domenica ho votato alle
Primarie del PD ed l'ho fatto a favore di Laura Puppato, senza
nutrire reali speranze di vittoria, ma con l'intenzione di far pesare
una serie di aspetti che credo siano incarnati dalla candidata di
Montebelluna meglio che da chiunque altro dei “Fantastici Cinque”.
Domenica prossima,
dovendo scegliere tra i due candidati al ballottaggio, il mio voto
andrà invece al segretario del PD Bersani, da cui spesso e
volentieri dissento, ma cui devo riconoscere un approccio molto più
pragmatico, onesto e realistico di quello manifestato da Renzi,
nonché (e non è un aspetto per me secondario) più aperto alle
istanze della sinistra.
Perchè purtroppo
l'aspirante rinnovatore del panorama politico italiano ha confuso una
giusta richiesta di rinnovamento con il desiderio di cestinare a
prescindere ed in maniera del tutto acritica figure e argomenti
spesso non superati dalla nostra politica, e sposando per converso
aspetti ideologici che personalmente considero smentiti dalla realtà.
Per di più lo ha fatto
inaugurando un concetto di rottamazione che, inserendosi nell'odierno
clima di antipolitica, ha iniziato una campagna divisiva nei
confronti del centro sinistra, basata purtroppo più sulle
lamentazioni troppo spesso pretestuose che su un programma che in
realtà avrebbe potuto avere un fondamento più solido di quanto
Renzi abbia permesso di far trasparire.
E così, invece di
specificare quale sarebbe la sua idea di riforma del mondo del lavoro
o come concilia le sue recenti prese di posizione in tema di diritti
civili con altre precedenti di segno opposto, ha preferito invocare
regole ad personam (sia per poter partecipare che per rivendicare
destini diversi a seconda di chi risultasse vincitore), lamentarsi di
ogni aspetto organizzativo delle primarie (aspetti cui peraltro aveva
contribuito) per essere poi sistematicamente smentito su tutto: dai
mille presunti problemi che avrebbero impedito una ampia
partecipazione (tutti smentiti dai tre milioni e passa di votanti)
alle contestazioni sui conteggi (davvero volete 9mila verbali on line
con uno scarto comunque superiore al 5%, percentuale da lui stesso
ammessa?) alle recriminazioni sulle presenze in video che lo vedevano strabordare e prodursi in una serie di slogan e vaticini altrettanto
sballati (uno su tutti: se raggiungiamo i tre milioni di elettori
vinco io).
Dal mio punto di vista,
spero (e prevedo) di avere come leader della mia parte politica una
persona capace di essere un promotore di accordi piuttosto che di
divisioni, più aperto a sinistra (no, non è una categoria superata,
anche se molti hanno tratto vantaggio dal farlo credere), e più
incline alla pacatezza che a slogan e proclami.
Quindi ribadisco, tra i due, Pierluigi Bersani
Ciao
Paolo
7 commenti:
Biondi,
Anche io ho votato x la Puppato. Consapevole degli strali di Tommaso voterò poco convinto x Renzo. Il motivo lo spiego qui:
http://nonunacosaseria.blogspot.com/2012/11/di-pietro-e-bene-che-resti-dove.html?showComment=1353958795659&m=1#c5258509308665368439
OT
Il correttore automatico di android è fastidioso e invadente:
Biondi -> Buondì
Renzo -> Renzi
Buongiorno,
la Puppato ha preso anche il mio voto.
Per il ballottaggio ho ancora qualche dubbio, tuttavia a parità di contenuti (ritengo che entrambi abbiamo un buon programma), la preferenza probabilmente verterà su Renzi, per tre motivi:
- secondo me c'è bisogno, fortissimamente bisogno di un cambiamento della classe dirigente, e il voto a Renzi sarebbe un buon inizio;
- l'intenzione ferma di non allearsi con Casini.
- avere un approccio diverso con i sindacati, CGIL in primis, sempre perennemente arroccata sulle sue ideologie imperniate sul mantenimento dello stato di fatto.
Il dubbio su Renzi è riferito alla sua indiscussa paraculaggine e sui suoi metodi di comunicazione, che mi lasciano piuttosto perplesso.
PS: @ Michele: il voto per me non era male... :)
@ MR e renzo:
uno dei motivi per i quali io invece mi oriento verso Bersani è anche il fatto che ha dichiarato (e mi aspetto da lui, per storia) di non aver intenzione di marginalizzare i contributi delle varie anime del partito, a differenza di Renzi che si propone di sostituirsi genericamente al "vecchio" rottamandolo.
In sintesi da Bersani mi aspetto che cerchi di prendere il meglio delle varie posizioni che si sono proposte, da Renzi che imponga la sua (che poi personalmente credo di riconoscere come tutt'altro che innovativa, visto che i percorsi ed i modi sono quelli della ex DC).
Ciao
Paolo
@Renzo
Perdonami ma non sono riuscito a capire nel tuo PS a chi ti riferivo: chi è non male?
Rmx, evidentemente un può rinco:-)
@Renzo
Perdonami, non sono riuscito a capire a chi/che cosa ti riferisci quando dici il voto per me non era male
rmx, evidentemente un pò rinco ;-)
@Paolo
Cosa mi ha stufato:
Il fatto che la politica sia diventata il ricettacolo delle parole e delle innumerevoli e bizzarre promesse, e che dopo 6-12 mesi dalle elezioni come elettori che ci aspettiamo la realizzazione di una lista di belle intenzioni chiamata programma elettorale, scopriamo di essere stati gabbati.
Cosa mi piacerebbe:
- Una scaletta temporale per la realizzazione del programma. P.e se dopo X mesi non è stata fatta una determinata cosa l'elettore ha il diritto/dovere di prendere a uova marce e/o pomodori chi non ha fatto quello che doveva.
- Presentare la lista dei ministri prima delle elezioni cosi posso giudicare il governo che verrà in base al curriculum. Se ad esempio mi metti tale Ing. Castelli a capo del Ministero della giustizia posso tranquillamente andare al mare il giorno delle elezioni. Se mi porti una lista di 30, 35 ministeri e ritengo che sono troppi e che sono stati creati ad arte per soddisfare la fame di poltrona, idem come sopra...
Ecco io credo che con Bersani queste logiche sopravviveranno soprattutto perché è un mezzo per sedurre PierFurby. Sono d'accordo con le tue osservazioni su Renzi, ma è importante sia che il sindaco può portare voti anche dal cdx e che pur essendo il candidato di csx può essere quindi guardato con simpatia anche a dx, riuscendo nell'impresa di unire gli elettori/tifosi, un risultato non da poco. Ed è importante per tutti quegli apparati politici muffosi che in questo paese continuano a fare il bello e cattivo tempo: un messaggio per dire state in campana perché todo cambia anche per voi!
Sempre x Paolo
... oh le mie osservazioni arrivano (lo sai bene) da uno che non dimentica le dichiarazioni (poi rimangiate) di amore per Marchionne, e le visite poco istituzionali ad Arcore, che mi hanno fatto guardare con poca simpatia il rampante sindaco di Firenze.
PS a proposito di Marchionne: caro Sergio niente da dire sul piano di investimenti di Volkswagen e Renault? Sicuro di fare tutto bene?
Posta un commento