L'algebra di Tommaso

L'altra prima pagina
 Buongiorno,
 
secondo post di oggi grazie a Tommaso, che ringrazio 
 
Distacco dalla realtà

1) A Prima Pagina la settimana scorsa mi ha molto infastidito il tono del giornalista nella lettura delle notizie. Un tono divertito e gongolante, condito dall'utilizzo di parole come "fantastico" e "straordinario" riferite ai vari scandali delle Regioni o alle reazioni corporative di politici coinvolti e non. La sensazione è che a questo giornalista in fondo non importi nulla di quanto succede. La sensazione, per usare l'espressione da uomo da bar, è che con il culo al caldo questa situazione schifosa possa apparire un simpatico teatrino.

2) Quanti servizi televisivi dedicati alla crisi economica, a Ministri della Repubblica, a scandali legati al denaro pubblico sono condotti con il tono leggero e che vorrebbe essere ironico che di solito si dedica all'abbigliamento della Regina di Inghilterra o ai capricci di una star di Hollywood?
 
Risultato:
 
   a) si fa passare come poco importante il tema dell'articolo, dal momento che lo si guarda con cinismo e ironia
   b) non si spiega seriamente cosa sia successo
   c) sorge il sospetto che a chi parla in fondo, non importi nulla: non ci riguarda 


Incompetenza, disonestà intellettuale
 
1) Sentenza sulla Commissione Grandi Rischi. Praticamente su tutti i giornali si sprecano i commenti sulla Scienza condannata e viene fatto passare il concetto che si siano chiesti 6 anni di carcere per non aver previsto il terremoto. Questa è la sintesi in titoli radiofonici che ho sentito e questo è quello di cui si è convinta l'opinione pubblica, visti certi deliranti interventi che ho avuto modo di sentire ieri in radio. La realtà è un po' diversa, visto che il nodo è la comunicazione successiva alla riunione che avrebbe tranquillizzato la popolazione. Se dovessi pubblicarla su un giornale mi informerei ancora meglio, ma mi pare che che l'accusa sia piuttosto di aver escluso un forte terremoto eventualmente. È sciatteria, riflesso condizionato, incompetenza quella per cui non si fa nulla per essere precisi? Naturalmente molti articoli spiegano meglio, ma i titoli e le sintesi radiofoniche sono pesantemente fuorvianti.

2) Titolo strillato su un quotidiano online: "TUMORE AL 419%".*
   a) Non vuol dire nulla = incompetenza
   b) Si prende un dato estremo e si generalizza = desiderio di creare psicosi


Pretesa di impunità
 
:-) Si allena in vista della fuga? :-)
1) Caso Sallusti: tutta la categoria compattamente chiede una legge ad personam per salvare il direttore del Giornale. Come se fosse la cosa più normale del mondo. Se un tabaccaio o un commercialista chiedesse una legge che lo salvi da una condanna, ingiusta quanto si vuole, ci sarebbe la stessa attenzione?
2) A chi faccia notare che i titoli sono troppo spesso assurdi, incoerenti con l'articolo e intesi solo alla generazione di polemiche o psicosi, ultimamente viene presentata la figura del titolista. Moderno capro espiatorio per una categoria abituata ad autoassolversi senza mai fare i conti con le proprie responsabilità

Bene, vi faccio una domanda:

chi è che tutti i giorni che Dio manda in Terra viene tacciato di essere sconnesso dalla realtà, incompetente e fannullone nell'esercizio delle proprie funzione, protetto da impunità inaccettabili, sempre pronto a scaricare su altri le proprie responsabilità? 

Un membro della cosiddetta Casta.

Saluti


Tommaso

PS: Ci tengo a precisare che, per quello che si sa, non condivido molto la Sentenza sulla Commissione Grandi Rischi, ho trovato interessante questo articolo per esempio 
PS2: Preciso anche che mettere in galera Sallusti mi pare una follia, trovo tuttavia sintomatico che si pretenda una legge per salvarlo con i toni usati in questi giorni.

1 commento:

F®Ømß°£ ha detto...

http://www.wittgenstein.it/2012/10/26/tra-due-caste/

Guarda un po'

T.