Consip: l'avevo detto io! (ho le prove)

Buongiorno,

approfitto a sproposito delle ultime notizie in materia per dare sfogo alla mia palese idiosincrasia nei confronti di CONSIP.

E per "a sproposito" intendo che in realtà dell'aspetto più strettamente politico e giudiziario poco mi interessa, anche perchè, in tutta franchezza, il pubblico ministero che sta portando avanti uno dei rami di inchiesta, H. J. Woodcock, mi pare abbia brillato più per presenzialismo sui media che per risultati.


Quindi non parlerò nè delle vicende giudiziarie attualmente in corso (peraltro non le prime a ruotare attorno ad appalti CONSIP), nè della famiglia Renzi, nè di Lotti, nè di Bocchino (per caso ve lo ricordate ancora?), nè...

Trovo però interessante che attorno all'attuale indagine stia cominciando adesso a nascere qualche riflessione (magari un po' tardiva) che riguarda non solo gli ambiti illeciti che si ipotizzano attorno a CONSIP, ma anche circa la reale utilità dello strumento degli acquisti centralizzati per la P.A. come attualmente implementato.

Perchè i pochi fortunati lettori del mio blog già da anni venivano messi in guardia su alcuni aspetti disfunzionali del sistema CONSIP (ad esempio e non esaustivamente: qui, qui, qui, qui, qui, ... : c'è un motivo per cui parlavo di -giustificatissima- idiosincrasia ;-)), pur in un contesto generale nel quale quasi unanimemente ci si affidava a questa soluzione come ad una panacea per il risanamento dei conti pubblici.

Ma adesso trovano anche l'autorevole conforto di sentir dire cose simili anche da figure della portata di Gustavo Piga (ex Presdente di Consip) o del più mediaticamente spendibile Raffaele Cantone.

Insomma, se per qualche a me incomprensibile motivo non volete fidarvi ciecamente del sottoscritto, adesso potete però affidarvi con maggior serenità a fonti ben più autorevoli e blasonate.

Ciao

Paolo

Nessun commento: