L'outlet ed il made in Italy

Buongiorno,

l'altro giorno ho avuto la necessità di comperarmi una giacca perchè quelle che sto usando cominciano ad accusare preoccupanti segni di usura. Mia moglie, sapendo che normalmente apprezzo i capi di una certa marca, mi ha convinto ad andare a vedere se trovavo qualcosa di mio gusto presso un grosso outlet aperto da alcuni anni vicino a Mestre. Trovando ragionevole cercar di risparmiare qualche euro (go i gransi pori in scarsèa) e sicuro che all'outlet ci fosse un punto vendita della mia marca preferita, mi sono adeguato all'idea di andarci (che in linea di principio aborro) ed ho accettato la proposta.


Ovviamente la marca che mi interessava non ha un punto vendita presso quell'outlet. :-)

Mi sono quindi trovato a vagolare in giro tra i troppi negozi a cercare qualcosa di mio gusto, finchè ho visto in un negozio a marca made in Italy un giacca che mi andava bene. 

O quasi. Il taglio mi piaceva, ma dovevo scegliere: taglia o colore. Nel senso che del colore che volevo non c'era la mia taglia. Ho deciso di pensarci un attimo e proseguire il giro, pensando che in fondo la giacca poteva forse andar bene anche blu (si, lo so, sono poco selettivo)...

Ma un po' di vetrine più in là cosa ti vedo? una giacca molto simile, in un'altro negozio di altra marca made in Italy.

Entro per provare e, sorpresa! non solo c'è anche la mia taglia nel colore che desidero, ma la giacca è più che molto simile: è la stessa. Stesso taglio, stesso colore, stessi bottoni (con una piccola particolarità), stesso lacciolo per portarla con studiata non chalance sulla spalla quando si ha caldo. L'unica differenza (oltre alla taglia) era la marca.

In sintesi: in questo caso il tanto decantato, creativo ed originale abbigliamento made in Italy probabilmente è frutto di una scelta a catalogo. Scommetterei cinese. Se le cose stanno come penso, posso immaginare quanto a lungo potremo difendere la nostra primazia in questo campo...

Ciao

Paolo

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