Il governo dei consulenti

Buongiorno,

oggi ho poco tempo e nessuna idea. Mi preme però precisare un po' quanto avevo abbozzato ieri con riferimento agli ultimi provvedimenti messi in piedi dal governo.

La nomina del super tecnico Bondi e la richiesta indirizzata alla gente di segnalare gli sprechi da tagliare mi hanno particolarmente irritato, perchè vi ho ravvisato un forte parallelo con una delle pratiche più diffuse almeno sino a qualche tempo fa nelle grandi aziende da parte dei dirigenti incapaci: il ricorso al consulente di grido.

Quello che spesso arriva in una realtà che non conosce, che spesso ha minori competenze di già opera nell'azienda e che, per dirla con l'espressione che spesso i tecnici usano, per dirti l'ora guarda il tuo orologio.


Insomma, niente di buono.

E purtroppo il parallelo ci sta tutto ed è molto forte, visto che Bondi viene chiamato a sostituire il Governo in quello che non sa o non vuole fare, non è competente in materia di bilancio e pubblico e, da buon consulente, finge di mettersi in ascolto di quanto gli suggerisce chi sta ali bassi livelli.

Ho la spiacevole impressione che non ci resti che aspettare di vedere se il ruolo debba essere quello di chi fa cose scontate oppure quello di chi giustifica l'inaccettabile con il suo alto parere...

Ciao

Paolo

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