complici l'afa, il periodo estivo, le vacanze del leader, l'assuefazione alle continue provocazioni,..., da un po' di giorni è sostanzialmente sparito dall'orizzonte politico il M5S.
Sia chiaro, i grillini ci sono, son sempre lì, ma, per un motivo o per l'altro, non riescono più a far parlare di sè.
Il dibattito politico verte infatti su due temi di fondamentale importanza:
- l'orrendo vulnus arrecato al sistema democratico dalla condanna definitiva di Silvio Berlusconi (con il corollario di come sottrarre alla sorte cattiva, ria ed avversa l'ex premier scegliendo da un ampio menù di soluzioni più o meno plausibili -sarà meglio la grazia o la proclamazione a santo e martire?-)
- le sempiterne beghe interne al PD su governo, sostegno a SB, congresso, Epifani, Renzi, Civati, apertura al centro, scouting di grillini,...
Cose grosse, di fondamentale importanza e degne sicuramente della massima attenzione da parte di tutti noi, ma che segnano il protrarsi del processo di allontanamento dei politici dalla gente (fregassai di quando ci sarà il congresso del PD e se ci saranno primarie chiuse, aperte o sincopate, per il segretario o per la coalizione,... specialmente se poi alla prima occasione, nel segreto dell'urna, siam pronti a tirare 101 coltellate al segretario, per rottamarlo ed allearci con l'odiato nemico di sempre, rimangiandoci le promesse appena fatte e dicendo pure che son buone)
Il problema è, dal mio punto di vista, che i nostri politici, aiutati dal sistematico "chiamarsi fuori" di Grillo e dall'incapacità del monolite pentastellato di mettersi in gioco, stanno trascurando le richieste ed il potenziale di un (potenziale) elettore su due: chi non ha votato e chi ha votato M5S.
Che è un po' come guidare trascurando metà delle auto che circolano in strada, possibilmente quelle che viaggiano in senso diverso dal tuo. Non molto intelligente e foriero di prevedibilissime catastrofi, politiche e per il Paese, perchè chi pensasse di trarre vantaggio dall'andare o meno ad elezioni (come più d'uno sta facendo) dando per scontato che si tratta di un gioco a due tra destra e sinistra, sta trascurando una variabile addirittura più grande dell'avversario che prende in considerazione.
Ed in queste condizioni il calcolo che fa è, ovviamente, sbagliato, perchè nelle ultime elezioni politiche si è contato grosso modo un grillino per ogni elettore del PD ed un astenuto per ogni elettore del PdL e nulla mi fa pensare che il loro numero sarà significativamente diverso alle prossime, per quanto si è visto sinora.
E nascondere questa massa elettorale non elimina la sua presenza, come avrebbe dovuto capire (ma non lo ha fatto) chi per anni ha omesso di inseguire gli astenuti ed un giorno si è visto affiancare dal nulla da un partito fondato poco prima da un comico che li aveva invece attirati attraverso il proprio blog. Astuto come provocare militarmente la piccola Corea del Nord, per rendersi conto che è alleata dell'enorme Cina solo quando piovono le mazzate...
Ciao
Paolo
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