Consenso bulgaro

Buongiorno,

torno sull'argomento della parzialità dell'informazione italiana, che avevo già sfiorato qui, quando sostenevo che la notizia del reintegro di Damiano Piccione era stata presentata in maniera  incompleta e tendenzisa dalla stampa italiana, con l'evidente intenzione di creare (forse a sproposito) un caso clamoroso ed emblematico della presunta dannosità dell'art.18.

Ebbene il tema riemerge, perchè ho l'impressione che in questo momento il governo Monti stia godendo di una sospensione della critica da parte dei media assolutamente malsana, in quanto non sto vedendo nessuno che segnali seriamente le incongruenze degli atti che vengono man mano intrapresi o di troppe dichiarazioni.

Dal mio punto di vista questo sta avvenendo perchè, al di là di alcune buzzword nel programma di intenti (la parola equità, sinora rimasta solo parola), il governo Monti sta compiacendo sia la destra, sia la sinistra.

Monti per la destra sta facendo il "lavoro sporco", quello che Berlusconi avrebbe voluto fare ma non ha intrapreso, bloccato com'era tra provvedimenti ad personam e timori di pagare elettoralmente scelte impopolari. D'altra parte non è un mistero che il suo governo sia ricco di ex collaboratori del governo precedente e di membri che, con molta sobrietà, hanno ribadito in più occasioni gratitudine nei confronti della politica di SB.

Mo cosa posso scrivere adesso?

E, dall'altro lato, Monti è la dimostrazione della sconfitta di SB, per cui compiace una sinistra che da quindici anni si è appiattita in una politica che, fotocopiando le linee della destra praticamente in tutto, si distingueva da questa praticamente solo per l'antiberlusconismo. Sinistra che tutt'ora non solo non è riuscita a sconfiggere l'avversario, ma men che meno è riuscita a far crescere un'offerta politica alternativa credibile.

Bene, una misura di quanto l'azione di Monti venga accettata praticamente da tutti in maniera acriticamente positiva (l'opposizione di IDV e Lega è altrettanto platealmente pregiudiziale e di maniera, ovviamente) c'è stata venerdì.

Per apprezzarla tutta chiedetevi quante polemiche e quale caos mediatico ci sarebbero stati l'anno scorso se qualche parte del mercato avesse penalizzato l'Italia a fronte di una dichiarazione rassicurante di SB. Bene.

Venerdì monti ha dichiarato di pensare di aver convinto Wall Street e gli USA della svolta italiana.

Standard's  Poor ha risposto declassando il rating 34 banche italiane su 37 analizzate.

Il mercato dei titoli di Stato ha risposto con un aumento dello spread di 20 punti (si lo so, c'è la crisi greca che peggiora invece di migliorare, ma qualche mese fa ciò non giustificava certo SB, ricordate?)

Sentite urla o strepiti? No, vero? Non vi fa un po' paura questo consenso bulgaro realizzato senza nemmeno aver bisogno di possedere il timone di Mediaset per condizionare l'informazione? A me un pochino di fastidio comincia però a darlo...

Ciao

Paolo