Linciaggi prossimi venturi

Buongiorno,

oggi aggiungo un post di Tommaso che condivido in toto e di cui lo ringrazio. 

il sospetto per la bomba di Brindisi è stato rilasciato. Pare che non sia lui il "mostro". Sulla irresponsabilità al limite del criminale dei giornalisti che hanno pubblicato foto e dati personali dell'uomo fermato non trovo nulla da dire a meno di non attivare la modalità estremista con opzione bagno di sangue. 

 Vorrei però riflettere sulla barbarie che in queste occasioni sembra l'unica cifra della "gente". 

Si possono sentire telefonate alla radio, commenti su internet, interviste di passanti che alla modalità estremista crede sul serio.

C'è un serbatoio di rabbia sempre pronto a debordare con la scusa di fare giustizia contro chi compie azioni criminali. 

Persone apparentemente normalissime sembrano non vedere l'ora di fare a pezzi letteralmente l'attentatore - o, quando capita, il pedofilo di turno. 

Sono le stesse che altre volte solidarizzano con il tabaccaio che spara, o si felicitano per il ladro che annega nel fiume inseguito dalla folla bramosa di linciaggio. 

Addirittura ci sono quelli che non resistono al piacere di descrivere quali sevizie praticherebbero persino allo stupratore visto in un film non ispirato a fatti reali

 Mi rendo conto che sono tutte cose diverse, ma il fattore comune è questo essere pronti a diventare bestie sanguinarie, contrabbandando ipocritamente per sdegno morale ciò che non è altro che la propria violenza e barbarie. 

Posso capire la voglia di giustizia sommaria di chi è ferito da vicino dal delitto. Ma non posso giustificare l'approvazione di tale giustizia sommaria da parte di chi, essendone solo indiretto spettatore, non ha motivo di essere irrazionale, eppure si spinge ad azioni come il recarsi fuori dalla questura ad aspettare che ne esca il "mostro" o a mettere per iscritto fantasie di torture.

Naturalmente credo che i nostri media, con lo spazio - che non ha eguali in Europa - dato alla cronaca nera, siano pesantemente responsabili di questa diffusa tendenza e dell'accettazione di un clima da far west e da occhio per occhio. 

Saluti 

Tommaso

1 commento:

MS ha detto...

Io penso che ci siano due fattori principali che dovremmo monitorare:
1. cultura
2. economia.

Per quanto riguarda il primo punto, mi aspetto che la nostra societa' non fara' alcun salto culturale nel breve periodo, per cui il serbatoio della rabbia sociale sara' sempre colmo.
Il secondo punto e' caratteristico delle esplosioni di violenza. Le economie storicamente depresse sono catalizzatori di fenomeni violenti.

Mi spiace, ma questo e' un periodo perfetto per le colture di frange dell'odio e del sangue :-(

Saluti,
MS