Buongiorno,
torno sull'argomento già trattato ieri, cioè gli arresti operati a seguito dell'inchiesta sulle malversazioni legate alla realizzazione del sistema di dighe mobili che dovrebbero limitare i danni delle acque alte a Venezia, l'ormai famigerato MOSE.
E ci torno perchè mi pare che i media, con pochissime eccezioni, stanno affrontando l'argomento con un approccio che non mi piace, perchè oscilla tra l'estrema generalizzazione e l'estremo particolare, senza dare una visione di insieme e la possibilità di comprendere veramente cosa stia succedendo sotto la superficie.
Come già accennavo ieri, parlare, come stanno facendo molti, solo dei trentacinque arrestati, di Mantovani, Consorzio Venezia Nuova e del Mose significa guardarsi l'ombelico (con il microscopio). Si vede un pezzettino minimo, insufficiente a capirci qualcosa.
Perchè è irragionevole supporre che dove hanno operato le stesse persone, con le stesse ditte e modalità gestionali / amministrative simili (e così ampiamente strutturate e così ben rodate) non sia più che probabile vedere replicati meccanismi di malversazione analoghi. Quindi, probabilmente, il problema non sarà solo il MOSE.
E poco meno irragionevole è supporre che non sia più che probabile vedere replicati meccanismi di malversazione analoghi dove ad operare erano gli omologhi dei politici, delle aziende e degli imprenditori (o gli avversari politici ed i competitor aziendali), all'interno di un contesto in cui erano applicate le stesse modalità gestionali / amministrative.
Non
è così, e purtroppo devo aggiungere un "ovviamente" che non è più
scontato nè nei fatti nè ancor meno nella coscienza che ha l'opinione
pubblica della cosa.
Non tutti prendono tangenti, nemmeno tra i politici (1), non tutti gli appalti sono addomesticati.
Non sono tutti uguali, non è sempre tutto un magna - magna e corruzione, concussione e finanziamento illecito sono cose ben diverse.
E far d'ogni erba un fascio significa provare a fare un po' di sensazionalismo qualunquista e distogliere l'attenzione dal problema vero (2).
Problema di cui, in virtù della preveggenza di cui già ieri vi rendevo edotti, avevo già dottamente discettato in molte occasioni, l'ultima qui , ma potete trovare un discreto numero di post in materia digitando nella casellina di ricerca in basso a destra "Project Financing" (3).
In sintesi la mia personalissima ricetta rimane quella: programmare per ricondurre il più possibile ogni opera pubblica a gestioni di tipo ordinario e trasparente, che possano essere gestite il più possibile da chi ha dimostrato "per titoli ed esami" (e non per amicizia, parentela e militanza) la propria competenza. Ed un minimo di semplificazione amministrativa non guasterebbe.
Perchè è irragionevole supporre che dove hanno operato le stesse persone, con le stesse ditte e modalità gestionali / amministrative simili (e così ampiamente strutturate e così ben rodate) non sia più che probabile vedere replicati meccanismi di malversazione analoghi. Quindi, probabilmente, il problema non sarà solo il MOSE.
E poco meno irragionevole è supporre che non sia più che probabile vedere replicati meccanismi di malversazione analoghi dove ad operare erano gli omologhi dei politici, delle aziende e degli imprenditori (o gli avversari politici ed i competitor aziendali), all'interno di un contesto in cui erano applicate le stesse modalità gestionali / amministrative.
Dall'altro lato infatti c'è l'approccio
per cui, mi verrebbe da dire in stile M5S, "La corruzione è trasversale e
coinvolge tutti da destra a sinistra: dove ci sono appalti pubblici c'è
sempre corruzione."
Non tutti prendono tangenti, nemmeno tra i politici (1), non tutti gli appalti sono addomesticati.
Non sono tutti uguali, non è sempre tutto un magna - magna e corruzione, concussione e finanziamento illecito sono cose ben diverse.
E far d'ogni erba un fascio significa provare a fare un po' di sensazionalismo qualunquista e distogliere l'attenzione dal problema vero (2).
Problema di cui, in virtù della preveggenza di cui già ieri vi rendevo edotti, avevo già dottamente discettato in molte occasioni, l'ultima qui , ma potete trovare un discreto numero di post in materia digitando nella casellina di ricerca in basso a destra "Project Financing" (3).
In sintesi la mia personalissima ricetta rimane quella: programmare per ricondurre il più possibile ogni opera pubblica a gestioni di tipo ordinario e trasparente, che possano essere gestite il più possibile da chi ha dimostrato "per titoli ed esami" (e non per amicizia, parentela e militanza) la propria competenza. Ed un minimo di semplificazione amministrativa non guasterebbe.
Ciao
Paolo
(1) Non sono certo un estimatore della Lega, ma, benchè parte fondamentale del governo regionale, non mi risulta che vi siano politici leghisti coinvolti, per dirne una. Al più posso meravigliarmi del fatto che continuassero a sostenere un'alleanza poltiica con un partito che destava moltissimi giustificati sospetti.
(2) E se proprio si volesse fare sensazionalismo, c'è modo di farlo in maniera intelligente: tutto quello che vedo mi fa pensare che la tangentopoli degli anni novanta sarà una bazzecola davanti all'incedere dei filoni lombardo e veneto delle inchieste attualmente in piedi sulle opere pubbliche: non ho memoria che prima di oggi ci siano mai stati arresti contremporanei di politici, imprenditori, generali della finanza, funzionari d'alto livello,.... Insomma l'impressione è che forse per la prima volta stiano saltando non solo corrotti e corruttori, ma anche quelli che fornivano loro le coperture. Il tutto mentre Renzi ha convenienza a mostrare volontà di rinnovamento ed il M5S quanti danni fa la Ka$ta...
(3) Davvero malgrado queste palesi dimostrazioni delle mie capacità paranormali nessuno vuole contattarmi in privato per racimolare un gruzzoletto scommettendo sul vincitore dei prossimi mondiali? :-)
(1) Non sono certo un estimatore della Lega, ma, benchè parte fondamentale del governo regionale, non mi risulta che vi siano politici leghisti coinvolti, per dirne una. Al più posso meravigliarmi del fatto che continuassero a sostenere un'alleanza poltiica con un partito che destava moltissimi giustificati sospetti.
(2) E se proprio si volesse fare sensazionalismo, c'è modo di farlo in maniera intelligente: tutto quello che vedo mi fa pensare che la tangentopoli degli anni novanta sarà una bazzecola davanti all'incedere dei filoni lombardo e veneto delle inchieste attualmente in piedi sulle opere pubbliche: non ho memoria che prima di oggi ci siano mai stati arresti contremporanei di politici, imprenditori, generali della finanza, funzionari d'alto livello,.... Insomma l'impressione è che forse per la prima volta stiano saltando non solo corrotti e corruttori, ma anche quelli che fornivano loro le coperture. Il tutto mentre Renzi ha convenienza a mostrare volontà di rinnovamento ed il M5S quanti danni fa la Ka$ta...
(3) Davvero malgrado queste palesi dimostrazioni delle mie capacità paranormali nessuno vuole contattarmi in privato per racimolare un gruzzoletto scommettendo sul vincitore dei prossimi mondiali? :-)
3 commenti:
tanto vince il Brasile con al 63% ;-)
bye,
MS
Un aspetto positivo è che il ritmo con cui questi scandali si susseguono da l' impressione che (forse) certe protezioni siano saltate. Se fosse così , questa potrebbe essere l' occasione giusta per i tanti politici di 'buona volontà' per cambiare le cose...a noi cittadini il compito di sceglierli bene....
e i mondiali li vince ovviamente l' Italia
...un blog di veggenti, questo.
Però io sono l'unico ad essere anche telepate (http://incompresi.blogspot.it/2014/03/lera-dei-leader-unici.html).
:-)
Ciao
Paolo
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