Buongiorno,
la premessa del post è che, alla fine e pur non apprezzando particolarmente Renzi (e anzi trovandomi spesso in disaccordo con gli indirizzi che dichiara e perplesso rispetto alla sua credibilità), sono tra quelli che considerano il risultato di domenica potenzialmente il migliore possibile nelle condizioni che si erano create.
L'unanime appoggio di tutti i media al Presidente del Consiglio (1), unitamente alla sua indubbia capacità di prendersi l'attenzione dei media, aveva di fatto creato una situazione in cui il primato di Renzi non era in discussione, semmai era in discussione la dimensione del successo.
E in tal senso si è andati molto oltre quanto potessi prevedere, raggiungendo risultati che in realtà Renzi aveva peraltro indicato durante la campagna elettorale delle primarie del PD, ma cui in pochi credevano realmente.
E l'enormità del risultato, contestualmente ad una situazione particolare, mette Renzi in una condizione di forza che non ricordo sia mai stata appannaggio di alcun Premier italiano prima d'ora. E non sto esagerando
Da un lato perchè sul fronte interno, con questi numeri (ribaditi anche in termini di risultati alle amministrative), non vi è possibilità di resistergli, nè all'interno del PD nè nell'attività di Governo.
Sulla spinta dell'entusiamo Renzi ha la possibilità di fare tutto quello che vuole, rispondendo a qualsiasi resistenza con la stessa frase che sinora ha normalmente fatto fibrillare quasi tutti i Governi italiani: "Allora domani si va a votare". Poichè in questa situazione il PD è l'unico partito a poter trarre vantaggio dal voto, è anche in grado di rovesciare il ricatto su alleati ed oppositori.
Personalmente auspico che approfitti della situazione per portare a casa velocemente E BENE il maggior numero di riforme possibile. Sempre in termini personali sarei tentato di aggiungere un "lasciando stare perdite di tempo come le baracconate in stile vendita auto blu su ebay", ma i fatti mi hanno dato torto su questo fronte, quindi mi taccio. O quasi :-)
Ma c'è un altro aspetto meno esplorato e più proprio di un risultato che troppo spesso ci dimentichiamo essere di un voto europeo: l'Italia si appresta ad essere Presidente della Comunità Europea, esprime con Mario Draghi (ex Governatore della Banca d'Italia) la presidenza di una BCE incline a intervenire con maggior energia a favore della crescita e sarà, grazie a Renzi, la nazione che avrà il peso più forte -causa contemporanee crisi in Germania e Francia, all'interno del gruppo del PSE al parlamento europeo.
PSE che appare destinato ad una Grosse Koalition europea con il PPE dall'avanzata degli euroscettici.
Insomma, mi pare che l'Italia non abbia mai avuto un tale spettro di possibilità nemmeno in chiave di politica europea.
E, visto che la mia cultura è quella che è, non mi resta che citare Ben Parker, lo zio di Spider Man: "Da un grande potere, derivano grandi responsabilità". Il che si traduce nel fatto che in questo momento, in assenza di qualsiasi possibile alibi, Renzi è obbligato a fare il miracolo, perchè è perfettamente legittimo non aspettarsi nulla di meno. In fondo lo aveva promesso in condizioni ben peggiori. (2)
Ciao
Paolo
(1) Il linciaggio mediatico subito dal M5S è stato vergognoso almeno quanto il velo calato su partiti come la Lista Tsipras.
(2) E se lo aveva promesso prevedendo questa situazione mi rimangio volentierissimo qualsiasi perplessità io abbia mai espresso su di lui, perchè saremmo in presenza di un politico che Mazarino, Bismark Bismarck, Churchill, De Gasperi, Adenauer, De Gaulle e Kohl gli fanno un baffo. Tutti insieme, ovviamente. :-)
9 commenti:
Sono d'accordo con il punto 1. Però il M5S se lo è cercato sparando cazzate a tutto spiano sia con molti suoi elementi palesemente inadeguati, un limite dovuto anche alla modalità di selezione abbastanza random, sia con il duo Grillo-Casaleggio.
Buondì,
molti scriverebbero: "Ecco, sei salito sul carro del vincitore anche tu."
Al contrario mi trovo d'accordo su tutto: il risultato è il migliore, sia per la stabilità che dovrebbe dare al governo, sia per il peso che il maggior componente del PSE potrà avere in Europa, sia nell'ottica della Presidenza di turno.
Restano i dubbi sulla capacità di fare bene le riforme in Italia. Ma c'è una qualche speranza che qualcosa di buono possa venire fuori. Con la certezza che poteva solo andare peggio, ormai.
Mi cade l'occhio sulla nota 1 e osservo: la differenza che passa tra il presunto linciaggio verso i grillini e il sabotaggio verso la lista Tsipras è la differenza tra le percentuali ottenute.
Sarà pure vergognoso, ma se se ne parla va bene comunque, come dovremmo aver imparato negli ultimi vent'anni.
È fuori discussione che il supporto a Renzi sia stato dato da una larga fetta dei media, ma contesto del tutto il mettere sullo stesso piano Grillo - sostenuto meno, ma sostenuto comunque - e Tsipras - del tutto inesistente.
Saluti
Tommaso
@ T.:
come ben dice Michele il M5S il linciaggio se l'è cercato, ma l'ha avuto oltre il ragionevole: negli ultimi giorni della campagna elettorale l'ironica risposta "Io sono oltre Hitler" alla sgangherata sparata di SB (!) che sosteneva che Grillo fosse come Hitler è stata per giorni presentata falsamente da tutti i media come una posizione politica di Grillo.
Se sia meglio o peggio che parlare del culo della Bacchiddu pur di non parlare di Tsipras non lo so, ma non vedo enormi distanze.
Quanto a salire sul carro del vincitore sono prontissimo a farlo e anzi lo considero in un certo senso doveroso: per ora Renzi ha dimostrato di essere capace come e più di Grillo ed SB di prendere voti (che è già più di quanto il PD e la sinistra siano mai riusciti a fare -e sicuramente di quanto avrebbe fatto seguendo i percorsi che sarebbero piaciuti a me-).
Sarò fiero e orgoglione di salire sul suo carro se (e mi piacerebbe scrivere quando) dimostrerà di far del bene al Paese con l'azione di governo.
E, come dico nel post, mai nessuno è stato politicamente in miglior posizione per far bene.
Ciao
Paolo
P.S. mi correggo da solo: BismarCk
@Paolo
Il punto è che Grillo ha sparato contro tutto e tutti e per questo si è fatto odiare dai tanti papaveri del paese. Ma su molte cose ha ragione. In realtà Tommaso è più Grillino di quanto sembri, pensa a solo a quando spara contro i giornalisti e accostalo al comico ;-)
Mettiamo pure che molti del M5S producono stronzate a iosa, e poi quando qualcuno riesce a proporre qualcosa di buono - penso a quanto proposero sulle imprese che vantavano crediti dalla macchina pubblica - dopo 5 minuti cala un colossale silenzio mediatico, che però si scatena di nuovo e per giorni, appena salta fuori il fesso delle scie chimiche. Un Giovanardi, una Binetti si trova in tutti i partiti, però ai media fa comodo soprattutto se è del M5S...
@Paolo
cerco di chiarire:
è stato "linciato" Grillo sui media? Probabilmente sì.
Se l'è cercata? Certamente sì.
È stato sostenuto Renzi? Eccome.
È la stessa cosa essere sovraesposti sui media, pur se "linciati" oppure essere assenti da essi? No, non è la stessa cosa, e questo è il mio punto.
Si può discutere se quel "cercarsela" sia stata o meno una strategia per ottenere uno spazio sui media pari o superiore a quello di Renzi, pagando il fatto che non fosse dello stesso segno. Senza contare che tra Mentana e Travaglio, qualche sostegno di peso per i cinquestelle c'era.
Che poi il sistema mediatico sia vergognoso per tutte queste cose - e altre - è senz'altro vero, ma sono vergogne diverse con effetti diversi.
Come sempre, trovo che vincere le elezioni non sia un valore in sé, bensì un prerequisito -peraltro mancato da chi avrei preferito veder governare. Condivido quindi che l'ascesa festante sul carro avverrà quando si vedranno risultati positivi per il Paese.
Ora devo andare a prendere gli 80 euro.
Saluti
Tommaso
@ T.:
"Ora devo andare a prendere gli 80 euro."
ROTFL!
Ciao
Paolo
Ha proprio ragione Michele Boldrin. E mi spiace che Fare sia uscito con le ossa rotte dalle elezioni, ma saperlo associato a Sciolta Civica mi ha fatto cascare le braccia!
Vorrei spendere una parola di apprezzamento per la classe dirigente del PD: ha saputo passare attraverso anni difficili, sperimentando meccanismi nuovi - le Primarie - e rispettandone i risultati (Renzi/Pisapia/Vendola), senza diventare un partito plebiscitario e senza uccidere i giovani talenti in culla .
Veltroni, Bersani, Letta, etc. hanno saputo perdere bene - che non è dote da poco - e facendolo hanno offerto un ' alternativa valida alla protesta grillina.
Quando comincerà anche a destra un processo del genere ?.... in modo che tutti tornino a fare il loro mestiere e non lascino l' onere del dibattito su questioni complesse tutto sulle spalle di un solo partito......
@ spdlcu68:
"Quando comincerà anche a destra un processo del genere ?"
In realtà temo che non ci si debba aspettare un processo del genere nella Destra italiana.
Anzi, ho l'impressione che il PD abbia stravinto prorio perchè si è messo su quel tipo di binari...
Ne parlo nel post di venerdì...
Ciao
Paolo
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