Sensi di colpa

Buongiorno,

Nei giorni scorsi, ascoltando le notizie al giornale radio ho avuto l'impressione che in questi giorni la parola chiave, ripetua ad ogni piè sospinto nelle dichiarazioni ufficiali, sia stata “colpa”.

A Sinistra la colpa di qualsiasi cosa (discredito internazionale, conflitto istituzionale, debito pubblico, scarsa crescita economica, corrruzione morale,...) ha un connotato chiarissimo: è attempato, usa i tacchi e talvolta la bandana, commette frequentemente gaffe internazionali, frequenta spesso e volentieri leader “diversamente democratici”, ha una grave allergia alla magistratura, una attrazione smodata verso le giovani donne, un colossale conflitto di interessi tra ruoli pubblici e privati,... Esatto! Per quanto incredibile possa sembrare quello descritto è un Presidente del Consiglio, e purtroppo è il nostro!

Emblematico di questa involuzione del pensiero politico di sinistra è stato il discorso di Veltroni al Lingotto.

L'unico politico del PD che in passato era riuscito a sostenere di non dover fare una campagna elettorale contro SB, nel discorso fatto ai suoi, quelli di Movimento Democratico, non ha saputo fare di meglio che chiedere a SB di dimettersi. Ci mancava solo un “per favore” e un “se non è di troppo disturbo”. (per inciso qualcuno spieghi a Veltroni come si arringano le proprie truppe: se i vari Kesselring, Von Paulus, Guderian, Rommel avessero arringato la Wehrmacht chiedendo gentilmente agli alleati di arrendersi, la seconda guerra mondiale probabilmente non sarebbe nemmeno iniziata. E' una regola minima che quando si parla alle proprie truppe si deve parlare a loro ed al limite ci si  deve dimostrare  forti minacciando gli avversari, ma non si deve supplicare i nemici perchè si arrendano, altrimenti ci facciamo troppo male noi).

E, come vedrete dal link qui sotto, anche FLI si sta adeguando alla linea della sinistra: c'è da chiedersi cosa sarà in grado di fare l'opposizione, nel caso riesca in qualche modo a succedere a SB, dopo che per quasi vent'anni gli ha attribuito la colpa di ogni problema italiano. Come farà a spiegare ai suoi elettori che, andato via SB, sono rimasti i problemi?

A Destra invece ogni situazione ha un colpevole diverso: i magistrati (Komunisti), Casini, i pessimisti, Fini, la crisi, gli speculatori, la sinistra, insomma tutti!

E anche qui è significativo il discorso del giorno di SB secondo cui è urgente fare la riforma della giustizia, che non si è potuta fare non per sua mancanza di volontà, ma per colpa di Casini prima e di Fini poi. Bastava risalire ancora di qualche anno ed avrebbe citato anche la Lega di Bossi.

In entrambi i casi è emblematico che le colpe vengano attribuite quasi esclusivamente all'esterno, senza particolari analisi delle proprie responsabilità.

Credo che uno psicologo ravviserebbe nel primo caso i sintomi di una ossessione, mentre nel secondo troverebbe quelli di una forma di mania di persecuzione. In nessuno dei due casi ragionevolmente lo stesso psicologo avrebbe ravvisato lucidità di pensiero e capacità di giudizio, né un atteggiamento positivo e propositivo, che sono caratteristiche necessarie in un leader.

Ciao

Paolo


7 commenti:

x ha detto...

sta di fatto che le cose sono a questo punto, come scriveva bene ieri Severgnini "un paese del G8 nelle mani di una minorenne" e come ribatte oggi Mario Deaglio su La Stampa quando afferma che nell'impazzimento generale si son scordati i problemi interni, come il varo di "un federalismo che è sicuramente accattivante a parole ma molto difficile da realizzare in concreto. Invece di rappresentare una soluzione, il semplice passaggio dal centro alla periferia del controllo di alcune attività amministrative crea esso stesso dei problemi. In un Paese stremato dal debito e dal deficit pubblico, esso è economicamente accettabile solo se porta a una riduzione della spesa complessiva a parità di pressione fiscale, liberando risorse per altre iniziative. Si sta invece scoprendo che esso rischia di portare, a regime e nel migliore dei casi, a un aumento della pressione fiscale a parità di servizi pubblici erogati" .

Per fortuna che, tra ossessione e mania di persecuzione, la parola equilibrata è uscita dalla Marcegaglia che l'ha detto chiaro e forte: la colpa è del governo inerte da almeno 6 mesi!

E subito la Gelmini pronta a risponderle e a scrivere una lettera al CDS per annoverare i molti successi altrimenti conseguiti dall'esecutivo!
Oggi tutti gli altri megafoni in coro a darle addosso con in testa il giornalino di zio Paolino!

Per parte mia un motivo di sollievo viene dalle primarie a Bologna dove finalmente un candidato del PD non è rimasto al palo....per una volta!

x ha detto...

«Questo vuol dire - ha ricordato Emma Marcegaglia a Che tempo che fa - non riuscire a riassorbire la disoccupazione, non aumentare i consumi e gli stipendi, vuol dire meno benessere, meno solidarietà e meno attenzione. La mancanza di crescita incattivisce le persone: è un tema economico, ma anche morale ed etico».



http://www.ffwebmagazine.it/ffw/page.asp?VisImg=S&Art=11176&Cat=1&I=../immagini/Foto%20L-N/0000marce_int.jpg&IdTipo=0&TitoloBlocco=L'Analisi&Codi_Cate_Arti=38

x ha detto...

Ma tu guarda la combinazione!
Anche il Direttore Santalmassi commenta il discorso del giovane WALTER.


domenica 23 gennaio 2011

E Veltroni al Lingotto2 ?

'Non ho sentito un suo giudizio' mi scrive-chiede Paola.
Largamente cose già sentite. Con la classica retorica (lo dico in senso buono, 'efficace', intendo) di Valter. Salvo due passaggi, secondo me coraggiosi. Il primo su Carlo Giuliani. Vendola sette mesi fa lo aveva definito un 'eroe' (stamani Nicky smentisce di averlo paragonato a Falcone. Vero: lo definì solo 'eroe'). Mi sono sempre chiesto come faceva la sinistra (o in questo caso peggio: un centro-sinistra) a candidarsi alla guida (e cioè a catturare la maggioranza degli elettori) di un paese moderato se definisce come Falcone (eroe, appunto) un povero ragazzo allontanato dalla famiglia, emarginato dagli amici, che si trovo' nel momento sbagliato, nel luogo sbagliato, a fare il gesto sbagliato. E mentre lanciava un estintore addosso a un carabiniere di prima nomina, su una camionetta bloccata dai disordini del G8 mori' per un proiettile sparato in aria da un carabiniere spaventato e deviato da un sasso. Tutto si può dire: tragedia, sfortuna. Ma eroe.......
Veltroni ha spazzato via questo equivoco.
L'altra affermazione ancor più coraggiosa (la prima bozza seria di programma che sento del PD) e' la proposta della tassa patrimoniale. Prima lo stato faccia le sue economie, ha detto sostanzialmente il leader della corrente dei modem del PD. Poi i cittadini più ricchi vengano chiamati a contribuire per almeno tre anni a diminuire il debito pubblico. Affermazione coraggiosa per due motivi: perché parla con chiarezza di ciò che si dovrà obbligatoriamente decidere per cavar fuori l'Italia dal pantano del debito; e perché sfida Berlusconi su un terreno da lui usato per vincere le elezioni. Naturalmente, e' meglio essere francamente realisti, piuttosto che promettere da 17 anni 'meno tasse per tutti'. E fare il contrario.

http://santalmassiaschienadritta.blogspot.com/2011/01/e-veltroni-al-lingotto2.html

francesco.caroselli ha detto...

Fra i giornalisti considerati moderati (che spesso invece sono fra i berluscones piu "barricaderi") spicca il nome di Piero Ostellino.
Spesso è stato definito da Cruciani, con goduria e compiacimento, "vecchio liberale".
Ho letto il suo ultimo editoriale
e vorrei condividere con voi la mia personale invettiva contro questo trombone prezzolato.



Ecco qualche stralcio che commento con voi:
...."le ragazze che si concedono al professore per goderne di indulgenza all'esame"
non sono né la normalità (grazie a dio), né un progresso del femminismo, come vuole sostenere Lei (Ostellino).
Simili atti sono semplice corruzione, della peggiore specie.
Anche concedersi "al capoufficio per far carriera" non è affatto "un invito liberale", come lei sostiene.
Vorrei farLe sapere invece che c'è gente che penserebbe veramente male del suo "liberalismo" ...
No, non sono i soliti moralisti pronti a censurare i costumi altrui, magari diversi dal retto vivere cristiano, sono semplicemente le ragazze e le donne che studiano per superare gli esami e le lavorano per far carriera.
Per dirla con espressione pittoresca ma calzante alle donne normali:
"brucia veramente il culo".
E non sono loro che lo danno!
Sono loro, che ci mettono impegno e sano sudore della fronte, che sono l'ossatura dei quello che è il vero "liberalismo", ovvero la libera concorrenza, la meritocrazia.
Che merito c'è nel darla?
Dia retta a me caro Professore, lei sta facendo confusione fra liberalismo e libertinaggio.

x ha detto...

Interessante il point of view di Ritanna Armeni....

http://www.ilriformista.it/stories/Prima%20pagina/331772/


Personalmente faccio mio questo commento all'articolo stesso:

Veltroni appoggiando la linea Marchionne sta commettendo lo stesso errore di D'Alema quando appoggiò la legge Biagi sulla flessibilità. Lasciamo alla destra l'appoggio a leggi che riducono i diritti dei lavoratori ad un pugno di mosche. I nostri politici dovrebbero cercare di tutelare almeno quei pochi diritti che una volta erano prerogative della sinistra. Vorrei tanto che nel PD venisse fuori un gruppo di uomini che non imitasse la destra, ma rispolverasse quello che una volta caratterizzava l'uomo di sinistra, un uomo con le palle.


@ caroselli

il tuo post sopra è OT.

Michele R. ha detto...

Ci mancava solo un “per favore” e un “se non è di troppo disturbo”.

Bravo Paolo a far notare come sono ridicoli.
Berlusconi al contrario non si è mai risparmiato di Bastonare i vari leader del CSX da Occhetto a Bersani, dicendogli tutto e il contrario di tutto. Ed invece la sinistra Tremebonda a cominciare da Massimo D'Alema continuando con Uolter, per finire con Franceschini e Bersani, sempre pronta all'inciucio, alle larghe intese, alle riforme condivise, ha sempre rinunciato a dire quello che c'era da dire su B., uno spazio che poi è stato riempito da Di Pietro.

x ha detto...

FLASH! - "TURPE!", "RIPUGNANTE!", "IGNOBILE!. UN BERLUSCONI FUORI DI TESTA CHIAMA "L’INFEDELE" E TRAVOLGE DI INSULTI PESANTISSIMI GAD LERNER CHE REPLICA DANDOGLI DEL "CAFONE", QUINDI IL SULTANO CON LA POMPETTA INFIOCCHETTA DI LODI LA LAUREATA BILINGUE NICOLE MINETTI! NON SODDISFATTO, CHIUDE LA TELEFONATA COSì:"INVITO IVA ZANICCHI A LASCIARE QUESTO INVERECONDO POSTRIBOLO TELEVISIVO"...

Lei pero' disobbedisce e rimane per continuare ad insultare il povero Damilano de L'Espresso che aveva parlato di mignotte come delle inquiline di Via Orgettina....