Un altro sabato particolare

Buongiorno,

come già vi raccontai circa un anno fa, ho la fortuna di avere entrambi i miei figli in una scuola che è stata in qualche modo "adottata" da Legambiente.

E così anche quest'anno, complice la disponibilità di un preside lungimirante (mi risulta che più di qualcuno abbia rifiutato la disponibilità di Legambiente temendo di assumersi delle responsabilità in caso di infortunio), ci siamo ritrovati a far manutenzione alla scuola.


Eravamo meno numerosi dell'anno scorso, vuoi per il ponte, vuoi per un diminuito entusiasmo, ciononostante siamo riusciti a darci da fare: tinteggiature, pulizie, serramenti, giardinaggio, arredi, un po' di falegnameria e una ripassata all'aula informatica (che era in condizioni decisamente migliori di come l'avevo trovata l'anno scorso) sono state le attività oggetto delle nostre attenzioni.

So che la cosa può essere vista in termini folkloristici, ma così non è per almeno due motivi:

1) Da quanto mi risulta il valore dei soli materiali resi disponibili l'anno scorso è stato ben superiore all'ammontare destinato alla manutenzione dal Comune nell'intero anno (non vi dico in che proporzione: c'è da mettersi le mani nei capelli)

2) Vedere e toccare con mano la realtà in cui i nostri figli vivono e studiano per gran parte della loro giornata fornisce in una certa misura anche una spiegazione molto immediata di tanti dubbi e perplessità che possono nascere in alcuni sulla qualità dell'insegnamento.

Insomma, se ve lo proponessero, vi suggerisco di aderire. Parafrasando Kennedy: non chiedetevi cosa la scuola può fare per i vostri figli, ma fate qualcosa per lei e per loro.

Dopo questa ripetuta esperienza (in una scuola che, lo sottolineo, non è certo tra le più vetuste e malconce) mi permetto un retropensiero: se la spending review dalla quale tanto ci aspettiamo andrà a tagliare le spese a scuole cui vengono destinati per le manutenzioni 2000 € l'anno (perchè queste sono le cifre che ho sentito fare), possiamo già attrezzarci per un trionfale fallimento.

Ah, dimenticavo. nel giardino non ci sono rubinetti disponibili dove potersi attaccare con l'idropulitrice, cosa che ha ucciso e sepolto le mie velleità di passare la giornata all'aperto, al sole, vestito con il solo perizoma :-)

Ciao

Paolo

6 commenti:

Michele R. ha detto...

Un post così merita 5 stelle.

Roberto ha detto...

L'immagine di te col perizoma mi perseguiterà per mesi... Sono sconvolto.

Roberto

PaoloVE ha detto...

@ roberto:

Ok immagino che l'immagine di me in perizoma, bandana rossa, occhiali scuri, sigaro in bocca, pistola dell'idropulitrice nella destra e lattina di birra nella sinistra possa generare qualche perplessità.

Nudo va meglio?

;-)

Ciao

Paolo

Roberto ha detto...

Nudo?!?

Argh... la stricnina, dov'è la stricnina? Abbi pietà!

Michele R. ha detto...

OT

ieri mi sono visto per la seconda volta la replica su La7 di "ITIS Galileo" di Marco Paolini: Veramente bello! Applausi al vostro (di Paolo e di Tommaso) conterraneo.

F®Ømß°£ ha detto...

@MR

Anche io ho apprezzato molto lo spettacolo di Paolini. Non delude mai.

T.