Buongiorno,
venerdì, andando al lavoro, sono stato
infastidito dalla trasmissione di Radio24 in cui prima Maurizi poi
Giannino, ironizzavano sulla scarsa produttività che gli italiani,
ma primariamente (se non esclusivamente) i dipendenti statali,
avrebbero avuto nel pomeriggio, quando si sarebbe disputata la
partita della nazionale. Nel fare ciò non mancavano di evidenziare
come molti ascoltatori stessero segnalando come nelle loro
privatissime aziende, a differenza di quanto avveniva nel pubblico, ci si fosse organizzati per assistere insieme
alla partita in orario e ambiente di lavoro, magari accompagnando il
tutto con patatine, bibite e, talvolta, birra. Non che questo abbia
smosso minimamente la posizione aprioristica per cui la cosa si
sarebbe verificata prevalentemente nell'ambito pubblico.
Mi è facile immaginare che il tono non
sia cambiato nella trasmissione che Giannino conduce a metà
pomeriggio, ma non posso dirlo con certezza, perché a quell'ora non
stavo ascoltando la radio nè tantomeno guardando la partita, ma stavo lavorando insieme ai miei
colleghi. Perché l'ospedale dove lavoro, immagino come tutti gli
ospedali pubblici italiani, ha ovviamente continuato ad erogare i soliti servizi
all'utenza, indipendentemente dal fatto che ci fosse la partita della
nazionale.
Sono arcistufo, schifato ed incazzato
di sentire che le solite incompetenti e disoneste teste di ca**o che
si arrogano a sproposito il compito di fornirci un servizio vitale
come l'informazione parlino dei dipendenti pubblici unicamente quando
si tratta di sottolineare i comportamenti fraudolenti e truffaldini
di una loro esigua minoranza, di una scarsa produttività (talvolta
vera, altre solo presunta) che è spesso difficilmente loro
imputabile, di una scarsa qualità dei servizi erogati, anche in
questo caso talvolta vera, altre volte solo presunta (1).
Ma non lo fanno per ricordare, ad
esempio, che:
- da oltre 7 anni i dipendenti pubblici attendono di ridiscutere un contratto illecitamente (2) ed unilateralmente bloccato dal governo
- gli stipendi dei dipendenti statali sono meno che inadeguati, ai valori minimi in Europa, mediamente inferiori a quelli di chi ha simili incarichi, incombenze e responsabilità nel privato
- sulla oggettivamente scarsa produttività dei dipendenti statali pesano prevalentemente non tanto volontà/capacità dei singoli ma scelte effettuate dalla politica (dal blocco del turn over ai tagli agli investimenti alle indecenti modalità di gestione degli acquisti centralizzati ai limiti nell'accesso alla formazione alle dissennate politiche di outsourcing più o meno mascherato)
Personalmente sono convinto che se i
dipendenti pubblici lavorassero come i giornalisti italiani, li
paghereste di più ed avreste uno Stato molto meno efficiente. E, giusto per rinforzare una simile affermazione oltre quanto faccia da sola la qualità della nostra informazione, vi sfido a dirmi quanti gruppi editoriali abbiano dei bilanci in grado di permettere loro la sopravvivenza, una volta tolti i sussidi statali.
Ciao
Paolo
(1) si pensi al caso della sanità
italiana, di cui si bercia più per casi veri o presunti della
cosiddetta malasanità che per il fatto che uno dei sistemi sanitari
meno costosi e finanziati garantisca servizi invece mediamente di
buon livello
(2) così ha sentenziato l'anno scorso
la Cassazione, aggiungendo però incredibilmente che il blocco
illecito non creava presupposto per alcuna rivalsa...
4 commenti:
Parole sante!
Buongiorno,
Giannino chi? Quello che come candidato premier si "dimenticava" di dire che non era laureato, e quindi vorrebe fare la morale agli altri?
Proprio bravo...
Saluti.
...Vorrebbe...
Uno dei problemi dell'Europa è dato proprio dai soggetti alla Giannino,sempre pronti a sputare sentenze e a cercare il pelo nell' uovo.....altrui!
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