Twitter ed i giornali

Buongiorno, 

oggi il secondo post è di Tommaso, che ringrazio

la misura è colma: leggo nella colonna delle tette che Fiorello ha cancellato il suo account di twitter. 

Volevo soffermarmi su un punto: esistono i social network, se una persona decide di "seguire" o "diventare amico" di Fiorello sono cavoli suoi. 

Ma perché devo sapere l'opinione di Fiorello su qualsiasi cosa? 

 C'è Sanremo, Fiorello non lo guarda. Milan-Inter, Fiorello è fuori a cena. Lo spread sale, Fiorello tweetta dall'ascensore. Disoccupazione al 10%, Fiorello ha smesso di fumare. 

Poi c'è il filone necrofilo di molti tweet di Fiorello: muore Simoncelli, Fiorello è triste. Schettino affonda la nave, Fiorello è vicino ai naufraghi e alle famiglie delle vittime. Si ammazza il ragazzo del palco di Jovanotti, prima che lo stesso cantante lo sappia, Fiorello ha espresso il suo cordoglio. Stessa tragedia per Laura Pausini, Fiorello è amareggiato. Muore Mike Bongiorno, le lacrime di Fiorello su twitter. Rubano la salma di Mike, Fiorello si scandalizza. 

Lavora al cimitero come secondo lavoro? 

Ovviamente non ce l'ho con Fiorello, ma con i numerosi giornalisti il cui contributo dal punto di vista dell'informazione è inferiore a zero, visto che disturbano chi legge. Esistono evidentemente numerose persone pagate per passare la giornata lavorativa a cazzeggiare su internet con lo scopo di tenerci aggiornati su quante volte si accoppiano le nostre cosiddette star, sul look di Michelle Obama, e chi più ne ha più ne metta. 

Ho già scritto su questo tema, quindi non mi dilungo nella geremiade di offese che non servirebbe comunque a canalizzare l'odio cieco che provo. 

 Saluti 

Tommaso 

PS: Mentre scrivevo questo post, Fiorello mangiava un toast al prosciutto.

A parte il comprensibile odio cieco bisogna ammettere che in situazioni simili diviene evidente come vi sia un sistema che vuole che ampia parte dei giornalisti vivano facendo copia & incolla di (non) notizie senza dare alcun valore aggiunto alle stesse (non un commento nè un approfondimento: tipico dell'intervista al politico "Il politico X ha dichiarato che..., mentre Y ha dichiarato che ...". Se fossero cazzate o meno è lasciato alla nostra immaginazione).

Peggio è che molto spesso questo modo di "informare" che altro non è che riportare folklore ha ampio seguito ed è ormai ampiamente consolidato. Da quanti decenni il 99% delle news che ci arrivano dall'Inghilterra riguardano unicamente le vicende della casa reale? Evidentemente a molti va bene così...

Ciao

Paolo