Fact checking

Buongiorno,

oggi, dopo lunga assenza, post di Tommaso che ringrazio

sul post da qualche settimana sono frequenti gli articoli di "fact checking" sul blog di David De Luca

In genere vengono sottoposte al vaglio dell'autore le dichiarazioni fornite durante i talk show della sera prima.

Dopo averne letti numerosi sono giunto ad alcune conclusioni.

Mi confermo nell'opinione che la televisione non è uno strumento utile se si vuole essere informati e formarsi un'opinione.

Nessuno dei programmi presi in esame si rivela un'occasione per essere davvero informati, inoltre trovo sano evitare di perdere tre ore tra strepiti, bugie mastodontiche e pubblicità.


A proposito delle enormità che vengono sparate dagli ospiti, peraltro sempre gli stessi*, trovo comprensibile che certi personaggi si arrampichino sugli specchi, modifichino i dati, approfittino della disinformazione generale.
Ciò che però è vergognoso è che i vari conduttori, apparentemente senza esclusione se ne strafreghino delle balle galattiche che vengono sparate dimostrando così:
  • Scarsa professionalità e pigrizia, il loro mestiere sarebbe proprio puntualizzare, costringere alla precisione gli ospiti, a beneficio dello spettatore.
  • Ignoranza o malafede, dal momento che alcune delle sparate sono talmente epiche che è impossibile non notarle, invece i vari "giornalisti" tirano dritti, con i soliti sorrisi e il rigoroso rispetto dei tempi.
Vanno veramente fatti i complimenti a De Luca, perché dimostra che basta un solo giornalista che fa il suo lavoro per far risaltare il livello miserabile dei suoi strapagati colleghi. Inoltre la lettura dei suoi pezzi permette di informarsi senza perdere il tempo e la salute legati alla visione dei programmi :-).

Ultima notazione è che, per quanto il controllo sulle dichiarazioni dei politici sia un'operazione lodevole, è altrettanto se non più importante quello dei giornalisti su se stessi. Il primo appare attualmente come la solita moda anti-Casta il secondo lo trovo in secondo piano nel blog già linkato e in Luca Sofri. Che scrive meglio di me quest'ultimo concetto qui.

Saluti

Tommaso

*Perché dovrei farmi del male ascoltando la voce di Tremonti o della Santanché che mentono, sapendo di mentire (dal punto di vista socratico fanno quindi il bene) e lo fanno pure con saccenza oppure urlando (no, dubito che Socrate si sarebbe comportato così...)? E qual è il livello di complicità tra questi baroni dell'informazione (si fa per dire) e i soliti ospiti che si accomodano in poltrone accoglienti per prendere in giro lo spettatore?

Riprendo la linea per ringraziare pubblicamente Tommaso della segnalazione del Blog di De Luca, mi permetto da parte mia di (ri)segnalare sul fronte economico Phastidio.net di Mario Seminerio: lo stile potrà essere irritante, ma i contenuti valgono. 

Mi piace fare anche presente come la pratica del fact checking, pur in maniera un tempo poco strutturata, sia invalsa da tempo nell'informazione on line e finisca coll'affrancarla almeno in parte dall'enorme quantità di spazzatura che vi si trova. Insomma magari in internet il livello medio è più basso di ciò che si trova nei canali tradizionali, ma vi si trovano molto facilmente gli strumenti per selezionarne la parte migliore.

Ciao

Paolo 

2 commenti:

renzo ha detto...

Mi accodo nel ringraziare pubblicamente De Luca e il suo blog, che ho scoperto da un paio di settimane grazie ad una dritta di Tommaso, per cui ringrazio anche lui. Facciamo pubblicità a questi Giornalisti con la G maiuscola, purtroppo sono pochi! In merito a Seminerio, sono contento di sentirlo qualche volta ospite da Barisoni, altro giornalista che apprezzo per la chiarezza e l'onestà intellettuale.

countzero ha detto...

É incredibile che un processo normale in qualunque paese, da noi sia relegato in blog, probabilmente "di nicchia" rispetto al bacino di utenza dei principali mezzi d'informazione. Il fenomeno è talmente anomalo che la normalità viene etichettata ("fact checking") per farne risaltare la sua eccezionalità nel nostro contesto.