Buongiorno,
oggi post di Tommaso, che ringrazio, sulla serietà dei nostri algidi giornalisti
come ho scritto tante volte, ritengo che troppo spesso le cosiddette trasmissioni di denuncia siano sopravvalutate.
Se confrontate a molti dei cosiddetti programmi di informazione, sono naturalmente meglio, ma spesso le schiene di certi conduttori, sono talmente dritte da curvarsi dalla parte opposta.
Il difetto che troppe volte riscontro è il solito: per prendersela con il potente di turno, si fa di tutto per farlo apparire peggio di quel che è, travisando, omettendo o ridicolizzando ciò che permetterebbe di ridimensionare la gravità della denuncia che si vuole tuonare forte e chiara.
Il caso particolare che ha prodotto lo spunto per il post è stata la trasmissione di Nuzzi su la7 in si parlava del prezzo della benzina e di come in un anno esso sia passato dal decimo al primo posto in Europa.
La tesi da portare avanti, guarda un po', è quella dell'esagerato peso delle accise con il solito elenco noiosissimo in cui si finge di scoprire che paghiamo ancora l'accisa per guerre e calamità accadute fino a settanta anni fa.
Vengono presentate le due tabelle.
E Nuzzi dice: "Siamo il Paese con la tassazione più alta, il prezzo più alto e il reddito più basso"
Il prezzo più alto è quello italiano, ma la tassazione non è la maggiore, siamo al quarto posto.
Ad ascoltare distrattamente la trasmissione però si ha l'impressione che il vero cattivo sia lo Stato, per una volta i petrolieri lo sono meno, guarda un po'!
Naturalmente non sostengo che l'esoso tributo che siamo costretti a pagare alla pompa sia "giusto", osservo però che almeno in teoria esso dovrebbe essere ridistribuito in qualche modo, visto che comunque rimane allo Stato.
Il margine dell'industria petrolifera invece finisce nelle tasche di qualcuno (Moratti magari! :-D -confermo: ricordo che ai tempi delle quotazione in borsa di Saras i Moratti ripetevano che esistevano possibilità e prospettive per aumentare i margini economici della parte della filiera relativa all'attività di raffinazione-).
Osservo anche, come Barisoni sottolinea ogni volta, che il fatto che al variare del prezzo del petrolio, quello dei carburanti alla pompa lo segua solo in un verso, non dipende per nulla dalle accise e questo è un argomento su cui la trasmissione ha glissato completamente.
Saluti
Tommaso
2 commenti:
Senza contare che le accise sono per definizione applicate in valore assoluto, per cui all'aumentare degli altri componenti del prezzo, in percentuale, CALANO. Poi ci sono altre imposte applicate in percentuale, che aumentano. Il punto è che comunque la si metta la benzina è destinata ad aumentare e basta, e magari Nuzzi avrebbe fatto meglio, questa volta, a fare un programma di informazione su come se ne esce, invece di andare a solleticare la pancia dei soliti sciocchi. Mi sa che la prima serata gli ha dato un po' alla testa.
Io proporrei di farsi il carburante da se con i fotobioreattori, costano meno dell'auto e durano una vita http://garagegastation.jimdo.com il problema è che non pagando le accise si finisce nell'illegalità e nel mercato nero.
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