Il complotto! Chiamate Guzzanti!

Buongiorno,

non trovo minimamente interessanti le polemiche retrosceniste circa il presunto complotto che avrebbe deposto Silvio Berlusconi nel 2011 (mettendolo in minoranza e portandolo a rassegnare le dimissioni da Primo Ministro al Presidente della Repubblica), perchè trovo ovvio che, in ogni situazione di crisi, e non solo in quella manifestatasi nel 2011, vi sia chi cerca di tutelare i propri interessi anche spingendo, ove gli fosse possibile, sull'altrui sovranità: piaccia o meno (e a me non piace) il complotto è uno strumento della politica, chiedete un po' a Bersani dei 101, per esempio.

E, a livello internazionale, lo stanno continuando a portare avanti gli USA ai danni dei cittadini europei anche dopo le rivelazioni di Snowden sul cosiddetto Datagate, per portare un altro esempio, e persino in assenza di una situazione di crisi evidente ai loro danni.

E' normale che avvenga e, sinchè non vi è ricorso alla forza, tutto sta nell'avere un governo sufficientemente forte da potersi rendere indipendenti da quelle pressioni e reagire. 

Il governo Berlusconi era paralizzato da troppo tempo, malgrado il Presidente della Repubblica gli avesse concesso il tempo per sopravvivere al tentivo di ribaltone portato avanti da Fini e dai suoi. Quindi è, di fatto, stato sfiduciato dal Parlamento, non deposto da un golpe.

Mi pare prciò evidente che quanto avvenuto nel 2011 possa al più essere stato un normale tentativo di contribuire dall'esterno a rimuovere un componente pericoloso per il degenerare della crisi economica globale già da tempo in corso, nulla di insolito nè di antidemocratico.

Al limite qualcosa cui dedicare, avendo tempo e soldi da buttar via, una commissione parlamentare d'inchiesta. Purtroppo butta male: non abbiamo nè tempo nè soldi da buttar via e, se non sbaglio, in Parlamento non c'è più nemmeno Paolo Guzzanti che in materia di commissioni inutili sarebbe stato ben ferrato. E nemmeno suo figlio Corrado, col quale almeno ci saremmo potuti divertire.

Ciao

Paolo

2 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

tutti (?) ricordiamo la situazione dell'autunno 2011.

Credo che i fatti si riducano a quanto tu definisci un "tentativo di rimuovere un componente pericoloso". Normalissimo, visto il personaggio e la situazione del suo governo.

Ringraziamo i solerti giornalisti che ne trovano sempre una per cercare di riportare in prima pagina il miliardario vecchio. Il suo tempo è passato, siamo riusciti a trovare chi potrà essere peggio di lui, da votare.

Evviva.

T.

PaoloVE ha detto...

@ T.:

"Normalissimo, visto il personaggio e la situazione del suo governo." e soprattutto visto che la politica immobilista che stava perseguendo in un Paese la cui economia riveste un peso rilevante in Europa rischiava di coinvolgere nel crollo l'intero continente...

Ciao

Paolo