Buongiorno,
credo che le analisi degli esiti delle elezioni politiche presentate sui media denotino una incapacità di analisi peggio che imbarazzante.
In primo luogo perchè analizzano come meramente politico un confronto che si è svolto sul piano amministrativo, ma non solo.
In primo luogo perchè analizzano come meramente politico un confronto che si è svolto sul piano amministrativo, ma non solo.
Da un lato vedo Bersani che mena vanto del fatto di aver acquisito qualche poltrona precedentemente occupata dalle chiappe di politici di destra e si proclama vincitore, dimenticandosi che il risultato è acquisito a fronte di:
- un avversario politico che sostanzialmente non si è presentato alle urne, visto che Lega e PdL hanno corso separatamente ed SB non ha fatto campagna elettorale
- un ulteriore aumento dell'astensione
- la frammentazione degli avversari
- l'emergere di una forza politica dalla forza propulsiva dirompente
- probabilmente un numero di voti persino inferiore a quelli ricevuti nelle elezioni precedenti
Insomma, è stato come sentire Moratti esultare per la vttoria dello scudetto dell'Inter quando la Juve era in B ed il Milan penalizzato: una gioia ingiustificata e vacuamente grottesca. Una vittoria per abbandono o anche meno. E questo è un problema, perchè Bersani dovrebbe essere lo stratega del PD: ancora un paio di vittorie simili e vedrete...
Dall'altro lato vedo degli analisti che discettano della sconfitta del PdL facendo cut & paste delle dichiarazioni di Grillo: "Morti, sono morti, zombi, squagliati,...".
Probabilmente vedo cose che altri non vedono e sento cose che altri non sentono, ma quando leggo cose simili (e in questi giorni le leggo dappertutto, dal Corriere al Fatto a Libero) mi viene da piangere per la pochezza dei nostri analisti politici.
Perchè non sono io ad avere le rotelle fuori posto, sono loro ad essere ciechi e sordi, e a voler fare i critici di musical.
Perchè di certo non si può dare per morto un partito che:
- non ha fatto campagna elettorale
- non ha utilizzato l'immagine del leader carismatico e fondatore
- ha corso sostanzialmente da solo
- è ancora coinvolto negli sconvolgimenti succedutisi alla fine del governo ed alla rottura delle alleanze con la Lega
- comunque ha portato a casa circa il 10 - 15% dei voti sotto il suo simbolo
- a questi voti ha affiancato approssimativamente un ulteriore 5% di voti con liste civiche da sè derivate
Sommate insieme tutto quanto c'è scritto qui sopra ed immaginatevi questa primavera:
Davvero in questa situazione, secondo me tutt'altro che improbabile, vi pare che il PdL sia MORTO?!?
- un PD che si presenta alle elezioni (politiche, non amministrative) soddisfatto dell'ultimo trionfo e convinto di essere una gioiosa macchina da guerra (spero riconosciate la citazione dell'incosciente ottimismo con il quale si pensare di stravincere davanti all' esordiente SB),
- un M5S sempre più attrattivo che assume contorni sempre meno velleitari sull'onda dei successi e dell'esperienza che stanno maturando i suoi rappresentanti,
- un PdL ricompattato attorno alla figura carismatica di un SB che nel frattempo avrà preso le distanze dalle responsabilità nella gestione della crisi (ed anche dalla sconfitta: avete notato che quando perde SB è sempre altrove affaccendato e non compare?), avrà messo in moto la sua potentissima macchina elettorale e probabilmente riallacciato l'alleanza con una Lega capitanata dal "catartico" Maroni.
Davvero in questa situazione, secondo me tutt'altro che improbabile, vi pare che il PdL sia MORTO?!?
E, se proprio volete avere un contorno ancora più drammatico aggiungete anche
- un centro che sta facendo una corte spietata ai "tecnici" del governo Monti e potrebbe riuscire a presentarsi come la continuità che tanto piace ai conservatori italiani,
E davanti a questo fatto il tracollo del PdL in queste amministrative non è assolutamente significativo.
Magari ipotizzare qualche scenario di uscita dal cul de sac politico sarebbe un esercizio un po' più intelligente che scolpire lapidi funerarie su chi magari non sta benissimo, ma è ancora vivo e vegeto, ma è assolutamente fuori dalla portata di chi non vede nemmeno il problema...
Magari ipotizzare qualche scenario di uscita dal cul de sac politico sarebbe un esercizio un po' più intelligente che scolpire lapidi funerarie su chi magari non sta benissimo, ma è ancora vivo e vegeto, ma è assolutamente fuori dalla portata di chi non vede nemmeno il problema...
Ciao
Paolo
13 commenti:
Buondì,
la tua analisi è condivisibile, ma nella rassegna stampa ho sentito quasi tutti i temi che sottolinei.
Sul Fatto Quotidiano o su Libero, non ci possiamo aspettare grandi cose ;-)
Il pericolo che a sinistra si creda che questa non sconfitta sia una vittoria c'è, tuttavia mi pare che in molti se ne siano accorti.
Saluti
T.
@ Tommaso:
è vero che i temi ci sono tutti, ma in pochi ne stanno facendo una sintesi tirandone fuori un quadro compiuto.
Vengono viste come tante piiiicole attenuanti del risultato, non come una possibile chiave diversa di interpretazione.
Sembra che gli analisti pensino che il risultato non sarebbe statp molto diverso (e che in prospettiva tra meno di un anno non lo sarà) se quei fattori fossero stati impostati diversamente...
Solo stamattina ho sentito Vendola ridimensionare la vittoria del Csx.
E nella sostanza l'analisi sull'altro fronte rimane quella che il PdL si stia liquefacendo, cosa che secondo me non è assolutamente. Non a fronte di questo risultato.
Ciao
Paolo
P.S.
i geni che nel PD adesso si meravigliano del boom del M5S potrebbero riflettere anche su quanti degli elettori di Grillo arrivino dalla vasta area del non voto, che il PD più di altri ha gonfiato deludendo la propria base elettorale dichiarando nei programmi cose che sistematicamente smentiva nei fatti, e come quegli elelttori avrebbbero potuto effettivamente garantire una vittoria vera... poi possono tornare a cercare l'alleanza con Casini, che Grillo ha bisogno di altri voti.
Ciao
Paolo
@Paolo
Scusami, ma io questo odio per il PD qualunque cosa faccia lo trovo inconcludente.
Io non ho sentito parlare di trionfo, sento opinioni molto simili alle tue. In ogni caso il PD ha appoggiato i candidati non suoi (cosa che l'IDV non ha fatto a Palermo, per esempio).
Senza dubbio nel panorama politico è il partito più serio, però bisogna sparargli addosso perché qualcuno dice di aver vinto?
Mi pare un'esagerazione. Il pericolo della gioiosa macchina da guerra II c'è, ma più di qualcuno se n'è accorto. Io un pelo di fiducia ce l'ho in questo senso.
Saluti
T.
@ tommaso:
non è odio per il PD (anzi, mi considero una sorta innamorato deluso, che per molti versi lo ha ingenuamente addirittura troppo idealizzato -hai visto che bella metafora?-), ma profondissimo disprezzo per una ampia parte della sua inguardabile dirigenza comèpletamente autoreferenziale sicuramente sì.
E molto probabilmente è inconcludente, visto che messaggi simili arrivano per restare inascoltati da fonti molto più autorevoli e seguite di me ed il mio blog...
Ciao
Paolo
Ma...???!!!
sbaglierò, ma io condivido la tua analisi solo a metà. In realtà ho l'impressione che SB non abbia più voglia di sbattersi con la politica e l'avanzare dell'età, nel 2013 avrà 77 anni e nessuno è eterno a dispetto di calze e artifizi vari, è inevitabile. Il PDL così come molti ritenevano si è dimostrato un partito di plastica, fondato sul carisma di una persona sola che, momentaneamente eclissatosi, ha mostrato la propria consistenza e non sopravviverà, almeno per come lo conosciamo oggi, al suo principale azionista. La dice lunga poi il walzer degli eredi indicati negli anni da SB: siamo partiti da Casini poi Fini, per passare da Tremonti per arrivare, cronaca di questi ultimi giorni, al quasi ripudio di Alfano, visto che qualcuno ha fatto il nome della Santanché. Credo quindi che SB stia pensando di ritirarsi a vita privata, in tal caso il CDX collasserà definitivamente a meno che non si trovino altre facce e/o persone nuove da spendere e soprattutto in grado di prospettare nuovi orizzonti, perché quelle di ora sono impresentabili: Chi potrà mai votare mediocri e anche meno come Sacconi, La Russa, Gasparri...? Mi pare chiaro che c'è un vuoto a destra e la natura, come è noto, aborre il vuoto.
Oltretutto nel 2013, in condizioni come quelle mostrate in questa tornata elettorale, di assenza di offerta politica, questa sarebbe un altra anomalia per una democrazia come la nostra già abbastanza provata.
Concordo invece con la tua analisi che se il CDX sta male il CSX anche se sta meglio, non ha molto da rallegrarsi.
@Tommaso
sul PD la penso pari pari come Paolo.
@T
Fare di tutta un erba un fascio con i giornalisti non è un esercizio difficile ma qualcuno comunque si distingue:
Il già citato Gramellini di ieri, passando a G.A. Stella e a S. Rizzo.
E anche a Peter Gomez:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/16/movimento-stelle-anti-politica/204691/
e
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/07/amministrative-stelle-vera-sfida-comincia-adesso/222482/
A proposito di stampa: avete notato la polemica su Napolitano sul boom del M5S?
In realtà la battuta del presidente della repubblica in merito è stata un po diversa in quanto a chi gli chiedeva una parola su questo fenomeno M5S, si è limitato a cercare di cambiare discorso dicendo che lui di boom ricorda solo quello degli anni 60. La stampa non si smentisce mai su come montare polemiche dal nulla.
@MR
Poi mi leggo gli articoli. Vorrei solo notare la grevità di Grillo nella risposta:
"Tra un anno si riposerà" che suona un pochino macabra.
Tu sei d'accordo con Paolo sul PD, io sono d'accordo con lui sul PDL.
Gli elettori del PDL non si sono liquefatti e qualcuno voteranno alle politiche. Poco conta come si chiamerà, ma qualcosa nascerà.
Infine, a me Bersani come leader piace, che ci devo fare?
Saluti
T.
PS: l'innamorato deluso facilmente odia molto l'oggetto del passato amore ch'egli avea idealizzato :-D
Urca ecco cosa vuol dire fare qualcosa di sinistra. Noi ancora aspettiamo da troppo :(
@T
Infine, a me Bersani come leader piace, che ci devo fare?
Niente. E' il meno peggio, sempre meglio che votare per B&C. Senza considerare che dopo la svolta di Fini, anche lui è evaporato.
@ Tommaso:
anch'io trovo che Bersani sia il migliore tra i leader politici italiani. Migliorabile, ma comunque più che decente.
Ciao
Paolo
@MR
Ho letto i due articoli di Gomez. Il primo mi è sembrato tutto sommato banale (e prevedibile nel citare solo Vendola e Bersani come nemici di Grillo, al FQ non si lasciano sfuggire occasione per attaccare la sinistra).
Il secondo è un articolo di sostegno a Grillo, con la solita retorica dei partiti morti e la pretesa, che come ho già scritto non condivido, secondo cui a livello nazionale le persone molto preparate che fanno parte del M5S siano una soluzione sufficiente, anche in assenza di un programma un po' meno vago, e facendo finta che le fanfaronate sull'uscita dall'euro siano barzellette.
Gramellini da quando Berlusconi non è al governo scrive articoli molto più piatti, l'ho ridimensionato grandemente. Voleveo scriverci un post. Fino a qualche mese fa, anche quando il concetto che esprimeva era trito e ritrito, trovavo spesso un guizzo inatteso nell'articolo che mi sorprendeva. Ora questo gli accade più raramente, oltre al fatto che si rivela spesso cerchiobottista.
Di Stella e Rizzo ho già scritto tempo fa. Hanno scritto la Casta nel 2007, contribuendo, con la collaborazione di tutti i media, all'ondata antipolitica che colpì il governo Prodi.
Ricordo bene che poi l'indignazione un tanto al chilo scomparve con l'avvento del miglior presidente degli ultimi centocinquant'anni. I simpatici Stella e Rizzo smisero per un paio d'anni di scrivere delle nefandezze della politica o come minimo furono meno supportati dai loro colleghi.
Io apprezzo Scalfari, la Spinelli, Diamanti, Calabresi, Folli, anche qui: che ci posso fare :-D?
Saluti
Tommaso
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