinformato e superficiale (quando non del tutto ignorante) mi posso benissimo riferire all'argomentazione per cui chi mi lascia più soldi in busta paga è il partito migliore da votare è un ragionamento superficiale.
Lo posso comprendere, ma non lo posso accettare.
Basta fare un'analisi delle conseguenze della popolare abolizione dell'ICI per smontare questa logica.
Purtroppo il livello di complessità che si può utilizzare come argomento nel dibattito pubblico è quello di una storia breve di Topolino (lo so sono ottimista).
Saluti
T.
Una precisazione da parte mia è dovuta.
In quel blog il linguaggio è molto...pesante.
Pertanto il mio utilizzo del termine "porcile" non rappresenta altro che un ben modesto adeguamento all'ambiente e un'eccezione al mio abituale modo di esprimermi.
Per quanto riguarda il"ma(ia)le" RELATIVO, non appartiene per nulla al mio modo di definire le persone. E' una presa in giro di coloro che utilizzano la locuzione "ma(ia)le assoluto", attribuendone il concetto ai commentatori di matrice anti-berlusconiana (generalmente piddini).
Secondo i primi, infatti, questi ultimi incorrerebbero nell'errore di attribuire al Berlusca tutti i mali del Paese e non si renderebbero conto che costui è solo un'anomalìa, un prodotto risultante dai mali "reali".
Grossomodo.
In piccolissima parte dò loro ragione, pertanto ecco l'utilizzo del termine "relativo". Nel maiuscolo sta la presa in giro.
(Un po' difficile da spiegare in poche parole. Chissà se si sarà capìto...).
Sandro59.
[...l'argomentazione per cui chi mi lascia più soldi in busta paga è il partito migliore da votare è un ragionamento superficiale.]
Sono d'accordo.
Però ci si aspetta anche che un Partito di sinistra, nel rimodulare le aliquote, operi un po' di redistribuzione. Non che vada ad aggravare il carico fiscale sui ceti meno abbienti.
Egoisticamente parlando, sono stato contento di ricevere per un paio d'anni un salario molto più corposo grazie a quella detassazione firmata Berlusca (rimango convinto che l'estensione alle maggiorazioni per turni sia stata dovuta a qualche pasticcio nella preparazione del Decreto...perché andava oltre l'assurdo intento di premiare gli straordinari. Ricordo ancora le ripetute richieste di chiarimenti e le relative Circolari esplicative...).
Da un punto di vista di equità, avrei ritenuto (e ritengo) più giusto destinare tali risorse a un abbattimento dell'aliquota più bassa, anche se personalmente ne avrei giovato molto meno.
Non che potessi attendermi ciò da un Governo Berlusconi, ma, perdiana, da un Governo Prodi sì. Invece accadde il contrario.
Ripeto, è solo un esempio.
Se mi metto nei panni di un precario, non so che grossa differenza possa riuscire a vedere fra le politiche di destra e di sinistra degli ultimi anni.
Riguardo il copia-incolla, ignora l'ultima decina di righe (però il brano di Joe Jackson...), incomprensibili senza conoscere il contesto del blog.
Attacca insieme il resto e vedrai che si capisce - anche se il senso non ti farà molto piacere :)
Sandro59.
@Sandro59
se capisco bene siamo al solito "sono tutti uguali" per cui dobbiamo ringraziare gli elettori "moderati" e "progressisti" allo stesso modo.
Mi pare di essermi già espresso in proposito.
Saluti
T.
Non uguali ma piuttosto complementari.
E, sì, ti sei già espresso ampiamente in proposito.
La tua posizione è chiarissima (la mia meno).
Sandro59.
Paolo, se l'idea ti fosse gradita, avrei molto piacere che pubblicassi questo articolo dedicandogli un post, al fine di poter confrontare i vari commenti che suscita (compreso ovviamente il tuo - soprattutto).
http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1215499/I-grillini-ora-indossano-il-Loden---la-ricetta-per-uscire-dalla-crisi---Tasse--tasse-e-ancora-tasse.html
Ho avanzato la medesima proposta a Nonunacosaseria.
Grazie in ogni caso, qualunque sarà stata la tua decisione.
Sandro59.
@Sandro59
Libero calca la mano come sempre.
Ciò che mi appare chiaro è che, una volta messi di fronte alla realtà e alla responsabilità, i grillini sono costretti a fare i conti con essa.
In Parlamento essi stanno facendo di tutto per rimanere nella fase di propaganda e di non responsabilità. Pizzarotti questo giochino non lo può fare: fa quindi del suo meglio.
Certo la differenza tra la sua propaganda e la sua amministrazione qualche scontento lo potrebbe creare, anche se un elettore minimamente informato poteva aspettarselo.
Saluti
T.
@ sandro59:
sulla situazione di Parma ti chiedo di accontentarti di un commento.
Pizzarotti ha ereditato una situazione finanziaria ed amministrativa che gli lasciava ben poco spazio a fantasie: le penali previste per interrompere la costruzione dell'inceneritore erano esorbitanti, il debito lasciato nelle casse comunali (e nelle municipalizzate) dal precedente sindaco (il PdL Vignali che ovviamente Libero omette di citare) ancora più esorbitante.
In questa situazione Pizzarotti sta cercando di non tagliare i servizi, rendendoli più cari ma garantendo esenzioni per reddito e necessità, mantiene elevata l'IMU in una città dove l'università droga il mercato degli affitti in nero e cerca di tagliare i costi della politica.
In sintesi cerca di far pagare chi può, invece di far gli sconti a chi non ne avrebbe necessità...
A Libero piaceva il Vignali delle grandi opere inutili (nè mi ricordo di proteste vibranti per le amministrazioni di Taranto, Catania, salvate dalla bancarotta a suon di centinaia di milioni di euro gentilmente elargite dallo Statio), io preferisco Pizzarotti.
Mi pare però improprio analizzare aspetti amministrativi (specie se resi quasi obbligatori dalla situazione) mettendoli sullo stesso piano di quelli politici...
Ciao
Paolo
Grazie. Ho molto gradìto la prontezza nel rispondermi.
Sono molto vicino alle considerazioni di Paolo.
Sandro59.
@ Sandro:
"Ho molto gradìto la prontezza nel rispondermi."
Quando uno ti alza la "Web Reputation" di due tacche (hai visto nella spalla della home la nuova pagina "dicono di questo blog"?) è doveroso...
:-)
Ciao
Paolo
[Quando uno ti alza la "Web Reputation" di due tacche...]
Non mi è chiaro cosa sia (al di là del mero senso letterale) e come funzioni la W.R.
Da maschio etero, un po' mi turba l'idea di far alzare qualcosa (battutaccia).
Seriously, mi fa piacere.
Te lo meriti.
Sandro59.
Piesse: ci sarebbero problemi se decidessi di postare il tuo commento nel famigerato blog che sai, naturalmente con link?
@ Sandro:
Ovviamente nessun problema, anzi. Considero un fallimento del mio blog il fatto di non avere qualche interlocutore di destra con cui poter ragionare.
E, anche se mi farà sembrare prevenuto, sottolineo la parola RAGIONARE.
Perchè devo ammettere che le volte che sono finito su blog di destra sono incappato sistematicamente in un rincorrersi di slogan e citazioni pompose, piuttosto che in riflessioni e dati...
Il che è sicuramente almeno in parte un limite (ed una sfortuna) mio.
Ciao
Paolo
Ragionare?
Con uno come Luciano Baroni, magari...(riguardo Giovanardi):
[manpan scrive:
2 aprile 2013 alle 11:36
Luciano non ho capito cosa … vuoi
se esistesse un reato di opinione da querela sarebbe quello che dice lui sui gay,su Aldrovandi, sulla cannabis per uso terapeutico, sui diritti civili, e sullo sciacallaggio che puntualmente da iena sa e continua a fare.
E’ parere diffuso che è un razzista spregiudicato, spregevole e provocatore, nonché difensore di puttanieri.
Questa è la sua politica e, ragionare di politica, non ha mai fatto male a nessuno tanto meno per querele.
Tantomeno intendo io fargli o augurargli del male, io sto parlando di posizioni politiche.
Esprimo solo una immensa solidarietà alla mamma di Aldrovandi che è offesa 300 volte, come mamma, come vittima, come persona : da uno che poi si professa CATTOLICO!!!! Dio ci scampi …
Offesa da uno sciacallo politico che, per razzulare 4 voti, si intesta lotte che certo non gli fanno onore, peggio per lui.
Se vuoi sentire le sue teorie sconclusionate ascolta qualche podcast de “un giorno da pecora”, il bello è che non fa ridere.
Scilipoti, rispetto a lui, è un signore.
Rispondi a questo commento
Luciano Baroni scrive:
2 aprile 2013 alle 14:22
Ho sentito e devo dire che, a prescindere dai tentativi per fargli dire qualche cazzata vera, mi pare che le cose impportanti siano legate alla condanna di Omicidio Colposo, il resto non mi sembra sia da post come quello che hai scritto e che confermi con questa risposta al sottoscritto.
E se la condanna è per Omicidio Colposo, vuol dire che è stata sfiga e NON dolo e quindi VOLONTA’ di ammazzarlo.
A meno che, la cosa “grave” sia il paragone con l’Omicidio Colposo e la condanna di Grillo : oggettivamente i tre poliziotti sono in carcere, Grillo nemmeno un’ora di cella, nemmeno in Questura.
Ma, purtroppo, casi del genere ne capitano spesso, da parte di italiani o stranieri che : o vengono mandati ai domiciliari in Resort pagato dai cittadini con le tasse, o se finiscono condannati in Carcere, ci rimangono molto poco, anche quando ( e non sono i casi maggiori ) la condanna è pesante.
La tua posizione è ideologica e, quindi, tutto è noia.]
Sarebbe una condanna da Sisifo!
Sandro59
Posta un commento