Mogherini: esordio col botto

Buongiorno,

esterno la mia sorpresa davanti alla netta presa di posizione della appena nominata Mogherini di fronte alla più che intricata situazione ucraina ed all'annuncio di una risposta forte da parte della UE e della Nato. 

Apprezzo molto il fatto che abbia le idee chiare in materia, a differenza di me, ma mi spaventa un po' quella che per me è l'assenza di solide basi a fondamento di queste (e spero molto di sbagliarmi).

Personalmente mi pare che l'Europa, la Nato e l'Occidente in generale in questo momento abbiano scarse possibilità di esercitare una qualche significativa azione in Ucraina contro la Russia per vari motivi: 
  • abbiamo già toccato con mano la capacità, la spregiudicatezza e la determinazione militare russa in situazioni analoghe (ultime Ossezia ed Abkhazia, credo);
  • siamo più o meno direttamente impegnati in un altro scenario bellico (quello dello scontro con gli integralisti islamici), scenario che abbiamo già gestito in maniera tragicamente fallimentare (anche aprendo contemporaneamente troppi fronti) una decina d'anni fa: vogliamo provare a ripetere l'errore?;
  • la Russia sembra in grado di assorbire il colpo sul fronte economico meglio di noi (si vedano ad esempio in prospettiva le loro progressive aperture commerciali alla Cina in confronto ai nostri crescenti malumori a fronte delle ritorsioni per le sanzioni -malumorii che, grazie alla riduzione dei consumi dovuta alla crisi, non hanno ancora iniziato a riguardare l'andamento del prezzo invernale del gas-);
  • la situazione dell'Ucraina, energeticamente ed economicamente molto dipendente dall'approvvigionamento del gas russo sia per quanto riguarda la qantità che per il prezzo, sembra destinata ad indebolirsi col progressivo avvicinarsi della stagione fredda
 A corollario di ciò ho delle perplessità anche sulle motivazioni per cui dovremmo eventualmente opporci alla Russia in quello scenario:
  • non riesco a considerare i filorussi (che avevano legittimazione in un governo nato da una elezione democratica dalla legittimità dubbia) meno legittimati nelle loro pretese davanti a quelli che ne hanno preso il posto attraverso una rivolta di piazza (Euromaidan) probabilmente appoggiata dall'estero e finita con l'essere il cavallo di troia di gruppi illiberali ed irrispettosi dei diritti delle minoranze almeno altrettanto distanti dalla mia mentalità (1);
  • non riesco a pensare che i diritti dei russofoni, preponderanti nel sud/est del Paese e che sembrerebbero aderire in modo significativo ai progetti secessionisti da Kiev, valgano meno di quelli degli ucraini che vogliono affrancarsi dallo scomodo vicino russo;
  • magari per effetto dello scontro con la Russia, ma nelle dichiarazioni ucraine non riesco più a leggere posizioni filoeuropee, ma semplicemente nazionalistiche e, purtroppo, volte ad innalzare i toni dello scontro;
  • purtroppo troppi precedente di alterazioni dei fatti (ricordate la provetta di Colin Powell all'ONU?) mi hanno reso oltremodo sospettoso nell'intepretazione delle presunte prove a carico di quelli che ci scegliamo come avversari: scusate ma le foto satellitari che dimostrerebbero il coinvolgimento della Russia mi lasciano molto tiepido
Infine ho molti dubbi sulla nostra convenienza rispetto intervento:
  • è evidente che la Nato ha intenzione di posizionarsi in maniera pesante sulle porte di casa della Russia (lo ha già fatto in Polonia), ritenendo di poter garantire la sicurezza dell'Europa con le armi, ma mi pare che gli accordi commerciali abbiano negli ultimi anni funzionanto altrettanto bene se non meglio
  • la Russia è il più importante alleato indiretto (attraverso il regime siriano suo protetto) nell'attuale scontro contro gli integralisti islamici in medio oriente in cui, sinora, non abbiamo propriamente dato una dimostrazione di forza ed abilità. Siamo sicuri che ci convenga giocarcelo?
  • è intelligente sottrarre alla Russia che lo ritiene strategico (e ovviamente creando così una condizione di contrasto) uno sbocco che ne permetta l'accesso al Mediterraneo?
Insomma, sono un cacadubbi: non giungo a sostenere come fanno i soliti provocatori (2) che la Russia abbia ragione, ma molti forti dubbi sul fatto che possa essere giusto, conveniente e risolutivo affrontare la cosa con una posizione nettamente opposta a quella russa , fossi la Mogherini, ce li avrei.

Ciao

Paolo

(1) Anche risalendo un po' più indietro nel tempo e guardando più a fondo, non riesco a vedere il confronto nei termini di un blocco democratico libero, liberale e filooccidentale contro un apparato dittatoriale filorusso. E di certo la degenerazione di Euromaidan verso l'oltranzismo nazionalista di Svoboda non è solo colpa della Russia...

(2) sono anzi preoccupato di essere in parte d'accordo con loro: di solito quando mi accade sto sbagliando qualcosa :-)

3 commenti:

PaoloVE ha detto...

...ho fatto qualche correzione per rendere un po' più chiaro e leggibile un post che avevo scritto malissimo...

Ciao

Paolo

MS ha detto...

Al momento ritengo difficile esprimermi.
Probabilmente su questa questione, più delle altre, il giornalismo mostra la sua reale (in-)capacità nel mostrare i fatti e le condizioni al contorno.

Più in generale, sulle questioni estere, dubito sempre che le informazioni che trapelino dai canali mainstream siano obiettive e/o corrette.

Quindi, quando sento che persone quali la Mogherini esprimono idee chiarissime, ritengo aprioristicamente che non le abbiano e stiano mentendo[1].

Insomma, la superficialità abbonda pertanto l'approccio dubitativo credo sia corretto, ma soprattutto si rivela costruttivo[2].

bye,
MS

Note:
[1] -> una menzogna che trova nelle sue comonenti superficialità/incompetenza e/o mancanza di fiducia nell'utente finale
[2] -> per quanto mi riguarda non nel breve.... nel breve vincono la pigrizia e le serie tv :-)

PaoloVE ha detto...

@ MS:

"quando sento ... persone ... esprimono idee chiarissime, ritengo aprioristicamente che non le abbiano e stiano mentendo"

In gran parte condivido l'approccio, anche se, proprio perchè si tratta di un (ex) ministro degli esteri e commissario europeo agli affari esteri tendo a riconoscergli una conoscenza della situazione superiore a quella che potrò mai avere io, e quindi a concedere una apertura di credito.

Diciamo che ho elencato una serie di cose che credo di sapere e che mi rendono duddioso.

Mi piacerebbe sapere cosa rende sicura Miss PESC. E spero che abbia fondamento.

Ciao

Paolo