Buongiorno,
dopo
l'attentato a Charlie Hebdò ed al supermercato Kasher di Parigi abbiamo
assistito a due principali filoni di dibattito in campo occidentale: il
primo relativo all'opportunità di definire eventuali limiti alla libertà di espressione/satira, il secondo relativo alla eventuale ridefinizione del compromesso tra diritti personali e sicurezza.
A
quest'ultimo filone di dibattito ascrivo sia le varie ed eterogenee
proposte volte limitare la libertà di circolazione che vanno dalla
reiterazione delle pretese di respingere gli immigrati extracomunitari a
prescindere, alla richiesta di sospendere Schengen, alla gestione dei
dati relativi al PNR (1).
Perchè,
come in tanti hanno già sottolineato, originato da un evento che,
plausibilmente, non sarebbe stato scalfito dalle iniziative di cui sopra
(gli attentatori erano francesi, hanno agito in Francia, non hanno
utilizzato alcun volo per porre in atto i loro scopi e, se è vero che
hanno acquistato almeno parte delle armi all'estero, in Belgio, sono
stati limitati nel loro potenziale criminale dall'operato di un
immigrato).
E
perchè, soprattutto, è un dibattito che ha luogo tra persone la cui
incompetenza in materia è normalmente parossistica, come dimostra il
fatto che in pochissimi si stiano chiedendo cosa avverrà in materia di
terrorismo fondamentalista adesso che è morto Abdallah Ibn Saud, ex 91 enne Re dell'Arabia Saudita, cui succede il fratellastro 89 enne Salman.
Che
la politica dell'Arabia Saudita abbia un ruolo centrale -anche se
ambivalente- nella gestione dell'integralismo islamico è un fatto
conclamato ed evidente persino ad uno lucido e ficcante come me, acutocomeunapalla (2).
Che
in pochissimi si accorgano della transizione che la famiglia Saud sta
attraversando e si interroghino sul dove potrà portare e se siamo in
grado in qualche modo di provare ad orientarla a mostro favore
squalifica pesantemente qualsiasi mente di cui parlavo sopra.
Ciao
Paolo
(1) Ovviamente nonprendo in considerazione le illuminatissime e civilissime richieste di introdurre pena di morte, tortura, ... : c'è differenza tra dibattito e molestia
(2) in alternativa all'attuale nome avevo vagliato per il blog l'alternativa "Pensierini di un neurone solitario"
(1) Ovviamente nonprendo in considerazione le illuminatissime e civilissime richieste di introdurre pena di morte, tortura, ... : c'è differenza tra dibattito e molestia
(2) in alternativa all'attuale nome avevo vagliato per il blog l'alternativa "Pensierini di un neurone solitario"
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