dopo aver visto
concretizzarsi alcune delle situazioni che vedevo sottovalutate e
considerate improbabili se non impossibili da molti analisti politici
(a partire dalla possibilità di sopravvivenza politica di Silvio
Berlusconi, che solo un anno fa era generalmente considerato
politicamente a metà tra il cadavere e l'appestato, per giungere ad
un M5S primo partito in Italia), magari con proporzioni inaspettate
rispetto a quelle che ipotizzavo, devo oggi spingermi un passetto più
in là.
Perchè non ho ancora
l'impressione che l'elezione dei Presidenti di Camera e Senato possa
essere l'inizio di un percorso comune, ancorchè minimo, tra PD e M5S
e, conseguentemente, che si debba cominciare a fare i conti con il
nuovo convitato di pietra della politica italiana.
Ho già espresso i miei
timori relativamente alle conseguenze economiche per il nostro Paese
di un periodo di ingovernabilità, ma c'è un aspetto, se vogliamo
minore, sul quale non ho ancora scritto.
L'isolazionismo politico
di Grillo ha una conseguenza diretta nel fatto che chi ritenga
necessario dare un governo all'Italia viene inevitabilmente spinto
verso chi ha intenzione o interesse a negoziare posti di governo. Per
metterci i nomi il M5S sta spingendo il PD verso un'alleanza (che gli
ripugna) con il PdL. Il che apre due alternative:
- il fallimento / rifuto dell'accordo porterebbe a nuove elezioni con il vecchio sistema elettorale (esito prevedibile, salvo miracolo di un PD portato avanti da Renzi: il PD cala, mentre il PdL, rinfrancato dall'insperato scampato pericolo precedente risale ulteriormente)
- il concretizzarsi dell'accordo porterebbe invece il PdL a poter trattare politiche e poltrone da posizione di forza.
In entrambi i casi il
risultato netto sarà di rianimare e rinvigorire un partito politico
come il PdL, che ha la massima responsabilità delle condizioni socio
economiche italiane.
La speranza è che essere
i resuscitatori politici dell'arcinemico Silvio Berlusconi ripugni al
M5S a sufficienza da portarlo a trattare la propria partecipazione
alla vita politica del Paese.
Diversamente prepariamoci
a veder proseguire sostanzialmente con le stesse modalità il malsano
rapporto che il nostro Paese ha con il vecchio satrapo di Arcore.
Ciao
Paolo
1 commento:
Buonasera,
analisi purtroppo condivisibile.
In caso di nuove elezioni i grillini ne porteranno tutta la responsabilità, con il loro arrogante e onanistico senso di responsabilità (il lettore grillino avrà cura di farsi spiegare da un adulto cosa voglio dire).
Uno dei mille motivi per cui mi sono insopportabili è la pretesa per cui il PDmenoelle come amano dire sia sullo stesso piano del PDL.
Sulla base di questo, se prevarrà il dogmatismo del loro pernicioso capo, la prospettiva è esattamente quella che scrivi nel post.
Poi avremo molto tempo per sentire come e quanto sia tutta colpa di Bersani. Come sempre.
Saluti
Tommaso
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