L'Eurovision Debate altrui

Buongiorno,

mentre scrivo, tra mille piccole cose e preparativi, sto assistendo al confronto tra i rappresentanti europei dei cinque principali gruppi politici che si confronteranno nelle prossime elezioni europee.

E non posso che meravigliarmi.

Infatti, forse perchè il palcoscenico è europeo e non nazionale, sento parlare di politiche e problemi europei, e non solamente di autorizzazioni a procedere, servizi sociali, gomblotti o di qualche decina di euro di rimodulazione fiscale brandite a fini elettorali.

E, anche quando non condivido analisi ed indirizzi politici di fondo, capisco perchè l'Italia, un Paese che in Europa ha un peso rilevante sia dl punto di vista demografico che, nel bene e nel male, economico, non esprime nessuno dei rappresentanti.

Da Tsipras a Schulz a Junker, passando per la verde Keller o per Verhostadt, il confronto si sta svolgendo senza attacchi nè slogan da tifosi nè, tantomeno, insulti, cercando di guardaread un orizzonte europeo, senza l'eterna tensione ad assestare l'ultimo colpo basso fuori tempo massimo.

Il che, per chi è abituato ad essere aggiornato sulle quotidiane performace dello scontro politico italiano, che si replica nella stessa asfittica maniera anche quando riproposo in prospettiva europea, spiega bene perchè realisticamente resteremo marginali nella EU. Nè, purtroppo, i candidati della mia circoscrizione mi possono particolarmente rassicurare in tal senso. A partire da una Elisabetta Gardini o un Matteo Salvini (ma non vedo "fenomeni" nemmeno sugli altri fronti). Non sono certo questi personaggi a poterci permettere di avere acun peso nè alcuna credibilità in Europa, secondo me.

Ciao

Paolo

2 commenti:

spdlcu68 ha detto...


Dibattito di élite che penso abbiano spostato lo 0,0001% di voto.

Per arrivare al giorno in cui un dibattito di quel livello possa influire sui risultati di una tornata elettorale è necessaria una lunghissima campagna di rieducazione civica alla discussione e al dibattito - o forse semplicemente alla buon educazione e al buonsenso.

Che però da noi parte da anni di successi a furia 'capra!capra !' ora elaborati in 'vaff...lo, è una guerra !!!'

Ci vorranno anni ma sono d' accordo con te che è l' unica strada.

PaoloVE ha detto...

@ spdlcu68:

"Dibattito di élite che penso abbiano spostato lo 0,0001% di voto": hai sicuramente ragione, almeno per quanto riguarda l'Italia.

Mi illudo che altrove sia stato un po' diverso, perchè da noi la scelta è tra tre diversi imbonitori focalizzati sul proprio ombelico più che sull'Europa...

Ciao

Paolo