Surreale

Buongiorno,

l'ex segretario del PD Bersani ha nei giorni scorsi definito surreali le intenzioni del cosiddetto Jobs Act con riferimento al destino dell'art. 18, il cui "superamento" era precedentemente già stato annunciato da Sacconi.

Come ho già avuto modo di dire è tutto il dibattito attorno all'art.18 che è diventato da anni surreale.

E' surreale sostenere che non esiste nulla di simile altrove (i licenziamenti senza giusta causa sono illegittimi in molti paesi, talvolta "reintegra" compresa, ma per i nostri imprenditori è troppo anche l'indennizzo già previsto dall Fornero, ovviamente), è surreale sperare che permettere di licenziare senza una giusta causa induca a migliorare le condizioni di lavoro per i dipendenti , è surreale sperare che permettere di licenziare senza una giusta causa aumenti l'occupazione (è già possibile liberarsi in qualsiasi momento di un dipendente, anche senza motivo valido -che ti permette comunque di licenziare-: basta assumerlo con contratto a T.D. breve), è surreale pensare che permettere a tutte le aziende di licenziare senza una giusta causa sia più di una bandierina senza significato -a detta di Sacconi sarebbero solo i neo assunti a non godere più dell'art.18 (1), cioè quelli che già adesso vengono assunti con contratti precari-, è surreale pensare che permettere di licenziare senza una giusta causa possa essere avere le dimensioni di una riforma (da decenni, tra co.co.co., co.co.pro., somministrati, parasubordinati, false partite IVA, ... i contratti a T.I. sono pochissimi , dall'art.18 sono escluse le aziende al di sotto dei 15 dipendenti, che da sole rappresentano una fetta enorme del mondo del lavoro).


Sarebbe ora di parlare di qualcosa di serio, invece di spacciare come una riforma da portare avanti o cui opporsi una mera riverniciatura dello staus quo...

Ciao

Paolo

(1) a furia di vedersi scaricare addosso ogni cosa prima o poi anche i giovani finiranno con l'incazzarsi, spero...

3 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

legioni di individui dotati di diritto di voto, lavoratori dipendenti essi stessi, approvano.

Anni e anni di educazione televisiva hanno reso automatica l'empatia per il povero piccolo imprenditore che non può liberarsi dei cattivi dipendenti fannulloni e sindacalizzati.

T.

MS ha detto...

Che se ne' parli ancora è veramente surreale.
Che i sindacati siano indignati è ancora peggio.
Che tristezza.

bye,
MS

PaoloVE ha detto...

@ MS:

purtroppo i sindacati stanno facendo un brutto gioco delle parti: sull'art. 18 fanno finta di combattere una battaglia già persa lustri fa, e, per essere sicuri di non nuocere, stanno tenendo separato lo sciopero per il blocco dei salari della P.A. da quello per l'art. 18 quando, se avessero finalmente il coraggio di trattare unitariamente le varie cause, avrebbero un peso molto più significativo.

Ciao

Paolo