Sapete cos'è un tramezzino?

Buongiorno,

oggi eventi imprevedibili oscuri ed arcani mi impediscono di pubblicare il solito post.

Provo però a rimediare con un fill - in che potrebbe esservi gradito e, perchè no, utile.

Sapete cos'è un tramezzino?

Senza dubbio tutti avrete risposto di si. Ma, se non avete mai assaggiato un tramezzino in quel di Mestre non potete avere idea di cosa sia un vero tramezzino, nè potete avere idea se i tramezzini vi piacciano o no.

Orrendo tentativo di imitazione
Tramezzini. Quelli veri.
Perchè quando ha letto la domanda la maggior parte di voi avrà pensato a qualcosa di simile a ciò che vedete a sinistra, mentre io parlo di quelli che intravedete a destra. 

Il tramezzino deve essere "gonfio" del proprio ripieno, ed alto al centro non meno di tre dita. 

Deve farvi venire voglia di cacciarci in gola insieme un prosecco, ma anche un birrino va bene (diffidate sommamente invece di chi ci accompagna uno spritz). 

Deve essere venduto in grandi quantità, ed accatastato l'uno sull'altro, in modo che le fette di pane bianco non riescano ad asciugarsi.

Non fatevi trarre in inganno, è qualcosa in più di un semplice spuntino: in pausa pranzo ne bastano due anche per chi fosse discretamente vorace (e me ne intendo, credetemi).

A Mestre in generale li sanno fare così, mentre non ne ho trovati di simili altrove (non posso dire di averli cercati, ma se li avessi visti credo proprio che li avrei notati).

Per andare sul sicuro vi posso segnalare quelli delle Botti, il piccolo bar davanti alla stazione dei treni, un po' sulla sinistra uscendo, oppure quelli del bar Perla, in centro, ma anche quelli del bar che si trova nel centro commerciale dell'Auchan.
 
Se vi capitasse, mi raccomando, niente spritz. Prosecco. Fidatevi.

Ciao

Paolo
oi ndemo vedar i pin floi

8 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Talvolta li trovai anche a Padova, sì rigonfi e peccaminosi.
Temo di aver optato per lo spritz, tuttavia. E me ne dolgo.

Ciao T.

PaoloVE ha detto...

Pentiti, fratello.

E cerca la redenzione della carne.

I tuoi peccati saranno assolti quando offrirai un calice di Cartizze ad un blogger a tua scelta...

Adesso và per la tua strada e non peccare più. L'anima sia leggera, il ventre sazio ed il palato grato.

Ciao

Paolo

Clem ha detto...

Ci dovrebbe essere una legge che mandi in galera chi fa dei post del genere prima di pausa pranzo.
Perché non lo spritz? Sai che la Aperol sta facendo una campagna di marketing pazzesca e mi son trovato il banchetto dell'Aperol con lo spritz alla festa di Gent e pure a Bruxelles, in place Chatelain ogni mercoledì?

PaoloVE ha detto...

@ clem:

accostare l'Aperol allo spritz forse non è eresia, ma ci sia avvicina molto.

La tradizione dei sacri testi vuole che lo spritz nasca a Venezia nell'ottocento, quando gli asburgici usavano annacquare i vini locali, per loro troppo robusti.

La bevanda giunse in breve alla versione vin bianco + seltz + scorzetta di limone.

Solo successivamente venne aggiunto il Select, cosa che però rimase confinata a Venezia, mentre in tutto il Triveneto si trincava allegramente la versione tradizionale sino a venti - trent'anni fa. Qualcuno, orrore, vi miscelava anche il Cynar.

Poi presumo che un fighetto dall'occhiale bicolore abbia pensato che con l'Aperol era più cool e l'ha proposto ai milanEsi (milanEsi con la e apertissima) della settimana della moda.

Lo spritz non era coperto da brevetti o copyright, quindi Campari ringrazia ancora.

Ma oltre il Select se non c'è eresia c'è sicuramente la bestemmia.

E non si beve lo spritz con un tramezzino come non si beve un brunello col fritto di pesce, ostia!

Perchè è così. E non serve ascoltare il gastronauta per capirlo.

Ho idea che non sarà l'unico post in stile coolinario (anche perchè ne ho già pronti altri tre).

E chi ha qualche suggerimento per preparare qualche altro fill in è benvenuto.

:-)

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

La Aperol vede lungo e ormai trovi lo spritz ovunque sul pianeta. Solo che qui lo paghi 2-3 euro, altrove fanno finta che sia un cocktail e sparano prezzi anche a due cifre.

Globalizzazione e rapina

Ciao T.

F®Ømß°£ ha detto...

Lo bevo sempre al select ;-)

E concordo sul disprezzo per gli occhiali bicolori e bistanghetta e i loro portatori.

Ciao T

Clem ha detto...

Ok, vi spiego la situazia da milanèse?
Quando nomini lo Spritz ti chiedono "campari o aperol?"
Per me è nato tipo 5 anni fa, una mia collega di Mestre me l'ha fatto conoscere. Non ricordo cosa ci fosse dentro tra i due campari e aperol, ma era rosso. L'ho sempre visto rosso.
Il select manco so cosa sia.
Il selz è quel coso che nei cartoni anni 50 usciva dai sifoni del selz. Nella mia testa ha il sapore delle caramelle frizzine al limone o arancia, ma non l'ho mai provato.
Quanto al perché no, beh, essendo abituato ai tramezzini come spuntini minuscoli/aperitivi, non ci vedevo grossi problemi a berli insieme.

Tommaso: a Brux costa 5 euro, e te lo presentano come un negroni. Con dentro anche lo spicchio d'arancia. Ma dopo la prima volta non ci facciamo fregare e prendiamo un teroldego di Mezzocorona :)

Ma quindi cos'è lo spriz secondo la tradizione secolare, non ho capito. Se Paolo va al bar sotto casa, come lo ordina? Vino bianco, sto fantomatico selz e scorza di limone?

PaoloVE ha detto...

@ Clem:

a Treviso (arriverà un post anche su quello) spritz tradizionale. A Mestre col select.

Ciao

Paolo