Il ritorno del condono?

Buongiorno,

come ben saprete, dopo una iniziale speranzosa apertura di credito, non ho risparmiato critiche al governo Monti, cui sostanzialmente rimprovero di non essere stato capace di dare una effettiva svolta alla politica italiana (probabilmente non era legittimo attendersi tanto da un governo tecnico ed emergenziale), e di essersi invece posto, con una determinazione ad accelerarne i tempi, sostanzilmente sugli stessi binari delle politiche che, proposte dal precedente governo, contestavo come distruttrici dello Stato.

Il refrain è che continuano a pagare i soliti, mentre i soliti privilegiati rimangono tali ed intonsi, ma a questo si aggiungono molte cose più o meno piccole: da una spending review che assomiglia sempre più ai tagli lineari di Brunetta (sono coerente, ritengo pessima la SR di Monti come ritenevo pessimi i tagli lineari proposti precedentemente), all'idea che il problema giovanile vada affrontato rinunciando ad essere choosy (ok, e l'altro 99% dei giovani?); dalle sparate sui professori alle adorazioni di Marchionne, alla sostanziale tutela di evasione (l'accordo con la Svizzera?) e gioco d'azzardo (i 100 miliardi di imposte evase?); dal ricorso alla sola tassazione all'incapacità di promuovere innovazione e sviluppo; dal ricorso alle boutade per la piazza ai calcoli "approssimativi" degli esodati alla mala gestione del caso ILVA.


Non metto link, nei miei post trovate abbondanti riferimenti a tutte queste situazioni (con la sola lodevole eccezione forse dell'ILVA, su cui non credo di aver voluto concionare...), sino a stufarvi.

Finora aveva resistito una barriera, quella del condono.

Come dicevo finora.

Ma mi pare di capire che nulla ci sarà risparmiato. Poi ci lamentiamo se Grillo viene sommerso dai voti...

Ciao

Paolo

5 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì(?),

e quindi? A me questa delusione continua da parte del governo Monti toglie ogni speranza.

Perché questo è circa il meglio che possiamo permetterci in questo Paese.

Saluti

T.

PaoloVE ha detto...

@ Tommaso:

comincio a chiedermi se sia realmente così oppure se semplicemente vogliamo convincerci di questo.

La Fornero si sta dimostrando un pozzo di incompetenza ed arroganza (se Brunetta avesse sottostimato di due terzi il numero degli esodati sarebbe stato -giustamente- impalato).

Parlare dei giovani choosy quando si tratta l'argomento della loro disoccupazione è come partire dal "tchraffico" di Johnny Stecchino quando si parla del problemi di Palemmo...

Lo stesso Monti in materia economica non è stato in grado di andare oltre ai tagli ai servizi, all'aumento delle tasse ed ai tagli alle pensioni.

Gli incentivi per la green economy (sicuramente da ritarare visto che si prestavano troppo facilmente ad abusi) almeno qualche effetto lo avevano su molti fronti (riduzione dipendenza dall'estero, riduzione del nero in edilizia,...).

E possiamo continuare a lungo.

Più o meno tutti sono convinti che il nostro Paese sia paralizzato e reso non competitivo dalla tutela dei privilegi delle varie Caste: Monti non mi pare ne abbia sfiorato uno solo.
L'antica lenzuolata di Bersani aveva fatto ben di più...

Davvero questo è il meglio che possiamo mobilitare? o è solo l'effetto prospettico di confrontarlo con il nulla spinto del governo precedente Berlusconi?

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo,

in senso assoluto è evidente che si può fare molto di meglio.

Tuttavia questo è forse il migliore dei governi degli ultimi vent'anni. Gli altri li avevamo scelti noi, insieme a quel 47% di analfabeti funzionali dotati di diritto di voto. Questo secondo me la dice lunga sulla democrazia applicata a un paese disinformato e ignorante.

Viste le prospettive che ci sono per le prossime elezioni, come possiamo realisticamente sperare in molto di meglio?

Il prossimo Parlamento sarà ingovernabile, molto probabilmente. Dubito fortemente che l'ingresso di persone (almeno inizialmente) pulite e oneste sia sufficiente a garantire la possibilità di effettuare scelte decise contro i privilegi.

Io vie di uscita non ne vedo e, se pure comprendo le critiche a questo governo, sono arciconvinto che andremo in peggio.

Saluti

Tommaso

PaoloVE ha detto...

Se riesco ci trorno su venerdì: più passa il tempo più rivaluto il primo Prodi (e confermo che non lo considero un governo di csx ma di centro).

Il resto è solo un marketing migliore ed il velo della memoria...

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo,

infatti prima volevo scrivere "uno dei due migliori governi".

Resta il fatto che sul governo Prodi tutti hanno sputato.

E perché?

Perché di Prodi in televisione si rideva, in modo simile a come si ride del PD. Perché aveva aumentato le tasse, il cattivo e via con le caricature con Visco vampiro.

E l'uomo del bar è convinto, nella sua colossale ignoranza e visione mistificata della realtà, che il peggio lo abbiamo avuto con quel governo.

E chi invece lo sostiene se ne vergogna, per il clima generato sulla stampa. Me compreso che ho preferito cambiare la mia frase nel post precedente.

In fondo, il "Professore" (o Mortadella secondo il linguaggio del ventennio) non era un leader. Perché pare che quando hai un leader sei a posto. Se è un antipatico presuntuoso capace solo di organizzare comizi che sembrano le vendite di fuffa della Apple, poco importa. L'importante è il marketing, non ciò che si vende, l'importante è vincere le elezioni non governare.

Resta il fatto infine che si è quasi sempre preferito il peggio, con la complicità colpevole di chi ha tirato fuori la menata della "Casta" solo quando faceva comodo.

Ora siamo di nuovo in questo clima demenziale e il pensiero unico antepone il cambiamento (o "rottamazione" ventennio style) alla competenza e alla serietà.

Non finirà bene, temo. Non vedo proprio le premesse per una speranza.

Saluti e scusa lo sfogo

Tommaso