17 anni, 11 mesi, 20 giorni, ...

Buongiorno,

l'altro giorno ho notato che nella home page de il Giornale, zio Tibia ospita il contatore che riproduco qui a fianco.

Ora, non voglio dire che abbia torto, anzi, ogni promessa è debito, e quella fatta allora da Monti non è ancora stata onorata, come il mastino dell'informazione ci ricorda.

Come dicevo, mi guardo bene dal sostenere che ciò sia una cosa sbagliata, ma non trovo il contatore che, come lascia intendere persino un opinionista più pingue che obiettivo proprio sulle colonne de il Giornale, dovrebbe indicare la cifra di cui al titolo (almeno mentre scrivo).

Perchè è passato così tanto dal giorno in cui, annunciando la propria discesa in campo in politica, Silvio Berlusconi promise agli italiani una rivoluzione liberale di cui i cittadini italiani non hanno ancora avuto modo di vedere nemmeno il minimo cenno di inizio. Anzi.

Integro il tutto con altra perla dell'informazione italica degna di menzione e ringrazio Phastidio per la segnalazione di cotanto esempio: come vedete, anche per Zio Tibia c'è sempre da imparare nella corsa verso il basso, ma poichè nella gara ad individuare il meglio del meglio dell'informazione voglio primeggiare segnalo, sempre su il Giornale, un Feltri in forma smagliante che afferma, parlando di Sarkozy sotto un rutilante titolo, che "La nemesi storica è arrivata puntuale a sgonfiare il pallone, affidando il compito di afflosciarlo a Standard & Poor’s, che non ha fallito il colpo: centrata e abbattuta la terza A. Il che significa in termini brutali che la Francia, l’Italia, la Spagna e il Portogallo pari son nel giudizio internazionale sulla loro affidabilità."

Ricordo che lo spread dei titoli francesi è, sempre mentre scrivo, tra i 120 ed i 130 punti contro i circa 470 di quello dell'Italia. Come dire che paga sul proprio debito il 3,5% di interesse in meno. Ed il rating della Francia secondo Standard & Poor's è AA+ a fronte di un BBB+ italiano, per una differenza di 6 livelli di affidabilità.

Per Feltri queste evidentemente sono sfumature di difficile percezione: ai nobili di alto lignaggio talvolta capita di esaminare le cose del mondo con un certo distacco.

Io, che brutalmente pago il 3,2% di interessi sul mio mutuo prima casa a tasso fisso, ho invece ben presente cosa quel 3,5% di interessi in più significhi per l'Italia ed ho la netta impressione che Feltri rientri nella categoria di quelli che "Al popolo manca il pane? dategli le brioches!".

E che, non essendo evidentemente in grado di effettuare nemmeno le operazioni aritmetiche più semplici, verrebbe probabilmente considerato "soggetto disorientato" al classico test delle tre dita "Quante sono queste?".

Insomma, diciamo che non mi meraviglia che scriva su certe testate: in fondo sono quelle che fino a due settimane fa chiedevano "Dov'è l'effetto Monti?" perchè lo spread non precipitava immediatamente a rotta di collo a livelli tedeschi, non rendendosi conto che nei sei mesi precedenti era salito praticamente ininterrottamente di 75 punti al mese...

Ciao

Paolo

da così
a così?

4 commenti:

B ha detto...

"verrebbe probabilmente considerato "soggetto disorientato" al classico test delle tre dita "Quante sono queste?""

Non so se è tua o se hai adottato il modello Luttazzi della citazione priva di fonte, ma questa è fantastica!

PaoloVE ha detto...

@ B:

è mia, ma non voleve essere una battuta, purtroppo.

Nel blog abuso delle immagini, che pesco e pubblico senza particolari riguardi (chi non gradisca può contattarmi e pongo rimedio), ma cerco di non farlo sui contenuti, di cui di solito lascio il link.

Ciao

Paolo

B ha detto...

La mia domanda non era volta tanto ad accusarti larvatamente di plagio, mi chiedevo eventualmente non avessi mutuato l'espressione di qualcuno con cui magari ti capita di parlare più o meno spesso: tra amici capita di adottare le stesse espressioni, soprattutto quando sono così acute. Come una palla :)
Una frase non deve essere per forza una battuta per far sorridere, e questa ne è l'esempio lampante ;)

PaoloVE ha detto...

@ B:

tranquillo, non sono (così) permaloso

:-)

Ciao

Paolo