Fini, Giovanardi e la Presidenza della Repubblica

Buongiorno,

nei commenti relativi alla sentenza della Corte Costituzionale ho letto molte cose a sproposito circa entusiasmi e/o disperazioni per la sentenza che rappresenterebbe un passo verso una revisione della posizione del nostro Stato in materia di droghe, per cui, sproposito più, sproposito meno, ho deciso di aggiungermi al baillame in materia.

Innanzitutto, ma questo sono in molti a dirlo, la Corte Costituzionale non sta entrando nel merito dell'equiparazione tra tutte le droghe, ma sta unicamente dicendo che uno dei requisiti per la validità di una legge è che non sia scritta da cani. Quindi gli entusiasmi di chi vorrebbe vedere un primo passo per la legalizzazione sono mal riposti quanto gli alti lai dei proibizionisti.

E una legge che riscrive la disciplina sanzionatoria sulle droghe come "appendice" all'interno di una legge che tratta delle Olimpiadi invernali di Torino è evidentemente scritta da cani, con piena responsabilità in questo di chi l'ha fatta.

La cosa che però sento lamentare da pochi è invece il fatto che si giunga ad una sentenza di incostituzionalità su una legge solo a oltre 11 anni dalla sua promulgazione.

La cosa che non sento lamentare da nessuno è invece più grave, dal mio punto di vista, perchèl'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi non avrebbe dovuto firmare la legge, perchè il Presidente della Republica non può firmare una legge che presenti elementi di incostituzionalità evidenti.

Evidenti come quelli che inficiano la validità della Fini Giovanardi.

Ciao

Paolo