Le bvioches! Pvesto! dategliele!!!

Buongiorno,

Torno sulla "montonia del posto fisso", perchè ho l'impressione che la dichiarazione di Monti segni uno spartiacque tra un prima, in cui poteva presentarsi come un tecnico, una persona che riveste un ruolo importante grazie a competenze e credibilità, ed un dopo, cui è stato introdotto dalle dichiarazioni sugli "sfigati", raccogliendo le eredità di illustri precedenti che vanno da quelle sui  "bamboccioni", a quelle sull'"Italia peggiore" e degli inviti ad andare a scaricare casse ai mercati generali.

Io non sono più giovane e so di essere stato fortunato: ho potuto studiare e laurearmi ed ho un lavoro stabile e ben retribuito, ma non mi serve aver in passato raccolto pomodori, zucche ed uva (per fortuna per periodi brevissimi), effettuato periodi di stage o praticato lavori che alcuni considererebbero non consoni alla laurea, aver vissuto per anni di contratti e partita IVA, nè aver avuto modo di assaporare le gioie della "vivacità" di certe situazioni contrattuali (tipo vedersi interrompere senza preaviso i pagamenti per 4 mesi perchè il nuovo direttore amministrativo della ditta che ti paga -o ti dovrebbe pagare- non distingue tra ditte fornitrici e dipendenti mascherati) per riconoscere in tutte le dichiarazioni con cui ho iniziato il post l'acida puzza e lo snobismo malcelato di chi ha il proprio pesante culo saldamente incastrato in qualche ben retribuita poltrona di potere (potrà cambiar poltrona, ma il loro algido bofice -e quello dei frutti dei loro augusti lombi- non si troverà mai per terra), a prescindere dai propri meriti.

Perchè dubito che chi il posto se l'è guadagnato con fatica per soli sforzi e meriti ed ha toccato con mano come le situazioni possano cambiare repentinamente a prescindere di quello che fai possa parlare con tale distacco e disprezzo degli altri e dei loro problemi.

E dubito anche che lo faccia chi si sforza di capire le situazioni in cui vive.

Parlare di "bamboccioni" ed asserire che per trovar lavoro basta andare ai mercati generali in un Paese in cui l'emigrazione giovanile è tornata ad essere un problema rilevante ed il tasso di disoccupazione giovanile ha sorpassato il 30% è pura stupidità. Lo può fare solo chi vive fuori del mondo.

Parlare della monotonia del posto fisso in un Paese in cui il problema è trovare un lavoro (non il posto di lavoro: anche il linguaggio usato è vecchio) e dove, per contro, il posto fisso è praticamente l'unica alternativa ad un "forte sostegno familiare" (=essere figli / parenti / amici di Qualcuno -con la Q  maiuscola- oppure restare in casa dei genitori) è parlare a vanvera, cosa che non è concessa a chi dovrebbe ricoprire una carica importante per meriti e competenza.

E dichiarazioni che usano i toni di quelle di Monti o Martone danno un segnale che no, sulla comprensione dei problemi ordinari, non ci siamo. Per essere credibili ed autorevoli questa serve, ed anche un po' di umiltà non guasta, malgrado il loden.

Ciao

Paolo

3 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

condivido che le uscite dei "bamboccioni" e della "noia del posto fisso". Come lo fu quella delle "élites di merda" anche se scagliata da e in diversa direzione.

Trovo però che, pur restando vero quanto dici sui deretani imbullonati alla carega, ci sia una faccia della medaglia che viene troppo trascurata da parte di chi si sente offeso da tali dichiarazioni.

I bamboccioni esistono: dove lavoro io sono numerosi i trentenni o quasi che, pur lavorando nel noioso posto fisso con stipendio simile al mio, si guardano bene dall'uscire dalla casa dei genitori e quando lo fanno sono adusi a portare le camicie da lavare a casa dalla mamma.

Sugli "sfigati" già si è detto in altri post.

La "noia" forse è la battuta peggiore, anche se nel resto del discorso Monti dichiara di voler ridurre il divario tra i due "mondi del lavoro".

Ci sarebbe comunque da ritornare sul solito tema che tu sollevavi in un post dei giorni scorsi.
Parte del problema è l'abbondanza di laureati inutili che cercano un lavoro che non c'è. O di ultraqualificati con un dottorato non spendibile se non all'estero, ma che si guardano bene dal fare le valigie.

Saluti

Tommaso confuso e con poco tempo

Michele R. ha detto...

Buongiorno,
La migliore parola usata nel post: UMILTA'

Cosa che ci si aspetta a chi fa della sobrietà e del loden una bandiera, e che invece manca totalmente quando si sente MM fare certe affermazioni.

OT: nel caso vi fosse sfuggito peppecrusciani si è spostato su wordpress:
http://peppecrusciani.wordpress.com/

MS ha detto...

@Tommaso:
che i bamboccioni esistano non c'e' dubbio. Ma utilizzare tali termine o analoghi per individuare un insieme molto piu' ampio non e' simpatico.
Lo stesso vale per laurearsi dopo i 28 anni e' da sfigati. Sicuramente si', ma a volte il percorso non e' linerare/breve per ragioni valide.

Successivamente, le solite parole: la frase e' decontestualizzata.
Insomma, preferirei che dai politici venissero spunti di discussione differenti.

bye,
MS