Buongiorno,
esco in realtà in ritardo con questo post (1), che scrivo ad approvazione da poco avvenuta in mezzo alla bagarre, per elogiare l'ostruzione parlamentare che il M5S ha tentando contro l'approvazione del decreto IMU - Bankitalia.
Ed il problema non è la guerra santa dell'IMU sul cui altare negli ultimi anni abbiamo immolato mesi di (in)attività politica che avrebbe sicuramente potuto trovare miglior destinazione e il cui eventuale pagamento avrebbe dovuto giustificare la procedura d'urgenza.
Il problema è che, nascosta in un mare di tecnicalità, nella rivalutazione delle quote di Bankitalia contenuta e confusa nelle pieghe del decreto, mi par di capire si nasconda una fregatura.
E la fregatura, pur ben nascosta dietro l'appariscente e malvagio totem dell'Imu, pur mascherata dalle polemiche per il vilipendio al Presidente, pur mimetizzata dietro i certi fantarutilanti futuri successi di una nuova legge elettorale che renderà con matematica certezza la nostra democrazia un modello di efficienza senza pari nell'orbe terracqueo, pur taciuta da pressochè tutti i principali media -troverete qualche trafiletto, nulla di più-, c'è, è sfaccettata e non piccola ed è da tempo nota agli addetti ai lavori.
In sintesi, e con l'enorme approssimazione che la mia scarsa conoscenza in materia impone, le banche italiane sembra si stiano comperando -di fatto con i nostri soldi- Bankitalia, si stiano sottraendo ad un controllo terzo diventando azioniste di maggioranza del controllore (controllore che già ora era ampiamente inefficace, come hanno dimostrato le numerose vicissitudini bancarie italiane: alcuni chiamano questa cosa indipendenza) e stiano per sottrarre futuri flussi di cassa -stimabili in alcune centinaia di milioni l'anno- allo Stato.
Insomma bene hanno fatto i grillini a cercare di far sì che, almeno, se ne parli un po', visto che la cosa è tutt'altro che trasparente e molto probabilmente non conveniente per lo Stato italiano.
Ciao
Paolo
(1) trattare bene l'argomento va oltre le mie capacità e risorse attuali: richiederebbe la conoscenza di tecnicalità che non padroneggio. Inoltre l'eventuale post sarebbe stato oltremodo palloso ed oscuro. L'ho quindi colpevolmente rimandato sino a ora che è troppo tardi.
(1) trattare bene l'argomento va oltre le mie capacità e risorse attuali: richiederebbe la conoscenza di tecnicalità che non padroneggio. Inoltre l'eventuale post sarebbe stato oltremodo palloso ed oscuro. L'ho quindi colpevolmente rimandato sino a ora che è troppo tardi.
31 commenti:
Buongiorno,
bene hanno fatto a fare ostruzionismo, perché sulla questione della Banca d'Italia* hanno ahimé ragione da vendere, per quello che mi è stato possibile capire.
Francamente ne ho sentito parlare abbastanza in radio e ho letto qualcosa di più di un trafiletto, e confesso che ho pensato: "Qui c'è da diventare grillini" :-)
Trovo ancora conferma, tuttavia, del fatto che aver mandato molti perfetti imbecilli in Parlamento non sia stata una grande idea.
È stato efficace l'ostruzionismo?
Aver dato del boia al Presidente della Repubblica non ha forse dato modo di parlare d'altro ai nostri indegni giornalisti?
Aver dato un altro indizio sulla componente fascista del movimento** urlando "Boia chi molla" non allontanerà ancora la discussione dal punto?
Ci sono tanti modi per "far parlare un po'", ma i nostri eroi hanno scelto secondo la loro cultura e la loro intelligenza.
Bel risultato davvero.
L'utilità di persone di questo livello nel risolvere*** o almeno ridurre i problemi è nulla. Il danno che recano con la delegittimazione delle istituzioni è nettamente superiore al beneficio concreto che portano.
Saluti
Tommaso
* Alte fiamme consumino il primo che si è inventato l'orrore "Bankitalia"
** Altra dimostrazione che i duri e puri di sinistra non sanno nemmeno riconoscere un fascista quando ne vedono uno, se non ha il fez in testa.
*** "Risolvere" è diverso da "segnalare strepitando" per il primo servono competenze, intelligenza e capacità politica.
Tommaso, io di solito mi limito a leggere, tacere ed imparare, ma stavolta a tacere non ce l'ho fatta... Vabene il tuo viscerale antigrillismo, ma ti rendi conto che in due righe sei riuscito a dare ragione ai cinque stelle ed a chiamarli perfetti imbecilli?
Quanto a dare del fascista alla concorrenza, irrinunciabile ultima ratio dell'estrema sinistra, hai ben chiaro cosa significhi fascismo?
Su, dai, te lo dico con simpatia, reflect, repent, reboot. ;)
@Lorenzo
si può avere ragione nel merito, ma essere così imbecilli da essere inefficaci e anzi dannoso.
Per esempio: un difensore interviene sulla palla, ma l'arbitro fischia il fallo. Allora il difensore protesta e dà fuori di matto e viene espulso. Aveva ragione? Sì. La sua squadra è rimasta in dieci perché lui è stato poco lucido? Anche.
Dov'è la contraddizione logica?
Sul fascismo, basta il linguaggio che usano certi esponenti del M5S per capire da dove vengono. Non sono tutti, ma ci sono. E come si spiega altrimenti la continua delegittimazione delle istituzioni?
Saluti
T.
Io ne ho sentito parlare in questi termini, ieri sera, da un docente della LUISS: http://download.capital.it/adv/podcast/zucconi/2014/tgzero-pod-2014-01-29.mp3 intorno al minuto 15
Da quanto ne capisco (se capisco bene) non ci sono particolari scandali.
In ogni caso la materia si presta molto poco ad essere dibattuta in modo efficace da "non iniziati", cosa che mi porta a sospettare che il M5S ci abbia marciato per ottenere facile consenso.
Il docente dell'audio è questo
http://docenti.luiss.it/comana/
@ T.:
l'M5S non è riuscito a portare a casa il risultato, ma ha provato a segnalare il problema, mentre il PD utilizzava tutta la sua potenza di fuoco alla Camera (garantita da un premio di maggioranza abnorme) per far passare in silenzio una norma contro cui si sono espressi (magari strumentalmente)SeL, Lega, FdI, M5S e persino quella FI che tanto teneva a non farci pagare l'IMU...
@ Lorenzo:
c'è una cosa da dire: la scelta dell'M5S di operare in splendido isolamento ha anche questo come ovvia conseguenza. se vali il 25% e scegli di non allearti con nessuno vali il 25%.
Cioè troppo poco per fare alcunchè.
Duro, puro e inutile.
Ciao
Paolo
@Paolo
Ciao, sarà puro duro e inutile. Forse.
Mi spiace dirlo, ma quello che è successo in questi mesi, ma in particolar modo negli ultimi giorni, sono vagonate di voti per il M5S.
Il PD, credo che anche i tifosi più incalliti cominciano ad aprire gli occhi, ha perso ogni residuo di credibilità. E' IN-VO-TA-BI-LE.
Saluti
@Paolo
"mentre il PD utilizzava"
@MR
"Il PD [...] è invotabile"
Siete visceralmente anti-PD :-D
Come se ci fosse qualcuno di votabile, ormai.
Saluti
T.
@ Michele:
"Ciao, sarà puro duro e inutile. Forse."
Purtroppo la scelta isolazionista ha reso sterile la presenza grillina in parlamento. Mi pare un dato di fatto evidente.
"sono vagonate di voti per il M5S"
Lo credo anch'io, anche se vorrei capire quanto viene poi vanificato da gazzarre e accuse al Presidente: c'è il rischio che chi si sta preparando una riforma elettorale a proprio uso e consumo si ritrovi domani ad aver azionato il maglio che gli batte sulle palle.
Sarebbe divertente se non fosse tragico.
@ T.:
"Siete visceralmente anti-PD :-D"
Non visceralmente, almeno nel mio caso, ma anti PD sono stato costretto a diventarlo: sono di sinistra...
Ciao
Paolo
@Paolo
Ormai la sinistra riformista è infatti senza rappresentanza.
Ringraziamo Renzi e i suoi eccitati fanboy.
Saluti
Tommaso
Riprendo un momento la parola solo per segnalare che al TG di La7 stasera è passato un servizio che ribadiva i concetti espressi ieri sera su Capital. Insomma, pare non ci siano stati regali alle banche...
@ T:
"Ormai la sinistra riformista è infatti senza rappresentanza."
Purtroppo è vero. Spero che SeL possa diventare un approdo in questo senso.
@ B:
"Insomma, pare non ci siano stati regali alle banche... "
so che è inelegante citarlo su questo blog, ma oggi Giannino sosteneva il contrario...
Purtroppo in linea con quanto sostengono le relazioni redatte per la camera dei deputati su cui dovrebbero aver basato il loro voto i parlamentari.
:-)
Ciao
Paolo
@ Michele
"... vagonate di voti per il M5S.
Il PD ha perso ogni residuo di credibilità. E' IN-VO-TA-BI-LE."
-------------
Mike non esagerare. Se è invotabile il PD, quale partito dovremmo delegare per la ricostruzione dell'Italia?
La Lega di Salvini che ha la bandiera del Milan in salotto e amoreggia con la Le Pen?
Fratelli d'Italia del Gigante buono Crosetto, che per tenersi in forma fuma 100 sigarette/giorno?
Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni che quando parla sembra una mitragliatrice?
Il partito di Monti e quello di Casini con voti da prefisso telefonico?
La rediviva Forza Italia del pregiudicato Berlusconi?
L'urlatore Grillo che vuol tornare alla Lira insieme ai suoi grillini che ne azzeccano una su mille?
Turiamoci il naso e votiamo PD, o altrimenti, se anche il PD ci fa schifo, il giorno delle votazioni seguiamo il suggerimento della Buonanima Craxi: tutti al mare, tutti al mare, a bagnar le chiappe chiareeee ....
Ciao
Mario
Ciao Paolo, a me pare di aver capito che con i soldi tassati sulla rivalutazione delle quote delle banche, che queste ultime servono per poter vantare bilanci formalmente più solidi, si sia coperta la seconda rata dell'IMU.
Se le cose stanno come ho descritto, cioè se ho capito bene, non si tratta di un regalo ma di uno scambio, un compromesso, cosa ben diversa da quanto si è gridato ultimamente.
Tornando al discorso dell'IMU, non mi risulta - ma potrei aver perso la notizia io - che i grillini abbiano espresso alternative: non hanno detto che erano per far pagare l'IMU (cosa assolutamente legittima, e io sarei d'accordo) né che avevano un'idea su come raccogliere i fondi necessari a non farla pagare... un po' come non hanno mai espresso proposte concrete su come sostenere idee meritorie come il reddito di cittadinanza o altre iniziative interessanti ma costose.
Tanto mi basta per considerarli destituiti da ogni credibilità (oltre a tutto il resto).
Per quanto il PD sia invotabile, non penso affatto che gli altri principali attori del panorama politico attuale lo siano di più, per ragioni diverse ma ugualmente importanti.
@ B:
"con i soldi tassati sulla rivalutazione delle quote delle banche, che queste ultime servono per poter vantare bilanci formalmente più solidi, si sia coperta la seconda rata dell'IMU"
Questa parte è corretta. Il fatto è , da quanto ho capito io, eche il decreto prevede che lo Stato svenda le sue quote in Banca d'Italia e rinuci alla rendita che generano.
Insomma, è come se uno svendesse casa ad una immobiliare in condizioni non ottime per pagare due bollette scadute e risparmisi l'IMU, ma iniziasse a pagare un grasso affitto per mantenere la residenza.
E' un accordo che i due concordano e che ad entrambi porta un beneficio immediato. Il fatto è che uno dei due resta fregato dopo un po'.
Ciao
Paolo
Qui un articolo riassuntivo
http://www.ilpost.it/2014/01/31/banca-ditalia-quote-proprieta/
1) il fatto che IMU e Banca d'Italia fossero legati aveva un senso, visto che con la tassazione sulla rivalutazione si finanzia l'abolizione della tassa sulla casa.
C'è stata informazione chiara su questo? Come la mettono i grillini che su questo hanno sfruttato la disinformazione? Possono fare le vittime come al solito?
2) Non c'è nessun costo subito, ma c'è un vantaggio sia per le banche che per lo Stato. "Regalo" è quindi un po' fuorviante
3) Il vero punto losco, e qui i grillini hanno ragione, è che le banche potranno rivendere le quote rivalutate, e temiamo che lucreranno a spese nostre.
Mi sto convincendo*, che ci sia una discreta strumentalità nel casino tirato su dai cinquestelle. Staremo a vedere.
Saluti
T.
* ovviamente nel mio "antigrillismo viscerale" del tutto sconnesso dalle azioni sguaiate di certi falliti finiti in Parlamento
Ciao Mariolino,
no, non esagero affatto.
Incapaci a riformarsi, e anche quando lo fanno - come per la legge elettorale - viene fatto solo sui perticolarismi e gli interessi di bottega, e non di quelli del paese.
Per come la vedo si potrebbe oramai tranquillamente istituire il reato di associazione criminale di stampo politico.
Saluti.
PS Devi sapere che la mia famiglia ha solide radici di sinista. Quando le ho detto che alle elezioni avrei votato m5s, mia madre ha vivacemente protestato. Naturalmente io ho cercato di spiegarle le mie ragioni dovute alle troppe delusioni accumulate nel passato. A distanza di qualche mese mia madre, pur continuando nella sua critica al m5s, sta sempre più frequentemente contestando il PD a cominciare con la mancata elezione di Prodi per finire con il vergognoso balletto dell'IMU e l'elezione di Renzi che lei proprio non digerisce. Delusa da tutto ciò mi ha detto - la cosa mi ha colpito perché per lei il voto è un dovere più che un diritto - che alle prossime elezioni non andrà.
@ Tommaso:
"3) Il vero punto losco, e qui i grillini hanno ragione, è che le banche potranno rivendere le quote rivalutate, e temiamo che lucreranno a spese nostre."
Da quel che ho letto, è fatto esplicito divieto di rivendere le quote da parte delle banche a soggetti che non siano anch'essi banche italiane; inoltre è previsto il divieto di cumulo.
Direi che la situazione è stata strumentalizzata.
D'accordo parlare male del PD, che spesso lo merita, ma questi del 5S e il PDL non sono mica meglio. Almeno limitatamente al M5S, visto che per il PDL non esiste il rischio, non vorrei che anche qui si facesse l'errore di credere che ci sia la possibilità di migliorare mettendosi nelle loro mani: a tutt'oggi, ed è passato un anno, non mi hanno dimostrato di valere ancora la parte dello stipendio da parlamentari che trattengono.
@B
nell'articolo del Post che ho linkato si parla del rischio che le banche rivendano alla Banca d'Italia le quote, non si sa a che prezzo. Da cui i miei dubbi.
Sulla strumentalizzazione da parte dei 5S, siamo del tutto d'accordo. Basta guardare come si sono comportati nei giorni successivi.
Su tutto il resto, sfondi una porta aperta.
Saluti
T.
@ B & T.:
il vero regalo mi pare di capire che sia questo: "Ipotizziamo pure che Banca d’Italia “privata” riceva un capitale di 7 mld. Con un dividend-yield del 6%, nello studio si stima che il flusso di dividendi per gli azionisti sia pari a 420 mln. "
da http://www.lavoce.info/rivalutazione-patrimonio-banca-ditalia/
il che non mi pare una strumentalizzazione ed è il motivo per il quale nel mio esempio facevo riferimento al cedere una rendita quale può essere la proprietà della casa...
Ciao
Paolo
@Paolo
l'articolo che hai linkato mi pare un po' datato e in contraddizione con quanto si trova su il post e su la Stampa:
http://goo.gl/mYiZ4U
1) sul "privata" mi pare che non cambi nulla tra prima e dopo il decreto, le azioni sono in mano alle banche tanto prima quanto dopo. La strategia rimane nelle mani del pubblico. Prima e dopo.
2) Dall'articolo de La Stampa: è meglio che due banche abbiano il 60% della Banca D'Italia (oggi) o possano avere al massimo il 3% (dopo il decreto).
3) I dividendi staccabili dopo il decreto (la cui entità rimane responsabilità della governance pubblica) hanno un tetto massimo teorico inferiore.
Ciò che emerge è che, a una lettura approfondita, sicuramente i motivi per tirare su questo casino da parte dei 5S non c'erano. Perché ci sono sicuaramente cose opache, ma non ci sono scandali enormi.
Non c'è la privatizzazione, non c'è il regalo inteso come 7 miliardi presi "anche a te"* e dati alle banche cattive e l'unione con il decreto sull'IMU ha una spiegazione nel fatto che dagli introiti sulla tassazione sulla rivalutazione si ricava parte della copertura per l'abolizione della tassa.
Quindi i grillini hanno raccontato balle approfittando della consueta miseria dell'informazione per giustificare quello che è il loro scopo da sempre: l'attacco al Parlamento come istituzione.
Non vedere questo, dopo l'orrore abissale di questi giorni, e continuare a trovare giustificazioni per un movimento che si rivela sempre più per quello che è, mi pare superficiale e colpevole.
Saluti
Tommaso
*Come ha detto quel figlio del grande fratello di "Dibba" in televisione con il suo sorrisetto supponente.
http://goo.gl/lbGzU4
Anche Phastidio riconosce che "si poteva fare molto peggio".
Nulla che giustificasse gli strepiti.
Saluti
T.
@ T.
"si poteva fare molto peggio"
...azz!, questo si che è un bel punto a favore. :-)
Ribadisco: i sette miliardi e limitare i dividendi staccabili dopo il decreto (mi chiedo perchè) non sono il problema. Il problema è che lo Stato rinuncia a quei dividendi...
E, ovviamente, su questi errori e su questi favori alle solite banche (che secondo me ci sono) nascono praterie per lasciar pascolare gli istinti strumentali del M5S.
Ciao
Paolo
@Paolo
Al di là della facile ironia, se hai letto gli articoli linkati, puoi onestamente sostenere che ci fosse una minima giustificazione per il casino tirato su dai grillini in Parlamento? Anche io all'inizio avevo dato credito alle ragioni dei 5S, ma mi pare che i tre articoli parlino chiaro.
Gli onesti, la speranza del Paese hanno cacciato un mucchio di palle sul tema: hanno detto che "si privatizzava la Banca d'Italia e si regalavano soldi dei contribuenti alle banche". "Soldi anche tuoi" ha detto quella faccia da Mediaset di Di Battista.
Questa è una bugia bella e buona.
E le bugie, i nuovi, i puri, non le devono dire. Se no sono come gli altri, oltre che arroganti e volgari in numero e misura maggiore.
Poi, sulla base di quanto scritto sopra hanno assaltato i banchi del governo.
Da quello che capisco avendo letto ormai tre articoli di autori e testate diverse i dividendi venivano staccati e incassati dalle banche anche prima. Lo Stato non rinuncia a niente. Il loro massimo teorico è ora inferiore e il documento della Banca d'Italia che cita Seminerio afferma che "l’intero esercizio è costruito in modo che vi sia equivalenza tra i flussi complessivi di dividendi calcolati con i criteri pre e post riforma".
Continuo a chiedermi: possibile che non ti sia evidente che lo scopo unico di Grillo sia lo sfascio, senza avere un progetto e con un totale disinteresse per la Banca d'Italia, i dividendi e il Paese?
Saluti
T.
@ T.:
sapevo che non avrei dovuto pubblicare questo post :-)
La banca d'Italia nasce quando le banche sono enti di diritto pubblico, e lo è a sua volta.
Nel tempo le banche diventano enti privati, per cui lo Status di organismo di diritto pubblico di Bankitalia viene incrinato. Ma, nel 2005, la legge 262 dispone che:
"Con regolamento da adottare ai sensi dell’articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400, è ridefinito l’assetto proprietario della Banca d’Italia, e sono disciplinate le modalità di trasferimento, entro tre anni dalla data di entrata in vigore della presente legge, delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia in possesso di soggetti diversi dallo Stato o da altri enti pubblici."
Quindi entro la fine del 2008 Bankitalia doveva tornare ad essere organismo di diritto pubblico a pieno titolo e proprietà dello stato (che si sarebbe incamerato quindi per intero i dividendi), ma la legge è rimasta inapplicata.
Adesso la nuova legge ribalta tutto, imponendo anche allo stato di vendere le quote eccedenti il 3% ed i dividendi andranno a chi detiene le quote.
Quindi Bankitalia diviene proprietà di privati e rinuncia ai dividendi.
Il che giustifica, a mio modo di vedere, una parte di certe analisi.
Ciao
Paolo
@Paolo
Commento 1:
Quindi entro la fine del 2008 Bankitalia doveva tornare ad essere organismo di diritto pubblico a pieno titolo e proprietà dello stato (che si sarebbe incamerato quindi per intero i dividendi), ma la legge è rimasta inapplicata.
Da quello che leggo, con la legge del 2005, lo Stato avrebbe dovuto indennizzare i privati. Quindi semmai è la legge del 2005 che prevede di pagare dai 5 a 7.5 miliardi ai privati. Questo è scritto con chiarezza nei link di cui sopra e nel documento della Banca d'Italia stessa.
Adesso la nuova legge ribalta tutto, imponendo anche allo stato di vendere le quote eccedenti il 3% ed i dividendi andranno a chi detiene le quote.
La legge impone che in tre anni le banche private riducano la loro partecipazione al 3%. Sono le banche che venderanno le loro quote, non lo Stato!
I dividendi andavano alle banche prima e ci andranno dopo, con le seguenti note:
1) il massimo dividendo teorico è inferiore rispetto a prima.
2) un documento di Banca d'Italia recita: "l’intero esercizio è costruito in modo che vi sia equivalenza tra i flussi complessivi di dividendi calcolati con i criteri pre e post riforma"
Quindi Bankitalia diviene proprietà di privati e rinuncia ai dividendi.
Banca d'Italia è a diritto pubblico, come prima, pagherà dividendi, almeno come impegno, come prima.
Commento 2, più importante:
Il fatto stesso che dobbiamo discutere 25 commenti per valutare se il decreto approvato sia una totale schifezza o risponda a qualche criterio razionale, implica che non è così evidente e oggettivo che i partiti cattivi hanno derubato gli italiani, mentre solo i grillini-partigiani li difendono.
A questo punto continuo a chiedere:
la legge in sé giustificava questo casino?
non hanno i 5S provveduto a disinformare, invece che a informare?
non è forse più di un sospetto che la legge fosse una scusa per l'ennesimo attacco al Parlamento in quanto istituzione democratica?
non possiamo ipotizzare che gli strepiti, i morsi e i "boia chi molla" servano a coprire l'inefficacia grillina?
Se i cinquestelle si limitassero all'azione propositiva nei modi corretti, apparirebbe evidente la pochezza e la pretestuosità di molte loro istanze. Apparirebbe anche la loro incapacità (e qui torniamo all'utilità di aver mandato 160 incompetenti in Parlamento) nel percorrere tali modi corretti.
Allora, un po' per istinto, un po' pilotati dai miliardari marpioni, i grillini giocano la carta del casino, della "lotta", del noi/loro contro una classe politica già di per sé delegittimata. E in un Paese in cui il solo essere incazzati costituisce un valore, ricevono consensi.
Saluti
Tommaso
@ T.
"Quindi semmai è la legge del 2005 che prevede di pagare dai 5 a 7.5 miliardi ai privati."
Esatto. E chi ha mai detto il contrario.
"Sono le banche che venderanno le loro quote, non lo Stato! "
mi spiace ma qui ho ragione io quando scrivo "imponendo anche allo stato di vendere le quote eccedenti il 3%".
Sottolineo quell'"anche" ed il fatto che lo Stato sarà costretto a vendere la quota di bankitalia eccedente il 3% in mano all'INPS.
Il che gli lascerà in mano al più il 3% dei dividendi, comunque questi siano calcolati.
Quanto al fatto che Bankitalia dopo quanto statuito rimanga un organismo di diritto pubblico oltre la forma, con una simile struttura proprietaria, mi pare risibile.
"non hanno i 5S provveduto a disinformare, invece che a informare?"
No, secondo me no.
Se non fosse stato per loro non se ne sarebbe parlato. Il che era già disinformare.
E nessuno si chiederebbe se sarebbe convenuto allo Stato portare a termine quanto prevedeva la legge del 2005 o fare inversione a U e perchè.
Ciao
Paolo
@Paolo
Probabilmente tu sei più competente di me e vorrei evitare di dire troppe cazzate, quindi dopo questo chiudo sulla legge perché non ne usciamo e non mi preme tanto sostenere che questa legge sia perfetta (e non lo è), ma che sia stata usata come scusa.
Da quanto capisco nella legge del 2005 c'era un indennizzo previsto per il riacquisto delle quote da parte del Tesoro. Con questo decreto, le quote sono sì rivalutate, ma andranno vendute ad altri enti.
Chi ha detto il contrario? La propaganda grillina: "mettono le mani nelle vostre tasche". "Regalo alle banche". "Accorpata all'IMU senza motivo."
Queste sono tutte balle.
Ma il punto vero è: se non fosse stato per i grillini non se ne sarebbe parlato ecc.
Mi chiedo: si sta davvero parlando di questo?
O piuttosto siamo alla solita guerra pro/contro Grillo, causata dal delirante attacco isterico - studiato a tavolino - che hanno avuto alla Camera?
Se andiamo a chiedere all'uomo del bar non credi che egli sia convinto che:
1) abbiano privatizzato la Banca d'Italia
2) abbiano regalato 7.5 miliardi prelevandoli direttamente dalle nostre tasse
3) abbiano cercato di nascondere la cosa nel decreto IMU, senza motivo
Chi ha fatto disinformazione, premeditata, aiutato dai soliti media inutili? Perché non si è scelta una protesta visibile, ma all'interno delle regole?
Saluti
Tommaso
PS: Non trovo la fonte sul fatto che anche lo Stato debba cedere le quote eccedenti il 3%. Mi puoi aiutare?
@ T.:
sui punti 2 e 3 hai ragione, sul punto uno, all'atto pratico e col nuovo assetto proprietario, no.
Bankitalia sarà di fatto privata.
In
http://www.newsit24.com/notizie/bankitalia-visco-per-quote-mi-aspetto-vasta-platea-di-compratori
(ma un po' ovunque) trovi chiaramente indicatp che "nessun socio" potrà eccedere il 3%
Nemmeno inps ed inail (che rappresentano l'attuale partecipazione statale tra i soci), quindi. Non trovo deroghe per i soci pubblici da nessuna parte.
Ciao
Paolo
@Paolo
Partecipanti al capitale a Gennaio 2014
http://goo.gl/z87XP
La quota INPS è del 5%,
quella INAIL dello 0.7%.
Quindi non vedo una sostanziale differenza se domani la massima quota sarà il 3%, dal punto di vista della partecipazione del pubblico.
Non è con il decreto di qualche giorno fa che la banca "diventa privata".
I fatti sono due:
1) Le quote sono in larga parte in mano ai privati.
2) La governance è decisa dal pubblico.
Vogliamo dire che "di fatto" 1 è più importante di 2? Liberi di farlo.
Ma 1 e 2 sono due affermazioni vere sia prima che dopo il decreto.
Mi pare semplicemente non vero che il decreto privatizza la Banca.
Dove sbaglio?
Saluti
Tommaso
@ T.
"Dove sbaglio?"
a mio modo di vedere il fatto che c'è una legge (disattesa quanto vuoi) che impone il passaggio allo Stato fa una notevole differenza.
Il fatto che tutti se ne fottano dei limiti di velocità e che nessuno multi chi corre troppo non rende lecito correre a 300 Km/h più di quanto il fatto che la legge del 2005 sia rimasta disattesa legittimi il fatto che Bankitalia sia rimasta privata.
E infatti se non fosse stato necessario modificare le cose quest'ultimo decreto non sarebbe stato fatto...
Siamo passati da una situazione in cui lo Stato doveva riprendersi pienamente la titolarità di Bankitalia (con il corredo del controllo delle banche e dell'incameramento dei dividendi) al pieno rovesciamento della situazione (cosa te ne fasi della governance di un ente se altri ne possiedono il 97%? sei un burattino nelle loro mani, perchè possono svuotarlo di ogni valore in qualsiasi momento. Non gli piace quello che fai -trad. come eserciti il controllo sul sistema bancario-? mettono il 97% delle quote sul mercato e azzerano il valore di Bnkitalia ed il tuo potere di governance).
Non mi pare una cosa di cui non discutere, specialmente dopo che il nostro sistema bancario ha denunciato una propensione a sviluppare meccanismi opachi e collusivi mica da ridere...
Ciao
Paolo
@Paolo
finalmente ho capito quanto dici, sai com'è, sono acuto come un antistress :-)
Non si può tuttavia volere la botte piena e la moglie ubriaca, come sembrano pretendere i mentitori grillini. Essi ci vogliono far credere che con questo decreto:
1) abbiano privatizzato la Banca d'Italia
2) abbiano regalato 7.5 miliardi prelevandoli direttamente dalle nostre tasche
La 1 è falsa se guardiamo lo stato reale dei fatti. Sia perché la governance è pubblica, ma soprattutto perché se privatizzazione c'è stata essa è avvenuta con la privatizzazione delle banche un tempo nazionali, prima ancora del 2005.
Ma la legge del 2005 imponeva un ritorno allo Stato delle quote! Sì, con il pagamento di indennizzi tra 5 e 7.5 miliardi. Pagati dal contribuente. il che equivale a dire che le mani nelle tasche avrebbero dovuto mettercele con la legge del 2005, mentre con questo decreto ciò non avviene.
L'affermazione 2 è quindi, non solo falsa, ma anche incompatibile con la 1.
Riconosco il merito ai grillini del fatto che a causa del loro casino io, tu e altri pochi abbiamo approfondito, ma questo non bilancia il fatto che, a causa dello stesso casino la maggioranza si sia convinta - con l'ineffabile partecipazione dei media - di una serie di balle.
Sui dividendi hai ragione quando dici che lo Stato vi rinuncia ufficialmente.
Detto ciò
buona giornata
T.
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