Buongiorno,
oggi post di Tommaso, che ringrazio, in materia di cultura politica ed immigrazione. Mi riserbo la chiusa finale:
mai come in questi giorni si osserva a
quali diversi esiti si possa arrivare in funzione della classe
dirigente, la politica e - come sempre, soprattutto - i media.
La Merkel apre ai rifugiati Siriani (1), noi abbiamo un Presidente del Consiglio che cincischia e invece di definire ripugnante Salvini, lo legittima (2).
La
cosa che colpisce è proprio l'atteggiamento della gente, o almeno la
rappresentazione che ci arriva, senz'altro mediata dall'informazione
tedesca. Persone che donano vestiti, che prendono l'auto per far
superare il confine ai profughi, che li accolgono. Il tutto con
un'organizzazione che distribuisce le persone nelle varie città.
Non
è che l'atteggiamento diverso dipenda da come la società è stata
"educata" dai media e dalla politica?
Non è che un Paese in cui i
neonazisti esistono, ma sono - giustamente - considerati ripugnanti ha qualcosa da insegnare a un Paese che -
dopo aver inventato il Fascismo - ancora stenta a condannarlo e dove
fascisti de facto infestano il mondo della
comunicazione senza che nessuno alzi un sopracciglio?
Ho
come l'impressione che l'eccesso di cronaca - puntualmente con rilievi
sull'etnia del criminale - che le statistiche
rilevano nei media italiani abbia a che fare con la proliferazione di
discorsi come "non sono razzista, ma..."
Un
sistema di informazione livellato verso il basso, dove hanno più
rilevanza le parole della figlia delle vittime dello straniero di quelle
della famiglia dello straniero vittima produce una società come la
nostra, altro che accoglienza.
Nel frattempo i responsabili di tutto questo discutono ancora sull'opportunità di pubblicare la foto...
... o sul prezzo a cui vendere la propria madre.
Saluti
Tommaso
(1) l'osservazione
sul fatto che sarebbe una mossa furba scegliere i
rifugiati più scolarizzati è non solo meschina, ma anche debole.
Significa dire che gli altri Paesi, non sono solo moralmente cinici, ma
anche politicamente imbecilli.
(2) Il fatto che il volgare
leader leghista non si addobbi con simboli del secolo scorso, non toglie
che i contenuti delle sue parole siano condannabili come quelli degli
estremisti di destra. Lo sono per gli stessi motivi, ma lo strisciante
giornalismo nostrano non usa nemmeno vocaboli triti come "delirio" per
definirne le sparate. E questo è essere complici, la libertà di opinione
c'entra poco.
Riprendo la linea per un paio di osservazioni:
- personalmente non ho l'impressione che Renzi stia legittimando Salvini (non più tardi di ieri, prendendo a spunto la gestione dell'immigrazione, ha definito "bestie" chi non la pensa come lui, in materia). Che ci sia arrivato tardivamente, in qualche modo a rimorchio delle posizioni della Merkel e con toni che da un politico del suo livello non vorrei sentir usare mi pare però sia un fatto palese.
- Altrettanto palese mi pare sia il fatto che molto dell'ignoranza e della mentalità fasciste sono allegramente sopravvissute ed hanno trovato comodo albergo nel nostro Paese. E che sono anche state spesso coccolate e vezzeggiate, specialmente negli ultimi decenni, in particolar modo tra chi ne poteva dare un'immagine fintamente presentabile (per l'appunto i cattivisti in giacca e cravatta che non sono razzisti, ma... e che quasi sempre non sono nemmeno omofobi perchè hanno gli amici omosessuali, ma...). Ma in questo forse i media hanno avuto un ruolo inferiore ad altri attori, quali purtroppo la Chiesa o Confindustria...
- Per fortuna, anche a casa nostra, qualcosa si muove ad ogni livello: dalle prese di posizione del governo in stile "Intanto salviamoli" a quelle della gente un po' meno insensibile e disorganizzata
- Quanto alla nota 1, mi permetto di dissentire in pieno. Non trovo che ci sia stato nulla di strano o di male, da parte tedesca, nello scegliere di assistere i soli siriani, avendone la possibilità davanti ad una intera Europa che invece cercava di respingere indistintamente tutti appellandosi ad un Trattato di Dublino che non è più in grado di rispondere alle esigenze attuali. Si tratta di una scelta politica che la Merkel si è sentita di fare oltre quanto stavano facendo gli altri.
Paolo
1 commento:
@Paolo
Il post forse non è molto chiaro, ma la tesi è che senza il contributo decisivo dei media non sarebbero altrettanto diffusi e rivendicati il razzismo, l'omofobia e le meschinerie varie di cui sembra che la società italiana sia piena. Dico sembra, perché sono gli stessi irresponsabili media che ci propongono quest'immagine bestiale quando sicuramente c'è una bella fetta di persone ancora degne di essere definite esseri umani.
Giusto l'altro giorno sentivo un simpatico burlone in una trasmissione sportiva che ce l'aveva con Hamilton - guarda un po' - e dopo essersi riferito a lui come "il nero" subito lo associava al sempre valido Balotelli cui hanno ritirato la patente con una serie di facezie di ironia discutibile. Il conduttore approvava sogghignando, tanto si sa, si scherza.
Cose così, altrove non vanno in onda.
Sulla nota 1 mi pare che diciamo la stessa cosa, non che dissentiamo.
Saluti
T.
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