Buongiorno,
con il passare del tempo la mia considerazione anche nelle sole capacità dei tecnici (e non solo dei risultati del loro lavoro, che potrebbero essere deteriorati dall'operato del Parlamento) sta progressivamente scendendo verso l'ampia insufficienza.
Ad esempio, le valutazioni effettuate dalla Fornero, venduta come una delle massime esperte in campo pensionistico, sottostimavano enormemente il numero degli esodati (in 60mila, se non ricordo male, a fronte degli oltre 220mila già riconosciuti), al punto che, un adeguamento alla volta, la gestione di questo problema ha sgonfiato progressivamente in termini economici l'unico risultato consistente che poteva vantare il governo Monti, e cioè la riforma delle pensioni.
Una simile sottovalutazione è stata di una portata tale che avrebbe portato chiunque altro all'allontanamento dalla funzione in qualsiasi ambito lavorativo. Anche in situazioni in cui la meritocrazia non si applica: se il figlio del paròn avesse speso per la sua attività il quadruplo del budget assegnatogli lo si sarebbe messo (comunque ben pagato) a giocare in un angolo da un'altra parte, per non fargli far danni. A gestire il marketing, le PR, o qualcosa di simile.
Su scala minore, credo di poter affermare che anche le dichiarazioni rilasciate da Patroni Griffi sulle eccedenze e sui risparmi richiederanno di essere ampiamente riviste.
Il ministro annuncia infatti 4028 eccedenze in parte della P.A., la cui cessazione dovrebbe portare a 392 milioni di risparmio. Si tratterebbe di normali impiegati, cui, pare di capire, andrebbero aggiunti 487 dirigenti per un ulteriore risparmio di 50 milioni.
Facendo un rapido calcolo, vuoto per pieno e con un po' di approssimazione, che tu sia un impiegato oppure un dirigente in eccesso che viene cessato, la P.A. risparmia comunque 100 mila €.
E qui l'asino forse non casca, ma probabilmente barcolla.
Sia perchè mi pare molto strano (se non addirittura impossibile) che tagliare due figure il cui stipendio è molto diverso (credo di non sbagliare di molto parlando di almeno un 60% di differenza tra i due livelli retributivi) possa portare praticamente allo stesso risparmio, sia perchè non si capisce da dove nasca la cifra di quei circa 100 mila € di risparmi.
100 mila € in assoluto? una tantum? all'anno? al Kilo? boh!
Mi verrebbe da pensare che quella sia la stima fatta dal Ministro dello stipendio annuo lordo, ma sarebbe sovrastimata, specialmente per gli impiegati, per i quali 50.000 € sarebbero più realistici (il che dimezzerebbe il risparmio da attendersi). E se nella cifra dovessero essere ricompresi anche i costi di servizi accessori temo che la forbice del divario percentuale si aprirebbe ulteriormente, peggiorando l'attendibilità del dato, anzichè migliorarla.
Insomma, comunque io la guardi, comunque io la giri, per quanta fantasia io riesca a mettere nell'interpretazione del dato, continuo ad avere la forte impressione di essere in presenza di un'altra "fornerata".
E le fornerate a quelli competenti difficilmente capitano.
Ciao
Paolo
11 commenti:
Mi sto convincendo che le basi della matematica non siano richieste ne' per la classe dei giornalisti ne' per quella dei politici.
Pero' tra le specializzazioni sono richieste creativita' e marketing. Questo e' tanto piu' vero quanto si e' in alto nella rispettiva scala gerarchica.
Cio' mi induce a pensare con poca ironia
che probabilmente siamo noi in errore quando ci aspettiamo rigore logico/matematico. Utilizziamo la lente sbagliata per interpretare dichiarazioni concepite per uno scopo diverso.
Con gli occhi della minoranza a cui appartengo[1] credo che sia un problema sistemico della nostra nazione, sicuramente peggiorato negli ultimi 5/10 anni.
Saluti,
MS
Note:
[1] -> mi pare fosse abbastanza chiaro, comunque appartengo alla minoranza non riconoscita che possiede criterio logico/matematico
@ MS:
tutto vero.
Il fatto è che, per come è nato, questo doveva essere un governo di tecnici che operavano in regime di emergenza, e non di politici.
Se invece vuole essere un governo di politici poco meno cialtroni dei precedenti, mi vedo tristemente costretto a dar ragione a chi un anno fa parlava di golpe.
Perchè la diversa competenza era il presupposto per chiudere un occhio davanti ad una serie di passaggi molto border line non solo formali che hanno portato Monti al governo.
Se il presupposto viene meno...
Ciao
Paolo
Ripeto la domanda di commento che ho posto qualche giorno fa: ne è valsa la pena?
:-)
Ciao,
Ms
@ MS:
temo di sì.
Sarò un catastrofista, ma penso che se fosse rimasto a cavallo SB con il suo immobilitsmo e la sua scarsa credibilità sarebbe stato molto peggio, e non escludo nemmeno che si sarebbe già arrivati al default e ad una più grave crisi politica europea.
In due distinte occasioni (la prima è la nomina) l'effetto Monti ci ha chiaramente decurtato gli interessi sul debito in maniera molto rilevante... Ed un 1% su 1990 miliardi vale da solo una manovra.
Ciao
Paolo
P.S. questo non vuol necessariamente dire che non si arriverà alla stessa conclusione.
Magari Monti ci ha solo allungato l'agonia, ma per ora...
Ciao
Paolo
Buondì,
@MS
ne è valsa la pena?
Vale quanto detto Paolo. Con l'amico di Briatore saremmo già come la Spagna, senza peraltro meritarlo. Se poi ci finiremo lo stesso, probabilmente sarà per colpa della inconcludente politica europea e non soprattutto per nostra responsabilità.
Sul discorso del rigore logico matematico, è evidente che una democrazia funziona se è una larga maggioranza a possederlo.
Così non è*.
Sarebbe anche poco male, se almeno la classe dirigente fosse espressione dell'élite.
Ma non è nemmeno così, dal momento che come tu scrivi, il valore che si dà alla creatività, e alla fuffa è sempre maggiore, tanto che sempre più quadri e dirigenti, se messi alla prova si rivelano ignoranto colossali in tutto ciò che abbia a che fare con la tecnica.
Ne sono spesso orgogliosi, quando distolgono lo sguardo dall'ipad.
Unica critica che faccio al post di Paolo è che dobbiamo sempre tenere conto di due cose:
1) I provvedimenti del governo, come tutte le altre informazioni ci arrivano attraverso il filtro dei giornalisti**. Per cui è necessario perdere abbastanza tempo per avere un quadro chiaro, dal momento che essi, non svolgendo una delle loro funzioni primarie, si guardano bene dal produrre informazioni sintetiche, ma rigorose.
2) Non so se dipenda solo dalla diffusione di internet o anche dal berlusconismo, tuttavia una grossa parte dei provvedimenti del governo che compaiono sui giornali, producendo reazioni, articoli di sofi e grandi indignazioni, sono bozze, proposte, idee che molto spesso poi non arrivano nemmeno a essere votate.
Credo che questi due elementi rendano difficile un giudizio così drastico sull'assoluta incompetenza dei "tecnici", senza dedicare molto tempo all'analisi dei numeri che così facilmente vengono sparati sui giornali.
Saluti
Ing. Tommaso
* Sicuramente esiste un problema italiano, ma temo sia anche una tendenza della società occidentale. Il poco rispetto (anche economico) di chi possiede la tecnica rispetto a parolai e avventati surfisti dell'ultima moda ne è un indice palese.
** Per oggi non mi dilungo sulle metafore scatologiche.
@ Tommaso:
"I provvedimenti del governo, come tutte le altre informazioni ci arrivano attraverso il filtro dei giornalisti".
Vero, ma credo che nel caso di Patroni Griffi la cosa abbia scarso peso, visto che ho trovato le stesse identiche frasi riportate in tre articoli su tre giornali diversi, il che fa pensare che i ladri d'ossigeno si siano limitati al copia e incolla da fonte ufficiale (quella che doverebbe essere competente ;-)).
Insomma ho motivo di ritenere che la trasmissione del segnale non l'habbia degradato in maniera significativa.
Ciao
Paolo
@Paolo,
sono sicuro che tu fai un minimo di controlli quando trovi certe notizie. :-)
Credo che sul punto in questione tu abbia anche ragione nel merito.
Tieni però presente il secondo punto del mio commento precedente e considera quante volte i generatori di entropia suddetti abbiano creato casi sul nulla. Mi viene in mente la noiosissima polemica sulla tassa sulle bibite gassate o la non-notizia sulla patrimoniale di pochi giorni fa.
Questo genera un clima di predisposizione negativa verso questi cattivissimi tecnici. Forse un po' al di là del necessario.
Ciao
T.
PS: Dimenticavo, sul tema golpe, non mi trovi per nulla d'accordo.
@Tommaso:
> PS: Dimenticavo, sul tema golpe, non mi trovi per nulla d'accordo.
Quando ti e' possibile mi espliciti il tuo pensiero?
Negli ultimi tempi ho riconsiderato la mia posizione sul Governo attuale, in particolare riflettendo sul colpo inevitabile assestato a suo tempo al Governo di B.
Oggi lo giudico ancora inevitabile, ma credo che l'orizzonte temporale di un Governo tecnico dovrebbe essere minore,
in particolare il Governo si doveva porre due obiettivi di breve durata:
1. allontanarci nell'immediato dal baratro anche con provvedimenti impopolarissimi[1]
2. subito alle elezioni.
Il Governo tecnico è divenuto da subito un Governo politico. E qui non ci siamo piu'.
Il Governo tecnico aveva senso poiche' il PdR, volendo evitare l'ulteriore divergenza della politica (Governo di B), ha imposto un'alternativa.
Ma che il Governo tecnico si trasformi in politico, la cosa non mi va proprio giu'.
Quella che prima era considerato un Governo imbarazzante, ora e' riletto, rilettura politica causata dal successivo Governo politico, cioe' quello attuale.
Il Governo tecnico/politico attuale poteva essere una grande opportunità, ma in breve si è trasformato in un grosso passo falso[2].
Saluti,
MS
Note:
[1] -> probabilmente al momento dell'insediamento del Governo tecnico non sarebbero stati considerati tali
[2] -> pochi lo segnalavano, molti lo gridavano. Ho esculso volutamente quelli che gridavano perche' per questi la posizione era aprioristicamente pro l'ex-PdC, quindi l'ex Governo di B
1) sono perfettamente d'accrodo con MS
2) la prossima volta che scrivo "habbia" sparatemi, anche se è un evidente sbrissio :-)
Ciao
Paolo
@MS
Nel merito
per parlare di golpe devono esistere i presupposti di violenza o almeno di illegalità.
La sequenza di eventi, per come la ricordo io è stata:
Fini è uscito dal PDL (o ne è stato cacciato).
Sono passate lunghe settimane prima che fosse votata la fiducia.
Grazie a un manipolo di Scilipoti, il Governo PDL-Lega* ha ottenuto la fiducia. Per un voto, se non erro.
Da lì è iniziato il disastro.
Mesi di nulla assoluto e negazione della crisi. Ormai la maggioranza non c'era più.
A giugno-luglio Tremonti** produce una legge finanziaria che rimanda al futuro i provvedimenti necessari subito.
Comincia la speculazione e nei bar si comincia a parlare di spread.
Bene.
L'ex PdC ha perso la maggioranza in parlamento dopo qualche mese in cui l'azione di governo è stata ancora nulla, poiché se pure i numeri davano ragione a B, poco si poteva politicamente fare.
Quindi, è stato dopo un anno di governo di fatto reso impotente dai numeri in Parlamento, che B si è dimesso e ha consentito a Napolitano di scegliere un nuovo Presidente del Consiglio, sostenuto da una maggioranza parlamentare a sua volta eletta democraticamente.
Cosa permessa dalla Costituzione.
Ricordo che nella carta non è scritto che il PdC è scelto dal popolo. Le ciarle sulla "Costituzione materiale" possono anche dare luogo a discussioni sensate, ma di certo non costituiscono un presupposto per parlare di golpe.
Non c'è stato nulla di illegale per quanto possano scrivere fiumi di inchiostro i Fatti Quotidiani e i Libero-Giornali, significativamente uniti a sostenere questa tesi.
Nel metodo
Parlare di golpe per eventi che nulla hanno di violento è frutto di anni di giornalismo e politica urlati.
Vogliamo dire che la figura di garanzia che è il nostro Presidente della Repubblica è intervenuto in modo più intenso nella politica? Diciamolo pure
Vogliamo dire che Napolitano ha svolto un ruolo di supplenza dove la politica ha dimostrato di non essere in grado di svolgerlo? Diciamolo pure
Ma il golpe è un altra cosa, e queste esagerazioni fuori luogo preferisco lasciarle sui quotidiani e ai politicanti che più disprezzo.
***
Per quanto riguarda l'operato di Monti il pensiero unico ha avuto una prevedibile evoluzione.
Prima tutti erano compatti nel sostenere il governo tecnico che avrebbe "salvato" il Paese. Non c'era giornale (a parte i soliti pescivendoli) che non desse credito al tecnico.
Quando a parole si disse che ci aspettavano lacrime e sangue, tutti erano sobri e compunti nell'annuire gravemente.
Adesso che le conseguenze dei provvedimenti toccano qualcuno, si levano gli alti lai e piano piano il pensiero unico è che dobbiamo liberarci di questi vampiri che ci stanno rovinando.
Sulla base di questa nuova tendenza, se prima l'esaltazione dei tecnici era esagerata e causata dal confronto con il disastroso governo precedente, oggi siamo all'eccesso opposto: si dimentica l'isolamento cui eravamo sottoposti in Europa, si dimenticano i sorrisetti di Merkel e Sarkozy, si dimentica questo: http://tinyurl.com/avp5nc3 e ci si azzarda a rivalutare un governo in cui c'erano Scajola e Calderoli.
Purtroppo condivido che questo governo abbia fatto molti errori, specialmente per quanto riguarda l'equità. Ricordo però il contesto internazionale e la composizione del Parlamento attuale con cui Monti si è dovuto confrontare. E soprattutto non accetto le rivalutazioni del passato sulla base della scontentezza di oggi.
Saluti
Tommaso
*Eletto dallo stesso popolo cui ci affanniamo a restituire la possibilità di esprimere la sua lungimirante e informata opinione tramite il voto.
**Ora rivalutato non si capisce in base a cosa, sempre dalla voce comune.
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