Serial Griller

Buongiorno,

Vedo che NUCS è rientrato in campo con un post su questo stesso argomento: abbiate pazienza, ma il mio era già pronto...

Avrete sicuramente sentito la notizia che i sondaggi indicano il Movimento 5 Stelle (M5S per gli amici) fondato da Beppe Grillo in crescita, e avrete altrettanto sicuramente sentito con quale sconcerto e fastidio la notizia sia stata accolta, specialmente a sinistra.

Pur trovando in parte comprensibili le lamentele del segretario del PD (una parte degli elettori che sembrano intenzionati a rimpolpare il M5S proviene dai delusi del PD) e di quello di SeL (che in questo modo perde il ruolo esclusivo di gestore del rapporto a sinistra con il Pd) vedo nei commenti stupefatti molta ipocrisia, per tre ordini di motivi.

In primo luogo perchè, piaccia o non piaccia, tra gli aderenti al M5S vi sono molti militanti disposti all'impegno personale disinteressato volto a migliorare il Paese. Il che è comunque un buon punto di partenza, secondo me. Quanti degli altri partiti possono vantare una base così attiva, propositiva, determinata eal passo con i tempi? Insomma, trovo molto superficiale demonizzare il M5S senza voler capire cosa può portare di buono all'Italia (e lo dice uno che non apprezza certo la demagogia che troppo abbondantemente alligna nel movimento).

In secondo luogo, e sicuramente in contraddizione rispetto al primo punto, perchè il ricorso a slogan "facili" da parte del M5S drenerà una parte degli elettori messi in libertà dagli scandali che stanno bastonando la Lega, e questo contribuirà a mantenere in ambito parlamentare forze ed energie che avrebbero rischiato di finire in "aree grige" oltre il limite della democrazia (non dimenticate che la matrice di molti leghisti è spesso di estrema destra: preferireste vederli a rinforzare Forza Nuova, Casapound o qualche altra porcheria simile? -qui i riferimenti per scoprire l'acqua calda, se volete-).

In terzo luogo perchè l'emorragia di elettori del PD avverrebbe comunque, in risposta a risposte non date o difformi da quanto la base elettorale del PD vorrebbe: Grillo sta proponendo delle risposte semplicistiche a tutta una serie di questioni che gli elettori del PD più di altri hanno posto invano al loro partito di riferimento (ed è quel "più di altri" che frega Bersani maggiormente rispetto ad altri leader politici secondo me, caro Tommaso: in questo momento ho l'impressione che il PD sia il partito che più delude la propria potenziale base elettorale. Per dire, Alfano non si sognerebbe mai di difendere i raid della finanza in stile Cortina). Si va da una legge elettorale che riammetta le preferenze, ad un pesante ridimensionamento del finanziamento pubblico ai partiti, all'esigenza di avere candidati "presentabili", ... tutte cose che farebbero il bene del Paese e sulle quali il PD si muove in direzione opposta alle richieste del proprio elettorato, ovviamente perdendolo.

Il motivo vero dello sconcerto davanti alla crescita del M5S temo sia in realtà unicamente l'ulteriore segno dell'incapacità del PD di interpretare la realtà politica: le fughe sinora si erano normalmente tradotte in travasi verso partiti alleati oppure nel non voto, il che comportava un danno elettorale limitato, e questo si aspettavano i dirigenti del PD.

Il fatto che il travaso vada a favore di una nuova formazione politica organizzata ed antagonista probabilmente non era stato da loro contemplato, perchè nel recente passatosi si verificò solo ai tempi del boom leghista. Ma vi sono da tempo molti presupposti perchè possa verificarsi nei confronti dell'M5S e perchè questo movimento possa danneggiare il PD almeno quanto già fece un tempo la Lega (ricordate lo sconcerto di vedere i gazebo padani sostituire i picchetti dell'ex PCI davanti alle fabbriche? non era molto diverso da quello che si è verificato quando il V Day ha riempito le piazze, vero? Fabbriche e piazze: due monopoli degli eredi del PCI infranti allo stesso modo, senza trovare resistenza).

Ciao

Paolo

3 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

c'è molto di vero in quanto scrivi.

Sicuramente Bersani delude molto la sua "base" quando definisce "drammatica" l'ipotesi di togliere i finanziamenti ai partiti.

Ci tengo però a sottolineare che se il nuovo deve essere il grillismo, non esiste speranza alcuna per il Paese. Non trovo che sia tanto meglio Grillo di CasaPound. Ci sarà anche tanta buona volontà a livello locale, ma temo fortemente che serva una certa competenza e soprattutto una visione politica di lungo respiro per gestire l'Italia in questo periodo che tutti diciamo nefasto senza percepire ancora del tutto quanto lo sia davvero.

Se dobbiamo stare a sentire gli strilli di Grillo, personaggio sempre più opaco e dare fiducia e rappresentanza in Parlamento a gente così, non ne verremo fuori.

Come scrive NUCS, è facile dire che le istanze presentate da Grillo sono attuali, sono i problemi che stanno a cuore alla gente. Ma le soluzioni? Le solite idee da bar tagliate con l'accetta non funzionano.

Saluti

Tommaso

PaoloVE ha detto...

@ Tommaso:

"Sicuramente Bersani delude molto la sua "base" quando definisce "drammatica" l'ipotesi di togliere i finanziamenti ai partiti.", mentre altri partiti hanno una base elettorale che accetta con maggior facilità determinate posizioni, quindi Bersani è oggetto di critiche più puntute...

No, tra Casapound, Forza Nuova, la Destra, Lega e M5S io vedo una differenza sostanziale enorme, che è essenzialmente l'adesione ad un modello di società democratico.

Non basta, ma non è poco

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo

Se si legge il blog di Grillo si vede che idea di democrazia abbiano gran parte dei suoi fan.

E soprattutto, l'antipolitica nella forma bestiale che Grillo strilla nelle sue piazze e sul divino web è un substrato per mille e una "vie d'uscita" che democratiche non sono.

Magari il pericolo non è esplicito come può essere in movimenti, che peraltro conosco poco, come quelli di estrema destra. Ma il Paese in mano a queste persone non ha nessuna speranza.

Non per questo dico che ne avrebbe molte di più con la classe politica che attualmente ci rappresenta.

Ciao

T.