Buongiorno,
diciamo che c'è il sospetto che l'attuale Parlamento possa essere dichiarato illegittimo.
Immagino che nella testa di chiunque questo sarebbe un motivo per valutare come cambiarlo in tempi brevissimi con uno che sia invece titolato e legittimato ad operare nel pieno delle sue funzioni.
Nella politica italiana avviene invece che vi sia chi, dall'alto di uno scranno istituzionale di non secondaria importanza e dimostrando un innato senso di rispetto delle regole come il Ministro Quagliariello, ritiene invece l'esatto opposto, come ben spiega questa sua dichiarazione:
Come dire che, visto che abbiamo il sospetto che l'attuale Parlamento non sia legittimo, dovremo tenercelo stretto e mantenerlo in vita più a lungo di quanto sarebbe necessario se invece lo fosse.
Chiunque riesca a convincermi -senza farmi assumere massicce dosi di sostanze stupefacenti- che in questa affermazione c'è una logica condivisibile (al di fuori di quella che garantisce la poltrona il più a lungo possibile) vince un premio. Uno spritz o una bambola gonfiabile, fate voi.
Immagino che qualsiasi persona di buonsenso avrebbe sostenuto che, visto che c'è il rischio che l'attuale Parlamento possa essere dichiarato illegittimo, è indispensabile riformare la legge elettorale che lo ha reso tale, possibilmente domani se non oggi, specialmente in relazione al fatto che l'attuale Governo non sembra navigare in buone.
Invece non leggo tale invito alla sollecitudine a riformare il sistema elettorale, bensì il sostegno a mantenere in vita un parlamento probabilmente illegittimo.
Sarà sicuramente effetto del caldo...
Ciao
Paolo
1 commento:
Paolo,
sii fiducioso... torneranno a settembre tutti più saggi e abbronzati, oddio abbronzati sicuro.
Saluti,
MS
Posta un commento