Buongiorno,
non essendo cittadino romano nè laziale non mi interesserei della polemica nata attorno alla viaggio del sindaco dell'Urbe negli USA in concomitanza con quello del Papa, ma, avendo già parlato di un famoso e clamoroso precedente, ne scrivo, come si suol dire, per completezza.
Il precedente è quello della scarsamente giustificata bastonatura politica e mediatica cui Marino era stato sottoposto a valle dei funerali di Vittorio Casamonica, per i quali ho già scritto perchè credo che il sindaco avesse scarse responsabilità (ne avrebbe avute in caso di più quel Gabrielli che invece gli fu paradossalmente posto a far da tutore in seguito allo scandalo), sempre che responsabilità vi fossero.
E oggi sono ancor più certo della strumentalità di quella polemica, davanti ad altra polemica che mi pare altrettanto provocata ed altrettanto strumentale, portata ai danni della stessa persona con le stesse modalità.
E mi permetto di scrivere quel falsamente perchè:
- non sembra esistere alcun riscontro di una simile affermazione da parte del sindaco,
- il suo entourage ha esplicitamente smentito la cosa,
- lo stesso portavoce del Papa ha ammesso che il giornalista che ha mal posto la domanda avrebbe dovuto verificare la notizia,
- a conforto delle affermazioni di Marino vi è la conferma dell'esistenza di un invito da parte del sindaco e del vescovo di Philadelphia a "presenziare alla visita papale a Philadelphia".
Insomma, come per lo scandalo dei funerali di Vittorio Casamonica, Marino viene chiamato con enorme clamore -ma su argomenti per contro di scarsissima importanza- a rispondere di responsabilità non sue.
E il fattto che si tratti di cose di scarsa importanza (1) mi porta a credere che il gonfiarsi della notizia sia solo in parte frutto della sciatteria di giornalisti che manco verificano cosa è successo prima di suonare la carica alla ricerca di uno scoop, ma primariamente sia il risultato di un ulteriore preordinato tentativo di delegittimazione ai danni del sindaco.
Personalmente mi meraviglia che chi ieri si indignava per come veniva utilizzato il manganello mediatico della diffamazione, ad esempio nel caso Boffo, oggi non sembri minimamente accorgersi che quella applicata a Marino pare esserne la versione un po' più soft. E stavolta non sto parlando dei giornalisti, ma dei lettori...
E il fattto che si tratti di cose di scarsa importanza (1) mi porta a credere che il gonfiarsi della notizia sia solo in parte frutto della sciatteria di giornalisti che manco verificano cosa è successo prima di suonare la carica alla ricerca di uno scoop, ma primariamente sia il risultato di un ulteriore preordinato tentativo di delegittimazione ai danni del sindaco.
Personalmente mi meraviglia che chi ieri si indignava per come veniva utilizzato il manganello mediatico della diffamazione, ad esempio nel caso Boffo, oggi non sembri minimamente accorgersi che quella applicata a Marino pare esserne la versione un po' più soft. E stavolta non sto parlando dei giornalisti, ma dei lettori...
Ciao
Paolo
(1) specialmente in confronto alle responsabilità che altri hanno avuto nella gestione del Comune di Roma: Alemanno che sfotte Marino è una cosa che non si può sentire...
(1) specialmente in confronto alle responsabilità che altri hanno avuto nella gestione del Comune di Roma: Alemanno che sfotte Marino è una cosa che non si può sentire...
2 commenti:
ciao Paolo, ti posto questo da twitter
RT Perché @ignaziomarino è sotto attacco e perché bisogna assolutamente difenderlo http://www.francescoluna.com/?p=255
Buondì,
ho sentito solo la risposta del Papa e ho seguito i soli titoli della vicenda.
Chissà perché, tuttavia, la mia sensazione era esattamente quella che tu descrivi documentando.
La notizia è falsa.
E nessun giornalista paga mai, continuiamo così a vivere in questa bolla di balle foriera di disastri.
Saluti
T.
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