Buongiorno,
tutti i giornali oggi sono concentrati sul successo di Barack Obama che viene confermato Presidente degli Stati uniti d'America per un altro quadriennio.
Intanto, in questi giorni, la Cina, senza che vi sia una copertura dell'evento paragonabile nè, da parte del pubblico, un interesse confrontabile, si appresta a rinnovare (forse in maniera ben più radicale) la classe dirigente che la guiderà nel prossimo quinquennio.
Considerando il maggior peso del governo cinese sull'economia nazionale e la crescente importanza della Cina nel panorama economico, sia sul fronte politico che su quello economico, direi che ancora una volta l'informazione sta sbagliando.
E stavolta non è solo quella italiana.
Ciao
Paolo
4 commenti:
Buondì,
il provincialismo e la pigrizia dei nostri organi di informazione sono evidenti, come ben scrivi.
Decine di inviati in America, pagati per nulla vista la pochezza delle reali informazioni che ci forniscono. In pratica sono vacanze pagate.
Speciali che durano tutta la notte, su tutti i canali, fiumi di parole superficiali, individui abituati a strisciare che improvvisamente si fanno inquadrare in piedi dinanzi a schermi sovradimensionati.
Perché le elezioni americane eccitano così tanto i nostri giornalisti?
Perché è facile!
Basta copiare, rigorosamente in modo sciatto, ciò che trovano sui siti americani. Bisogna solo sapere un po' di inglese e in cinque minuti hai fatto il pezzo.
Per informarsi sulla Cina ci vuole gente seria, e che abbia voglia di fare il proprio mestiere.
Saluti
Tommaso
...gente seria...
appunto. il nostro giornalismo assomiglia all'opinionismo cazzaro del bar.
Ciao
Paolo
E' un vero peccato pensare che la
barriera linguistica/culturale influisca massicciamente sul piano delle notizie economiche e sociali internazionali.
Credo che la nostra inerzia culturale sia il problema.
Ciao,
MS
Decine di inviati in America, pagati per nulla vista la pochezza delle reali informazioni che ci forniscono. In pratica sono vacanze pagate.
Speciali che durano tutta la notte, su tutti i canali, fiumi di parole superficiali, individui abituati a strisciare che improvvisamente si fanno inquadrare in piedi dinanzi a schermi sovradimensionati.
Questa volta ha ragione al 100%. Mi vengono in mente gli aut-aut di Beppe Grillo nei confronti degli esponenti del M5S, rei di affacciarsi come ogni altro politico in tutti i programmi del cazzo che da 20 anni dalla mattina alla sera spargono un fiume di inutili e futili parole su cosa e come fare in questo paese.
Si dice che talvolta gli estremi si toccano: Che anche Tommaso stia diventando grillino? ;-)
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