Pregasi imparare dagli errori: Europa

Buongiorno,

ho già scritto nell'ultimo post come credo che la Brexit finirà molto probabilmente per danneggiare la Gran Bretagna, mentre già sul medio periodo (1) potrebbe essere un elemento persino favorevole per noi che restiamo in Europa, indicando come la politica inglese abbia rappresentato un freno costante allo sviluppo delle politiche comunitarie ed un "cavallo di Troia" per interessi diversi da quelli dei cittadini europei (vuoi quelli USA, vuoi quelli della grande finanza speculativa).

Per noi europei continentali diventa fondamentale riconoscere (e ovviamente non replicare) gli errori che hanno portato al suicidio politico l'Inghilterra e Cameron (2).

La crescente sudditanza dei politici europei davanti agli interessi di banche e finanza, spesso a scapito degli interessi di chi ha eletti è molto probabilmente un importante tassello che ha portato i britannici a voler separare la loro storia da quella continentale

Abbiamo infatti assistito ad un battage senza precedenti in favore del remain da parte della City e delle aziende multinazionali di tutto il mondo che hanno interessi economici e finanziari in Europa, realtà sempre più ricche ed agevolate dalla politica nella loro espansione, battage che non è servito a convincere una ampia fascia di popolazione (già scettica) su cui sono invece stati scaricati sacrifici e tagli al welfare ed ai servizi, ma cui è rimasta ancora l'arma del voto, dove dieci finanzieri valgono un milionesimo di dieci milioni di persone normali o normalmente impoverite.

Se l'Europa non vuole altre fughe deve tornare a tutelare quelli che, tra i suoi cittadini, ne hanno più bisogno, non quelli che hanno comunque mezzi e disponibilità per cui potrebbero comunque farcela da soli.

E questo dal mio punto di vista vuole dire migliorare il welfare, aumentare la sicurezza (sia in termini di polizia che militari), promuovere migliori condizioni di lavoro, favorire formazione e ricerca, aiutare la crescita di giovani e famiglie,... in tutto il continente.

Siamo diventati una unione economica e finanziaria, ma rifiutiamo di diventarlo sul piano militare e politico, rimanendo nello stadio di incompiuta. Non stupisce che l'assenza di una politica comune finisca pertanto con il gonfiare le vele degli euroscettici.

Ciao

Paolo

(1) il breve perodo è altra cosa e sarà doloroso per tutti, anche se sulla distruzione di valore che le borse ci stanno mettendo davanti agli occhi ci sarebbe molto da dire: partendo dal fatto che contabilizza scommesse sul fallimento della brexit, la possibilità di scaricare sulla brexit situazioni insostenibili ed il fatto che (passatemi la discutibilissima affermazione, quasi in stile Barnard) la finanza sta creando molta falsa ricchezza, tutte condizioni che da tempo stanno alimentando il susseguirsi sempre più rapido e disastroso di bolle finanziarie e speculative.

(2) In tal senso temo che non lascino spazio a grandi ottimismi gli atteggiamenti da stupido bullo (peraltro in perfetto stile renziano) tenuti nell'ultima settimana dall'incosciente Junker con una raffica di dichiarazioni una più inopportuna dell'altra (temo che passerà alla storia l'idiota "Out is out" da lui pronunciato immediatamente prima dell'apertura dei seggi, per non parlar delle considerazioni sulla natura non amichevole del divorzio e sulla qualità del matrimonio tra Inghilterra ed Europa)

3 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

condivido la speranza ma vedo scarsa base razionale per prevedere che accadrà alcunché in quel senso.

Le classi dirigenti sono inadeguate - quando non criminali.
L'informazione soffia sul fuoco del nazionalismo per miseria intellettuale, pigrizia e convenienza.
L'opinione pubblica è in parte impaurita dalla crisi, in parte imbestialita da media e politica.

Buonanotte

T.

PS: Segnalo questo post che mette in fila molte osservazioni che condivido.

PaoloVE ha detto...

@ T.:

grazie della segnalazione: gli articoli di Sofri sono sempre ben argomentat ed interessanti.

La mia speranza è che anche la paura dei politici sia una spinta a fare cose diverse, il che, in fondo è un dato che mi pare ragionevole. Non credo che tutti possano cullare l'illusione di trarre beneficio da una conduzione demagogica...

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo

ci sono i criminali populisti, gente che porterà la responsabilità del disastro in cui finiremo, al pari dell'indegna informazione.

Ma ci sono anche gli imbelli e gli inadeguati, che - paura o non paura - possono essere meno imbelli, ma restano inadeguati.

Capisco la speranza, come detto, ed è la mia. Ma non vedo segnali in tale direzione.

Ciao.

T.