Buongiorno,
oggi secondo post di Tommaso (che come sempre ringrazio)
Provo a fare due pronostici.
- Bersani, se ci sarà da "fare un passo indietro" per formare un governo, lo farà.
- D'Alema non sarà considerato nemmeno per un secondo un'opzione per la Presidenza della Repubblica.
Questo per dire cosa?
Il risultato è innanzitutto che l'opinione pubblica, ovviamente informata in modo superficiale, attribuisce alle parti politiche delle posizioni che sono piuttosto deformate rispetto a quanto dichiarano realmente.
Ancor più grave è che il politico è costretto a rispondere, dinanzi a questa opinione pubblica disinformata, in maniera che risulta necessariamente non coerente con quanto l'uomo del bar viene portato a credere quotidianamente. (mah!, io sono convinto che sia più grave il punto precedente...)
E ancora peggio, in presenza di retroscena totalmente inventati, il politico deve smentire, di fatto legittimando il teppista dell'informazione che ha diffuso la bufala: se tace, di fatto avalla il retroscena farlocco.
Esempi di questo schifo ce ne sono ogni giorno:
Luca Sofri ne scrive molto bene qui, mentre
NUCS parla dei retroscena qui.
Concludo con una notazione finale.
Sui giornali si leggono dei soloni che vedono in Matteo Renzi l'uovo di Colombo per risolvere l'impasse attuale. Che sia lui il Presidente del Consiglio! Persino grillini arrabbiati* chiamano alla radio per esprimere questa originalissima posizione.
Trovo deprimente questa cosa come poche altre: Renzi ha perso in una consultazione democratica, e il PD di Bersani ha vinto numericamente le elezioni politiche. E la soluzione sarebbe Renzi? Sulla base di cosa? Degli strepiti su twitter? Delle seghe mentali di giornalisti meritevoli di lavorare davvero?
Saluti
T.
*Io sono sempre arrabbiato, dovrei essere un grillino anche io, forse :-D
Riprendo la linea con il solito arancione (grazie Michele) e mi associo a Tommaso sull'ultima considerazione: trovo deprimente soprattutto che ancora una volta Renzi diventi -non so quanto intenzionalmente- lo strumento per affondare premilinarmente nelle polemiche e nella sfiducia le ipotesi politiche del PD.
Riprendo la linea con il solito arancione (grazie Michele) e mi associo a Tommaso sull'ultima considerazione: trovo deprimente soprattutto che ancora una volta Renzi diventi -non so quanto intenzionalmente- lo strumento per affondare premilinarmente nelle polemiche e nella sfiducia le ipotesi politiche del PD.
Il
leader della coalizione di maggioranza è Bersani: è controproducente e
strumentale affossarne le possibilità prima che il suo compito abbia
inizio. Al piano B Renzi si pensi, eventualmente, dopo.
Ma sembra che il masochismo del centro sinistra, ormai plagiato dai fintoterzisti, sia incapace di giungere a tanto.
2 commenti:
Si vabbè la colpa è sempre degli altri e morì fanciulla...
T,
hai delle fondate ragioni per criticare il panorama giornalistico nostrano, però sono 20 anni che il CDX e il CSX si appoggiano l'uno all'altro. B è sceso in politica per salvarsi, e molti elettori in questi anni hanno votato turandosi il naso. Fuori scena B, anche il centro sinistra dovrà fare i conti con la propria pochezza. Ora si potrà continuare a sostenere che Bersani è un buon politico, ma in un partito strutturato come il PD non basta avere uno o pochi altri buoni politici ma ce ne vogliono molti di più.
La colpa di tutto ciò è dell' omino che ora vorrebbe il governissimo PD-PDL (spero che possiate apprezzare il bonsai di S. Messina che NLQB ha pubblicato su twitter), e della massa di beoti italiani che nonostante tutto ha continuato a bersi le sue panzane votandolo ancora alle ultime politiche.
Riflettendoci e fossi nei panni di Bersani gli farei una proposta: OK al governissimo, pero caro B. tu ti fai tutti i processi sensa fiatare, la giustizia sarà oggetto di riforma come da aspettative dei cittadini normali e si fara una seria legge anticorruzione.... ci stai? [Dubito, ma almeno sarebbe costretto a gettare la maschera]
PS. In questi giorni le amazzoni dell'omino lo difendono ricordando a ogni piè sospinto l'investitura popolare che ha ricevuto con il voto e secondo cui i giudici non possono impedirgli di andare in parlamento e rompergli le scatole con i suoi processi. E' da notare che una volta dimessosi da PDC molti hanno segnalato il suo alto tasso di assenteismo. Inoltre il fatto di essere votato non vuol dire che può fare quel che ca**o vuole.
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