Buongiorno,
avevo già accennato qui al fatto che avevo l'impressione che la presenza delle navi da crociera a Venezia nel bacino di S. Marco fosse un tantinello invasiva, dannosa e pericolosa, e che auspicavo che l'attenzione mediatica sollevata anche su questo problema dall'affondamento della Costa Concordia potesse portare a qualcosa di buono.
Facevo bene ad auspicare senza sperarci, visto che i provvedimenti "anti inchini" migliorano la protezione di ogni tratto di mare italiano tranne quelli ricompresi nella laguna di Venezia.
La tutela di Venezia dai danni derivanti dalle grandi navi è rinviata a quando esisteranno alternative al suo accesso da parte delle navi da crociera. Alternative che non sono minimamente allo studio, nè lo saranno mai, visto che le compagnie marittime hanno tutta la convenienza a fare un passaggio trionfale davanti a S.Marco.
Il tutto viene presentato invece in modo da far pensare invece che le norme qui siano più restrittive, visto che il titolo dell'articolo è:"Grandi navi, decreto anti-inchini Norme ad hoc per Venezia".
Il tutto viene presentato invece in modo da far pensare invece che le norme qui siano più restrittive, visto che il titolo dell'articolo è:"Grandi navi, decreto anti-inchini Norme ad hoc per Venezia".
Vi saluto con la prevista amarezza.
Ciao
Paolo
3 commenti:
Prevedo già come andrà a finire:
Un bel dì ci sarà un gran botto di uno questi giganti contro una banchina, o peggio. Solo allora, a vacche scappete, si chiuderà la stalla, con tutto lo strascico di polemiche, accuse, indagini...
Cosi siamo fatti. Purtroppo.
@ MR:
credo di averlo già detto, ma già nel 2004 una nave da crociera di medie dimensioni aveva avuto il cattivo gusto di arenarsi ad una ventina di metri da Riva degli Schiavoni.
Ovviamente non vi furono conseguenze sul prosieguo dell'attività...
Ciao
Paolo
@Paolo,
Dipende da quanto è forte la botta... o da quanti morti ci sono... o da quanti danni ai monumenti :( e cosi si ritorna al chiudere le stalle...
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