Per chi dice che lo credeva un sincero liberale

Buongiorno,

scusate la mia ingenuità, ma non capisco l'indignazione e lo scalpore suscitati dall'inchiesta (ad orologeria? i PM avevano regolato male l'ora?) relativa alla presunta (ma ammessa da uno degli interessati) compravendita da parte di Silvio Berlusconi dell'ex senatore De Gregorio, che con il passaggio dall'IdV al PdL facilitò la prematura morte del secondo governo Prodi.

 Confesso che non vedo nè la notizia nè il problema. Perchè adesso vi darò un esempio di memoria ad orologeria.

La giustizia italiana ha già giudicato precedentemente Silvio Berlusconi per una compravendita politica riguardante addirittura un intero partito, non un singolo senatore, per quanto pingue questo possa essere.


Dieci miliardi di lire. 

Insomma, il problema non era la compravendita, ma il fatto che la cifra fosse congrua ed il pagamento onorato. 

Parere mio? 3 milioni di euro per De Gregorio? Ok, il prezzo è giusto!

E se non c'è problema nel comprarsi un l'alleanza di un partito, non vedo come possa essercene nel comprarsi quella di un singolo.

Si, lo so, sono cose vecchie e noiose, se le mandi in onda cala l'audience, e resta persino il dubbio che dieci miliardi di lire per essersi portato a casa permanentemente Capezzone e Della Vedova possano sembrare una fregatura (io sono di questa idea, ad esempio).

Ma sono anche un bell'esempio di quanto sin dall'origine il politico Berlusconi fosse credibile come paladino ed alfiere dei liberali. E quindi di quanto ipocriti siano quelli che oggi ci raccontano che allora aderirono alle coalizioni da lui capeggiate animati da spirito moderato e, appunto, liberale.

Coalizioni che, ricordo, a certificazione ulteriore dell'essere moderate e liberali Silvio Style, comprendevano tra gli altri alleati che avevano preso le distanze dalle proprie radici politiche fasciste molto meno nettamente di quanto avessero fatto rispetto alle loro gli eredi (tuttora trinariciutissimi) del PCI e comprendevano leghisti che ancora sbandieravano cappi e berciavano di milioni di fucili pronti all'uso nelle valli lombarde.

Ciao

Paolo

1 commento:

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

tutto ben scritto e condivisibile.

Osservazioni mie sparse.

1) il parlamentare comprato faceva parte di un partito di "duri e puri".
2) i Radicali stessi sono (erano forse) contro il sistema in generale, anche se forse ci hanno risparmiato la banale idiozia sul superamento di destra e sinistra.
3) fino a prova contraria questa è una differenza tra centrodestra e centrosinistra in questi vent'anni.
4) io sto con B! Ogni volta che si sforza a fingersi statista, il giorno dopo ha un nuovo processo. Tutti in piazza il 23! :-D

Saluti

T.