L'autogol del M5S: l'umiliazione dello sconfitto

Buongiorno,

mentre scrivo non è ancora ufficiale quella che sembra essere l'inevitabile rinuncia di Bersani all'incarico a Presidente del Consiglio, rinuncia figlia di un risultato elettorale che, penalizzando pesantemente rispetto al passato i partiti "tradizionali" ha premiato largamente (ma non ancora plebiscitariamente) il M5S e figlia della rigida coerenza del movimento grillino che, in ossequio a quanto dichiarato sinora, ha utilizzato le consultazioni per esporre Bersani ad una (presunta?) gogna tra il politico ed il mediatico giungendo ad irriderlo abbastanza apertamente durante i colloqui trasmessi in diretta e ad insultarlo immediatamente dopo la loro naturalmente sterile conclusione.
Ritengo (anche facendo la tara della mia attuale parzialità per il segretario del PD) che il trattamento riservato a Bersani sia andato oltre quanto accettabile in un contesto democratico (e trovo conferma di questo nel fatto che persino la stampa votata a gettar fango sul centro sinistra, stampa che aveva continuato a bersagliare a prescindere Bersani sino al momento delle consultazioni con il M5S, dopo la diretta ha cambiato toni): purtroppo quella mostrata non è stata una trattativa proposta da Bersani e fallita perchè è mancato un accordo, ma l'ostentazione della presunta purezza del M5S, che evidentemente ritiene ancora di dover solamente operare di rimessa, anche quando ciò esponga il Paese a rischi e/o costi gravi, lasciando che siano altri a proporre, decidere, accettare compromessi ed eventualmente sbagliare, purezza accompagnata dal disprezzo per chi invece si pone il problema di esercitare il potere per governare il Paese.

Se questo vuole essere il M5S, mi auguro che lo spettacolo di ieri sortisca l'opposto di quanto i grillini speravano, perchè l'umiliazione dello sconfitto, chiunque esso sia e chiunque sia per contro il vincitore, non è il massimo trionfo del vincitore ma la sua perdita della misura e della civiltà.

Bersani l'altro ieri era lo sconfitto, quello cui sono mancati i voti che sperava di avere per poter governare, ma rimane quello che sino all'ultimo ha provato bene o male a portare a termine il suo compito, proponendo di portare avanti un programma di riforme condivise, mentre chi lo sbeffeggiava non potrà certo menar vanto dell'averglielo impedito, anche perchè, in questo momento, l'immobilismo e la confusione politica cui i grillini stanno condannando l'Italia ne rappresentano la peggior condanna.

Tra i due, a me piace di più il primo.

Per quanto mi riguarda, credo che ieri il M5S abbia dimostrato (e che Bersani abbia intenzionalmente accettato di far sì che la cosa diventasse molto evidente nell'incontro dell'altro giorno) che determinati atteggiamenti che sinora potevano essere considerati in una certa misura folkloristici, propagandistici e finalizzati alla campagna elettorale sono invece strutturali e distintivi del movimento, che quindi questo è inadatto non solo a governare il Paese ma anche a rappresentare una opposizione costruttiva e fisiologicamente limitato ad una dimensione amministrativa legata ai singoli.

La mia personale piccola apertura di credito al M5S finisce qui: in mancanza di alternative possiamo affondare altrettanto bene senza di loro e delle loro geniali pensate.

Ciao

Paolo

9 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

come detto dal primo giorno dopo le elezioni:

chi ha votato M5S per motivi diversi dal distruggere la Repubblica Parlamentare ha commesso un grave errore.

Pagheremo, ancora una volta, per le astute strategie che un popolo ignorante e fondamentalmente impreparato alla democrazia si inventa al momento del voto.

Machiavelli un paio di palle.

Tommaso snob e arrogante

Michele R. ha detto...

Sono d'accordo al 100% con le tue osservazioni Paolo, meno con Tommaso.

Faccio parte di quelli che hanno votato M5S ma che da una parte aveva la speranza, lo sapete perché l'ho raccontato più volte, di un cambio totale di rotta da parte della classe politica, proprio grazie al M5S che doveva essere il forcone sul sedere dei politici. Venire a sapere (una tra le ultime pessime notizie prima della campagna elettorale), che Bersani si era preso un finanziamento da Emilio Riva, non deponeva a suo favore.

Mi aspettavo più intelligenza dal M5S: Potevano sicuramente dare la fiducia a Bersani e nel contempo avere le mani libere non prendendo parte al governo avendo anche la possibilità in quello scenario di dar tempo ai suoi elementi di farsi le ossa. Purtroppo è tutto a puttane: vedo nuovamente sorgere un caimano all'orizzonte. Tutto grazie a loro del M5S che potevano definitivamente inchiodargli la bara.

F®Ømß°£ ha detto...

@MR

Ora dici: "È tutto a puttane".

Ma tu i grillini li hai votati. E loro stanno mandando tutto a puttane, o nelle fauci del caimano.

Io scrivo che hai commesso un grave errore, però non sei d'accordo.

Cosa non capisco?

Ciao

T.

MS ha detto...

Se posso sintetizzare la diatriba tra Tommaso e Michele, lo spirito antipartitico del M5S era chiaro ad entrambi, lo spirito antidemocratico era evidente solo al primo.

Vedremo a quanti sarà chiaro alla prossime elezioni!! :-)

bye,
M5S, cioé MS :-)

Michele R. ha detto...

@T
Non sono una cima ma questo tuo dare sempre dell'ignorante a chi non la pensa come te è fastidioso (si lo so ti riferivi alla pattuglia parlamentare dei grillini). Che anche il M5S faccia (grandi) cazzate è evidente pure a me, oltretutto il peggio sono i personaggi del M5S troppo integralisti alla Lombardi. Però è giusto riflettere sulle cause del perché il 30% dei voti è stato dato a loro. Secondo te chi si dovrebbe fare un esamino di coscienza, gli elettori o gli eletti che per 20 anni hanno detto tanto e fatto poco?
Quando dico "è tutto a puttane" mi riferisco al fatto, nel solco di quanto dicevo sopra, che questa era una clamorosa occasione per obbligare il parlamento a fare quello che per 20 anni hanno detto solo a chiacchiere.

@B
Sulla base di cosa sostieni che il M5S è antidemocratico? Eppure a partecipato alle elezioni secondo le regole che ci sono.

Saluti.

Michele R. ha detto...

Errata corrige: "Eppure ha partecipato alle elezioni..."

F®Ømß°£ ha detto...

@MR

una percentuale altissima della popolazione italiana non è in grado di comprendere un articolo di giornale Sarà fastidioso, ma per me questi sono ignoranti. E non perché non la pensano come me.

Una mia opinione è invece che persone impreparate sulle regole democratiche e la Costituzione siano vittima del messaggio semplicistico del rabbioso miliardario. In altre parole, tutti coloro che strepitano che "si possono fare leggi senza un governo" sono per me degli ignoranti e non è che non la pensano come me, semplicemente ignorano (colpevolmente, mia opinione) le regole.

Naturalmente io non sono un giurista o un esperto di diritto o di economia, ma leggo, cerco di non essere superficiale, e cerco di adoperare lo spirito critico (magari anche troppo :-)). Chi non lo fa e pretende di esprimere giudizi del livello di "Bersani è Gargamella, smacchiami questo giaguaro", non merita il mio rispetto. Altrettanto non lo merita chi passa il tempo a leggere siti di controinformazione pieni di imprecisioni e bufale, se ne convince e magari poi le posta su FB.

Purtroppo devo ancora trovare qualche elettore grillino, che argomenti qualcosa di:

1) propositivo
2) realistico
3) relativo a questioni di primaria importanza*

In genere le discussioni con i grillini vanno poco al di là del rimestare queste terribili responsabilità che tutti i politici hanno, in genere parlando solo di quelle del PD.

Quando poi si passa a cosa fare ora si può arrivare agli insulti o al "passo e chiudo è inutile discutere con te".

Capisci che faccio fatica a rispettare chi si comporta così.

Sulla fondamentale non democraticità del movimento basta vedere l'atteggiamento che stanno tenendo, rappresentano meno di 9 milioni di italiani e si comportano come se rappresentassero una maggioranza. Con conseguenze economiche per tutti ormai certe.

Infine ti consiglio di leggere:

http://goo.gl/hv218
http://goo.gl/89Blu
http://goo.gl/uKdCN
http://goo.gl/xbwsg

Ciao

T.

*No le auto blu e gli stipendi ai politici non sono di primaria importanza**
** Nooo!

MS ha detto...

@Michele:
Non lo stai chiedendo veramente??
Partecipare alle elezioni per essere eletti è un vincolo, non una scelta (almeno che non si vogliano impugare le armi).

Le indicazioni antidemocratiche sono state "tante" (almeno io ne ho percepite tante, troppe!!), ma senza andare lontano, utilizzo il link postato da Paolo
http://www.corriere.it/cronache/13_marzo_28/grillo-parlamento-lavora-anche-senza-governo-ineleggibilita-berlusconi_13b2bd92-97a0-11e2-8dcc-f04bbb2612db.shtml

Oddio, potremmo ipotizzare che non sia emblematico del senso antidemocratico ma di ignoranza della democrazia... comunque non si va molto lontano!! :-)

Michele R. ha detto...

@MS scusa se per errore mi sono rivolto a B.
Veramente è un vincolo per tutti, non solo per il M5S. Dopo 20 anni che i partiti si sono fatti i cazzi loro, non c'è da meravigliarsi se poi la gente è passata ad altro. Si torna sempre alla cosa che dicevo sopra:
Però è giusto riflettere sulle cause del perché il 30% dei voti è stato dato a loro. Secondo te chi si dovrebbe fare un esamino di coscienza, gli elettori o gli eletti che per 20 anni hanno detto tanto e fatto poco?
Il M5S è figlio di chi per 20 anni non ha saputo dar rispondere preso come era tra un inciucio e una legge ad personam. I problemi si sono accatastati e all'arrivo della crisi più seria che ci sia mai stata (complice anche una Unione Europea dai piedi d'argilla come dimostrano le vicende Grecia e Cipro) siamo finiti nel maelstrom...