Il mio ultimo superfluo (ma forse no) post su "Charlie Hebdo"

Buongiorno,

rileggendo un po' il tono dei miei post ed alla luce di quanto si sente negli interventi circa il cosiddetto scontro di civiltà di cui saremmo in qualche modo partecipi o vittime, mi rendo conto che per aver rivolto una serie di osservazioni e critiche alle società occidentali potrei passare agli occhi di alcuni sbrigativi semplificatori (1) per un sostenitore della causa jihadista.

Non è ovviamente così: trovo personalmente più utile e costruttivo rivolgere delle critiche a chi è in qualche modo vicino al mio modo di vivere e, presumo, pensare, che a chi ne è completamente alieno, per l'ovvio motivo che probbilmente sarà più facile che il primo condivida il mio modo di vedere rispetto al secondo, e quindi che in quel caso le critiche che eventualmente esprimo possano in qualche minimo modo incidere in misura maggiore.

Ciononostante, per quanto probabilmente sia ovvio a chiunque non voglia attestarsi su posizioni faziose, considero la società occidentale, per quanto migliorabile, la migliore attualmente su piazza:
E direi che già con questi pochi punti la scelta di campo risulta obbligata, anche se non riesco ad esimermi dall'avere delle perplessità in determinate situazioni.
Ciao

Paolo

(1) I presunti intellettuali che "con me o contro di me" alla Ferrara, per intenderci...

3 commenti:

Sandro59 ha detto...

[un Paese dove c'è un problema nell'arginare i femminicidi]

Ossignùrrr!
Pure tu?

http://violenza-donne.blogspot.it/2014/09/quella-squallida-menzogna-del.html

Sandro59 ha detto...

Mi permetto un paio di provocazioni.
Nell'articolo da te linkato leggo:

"l'anno passato ha presentato la più elevata percentuale di donne tra le vittime di omicidio mai registrata in Italia, pari al 35,7% delle vittime totali (179 sui 502): nel '90, le donne uccise erano appena l'11,1% delle vittime totali."

Mi sembra che siamo ancora ben lontani dalla parità* (50%) :D .
A meno che si postuli che la vita di una donna valga più di quella di un uomo, nel qual caso si sarebbe coerenti nell'auspicare un obiettivo del 100% di vittime maschili e dello 0% di vittime femminili...

Leggo inoltre:

" decremento registrato nelle regioni del nord (-21% e 60 vittime)"

Questo non viene assolutamente evidenziato come fenomeno positivo: accidenti, pensare che poteva rischiare di rovinare la media (dell'aumento)!
:D

*Tanto auspicata quando si tratta di fenomeni ritenuti positivi/vantaggiosi ma stranamente rifuggita nel caso contrario.

PaoloVE ha detto...

@ Sandro59:

bentornato!

Sui femminicidi, intesi come assassini di donne per motivi motivi legati ad un malinteso senso di possesso da parte del maschio di turno, ho già scritto tempo fa (http://acutocomeunapalla.blogspot.it/2013/08/maschicidio-nuovo-allarme-sociale.html)che, pur essendo un reato particolarmente esecrabile e probabilmente non adeguatamente contrastato, non condivido una serie di considerazioni sensazionalistiche che vi aleggiano attorno in Italia.

Anche se non nelle dimensioni che ogni tanto i media provano a dipingere ed anche se fortunatamente in calo, il problema c'è, e non mi piace...

Ciao

Paolo